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●Christian●
Mi alzo presto e mi vesto con un maglione e dei jeans marroni.
Salgo in moto e raggiungo in fretta l'ufficio.
Non vedo l'ora di vedere Valentina.
Ci sono rimasto un po' male che se ne sia andata senza svegliarmi.
Per la maggior parte del tempo mi dedico a questo stupido e odioso lavoro, però dieci minuti prima della pausa chiamo Thomas e gli racconto tutto quello che ho fatto e che farò oggi con Valentina. Dopodiché chiudo la chiamata e aspetto impaziente la mia adorata fidanzata.
Finalmente arriva e le vado incontro per baciarla.
Ho così tanta voglia di lei.
La squadro dalla testa ai piedi: Camicia nera merlettata, jeans grigio chiaro e scarpe con il tacco.
È sexy da morire.
La spingo verso il muro e la bacio mentre le sussurro qualche frase《Sei incantevole.》
Valentina «Dici sul serio?» sorride imbarazzata.
《Non mentirei mai sulla tua bellezza, piccola.》
Valentina «Va bene, ti credo.» sorride.
Infilo la mano sotto la sua maglia e cerco il gancio del raggiseno《Impegni per dopo?》
Valentina «Ehm no, nessuno.» lo guarda e si morde il labbro.
《Adesso ce l'hai con me.》le sfilo la maglia e in seguito il reggiseno.
Inizio a leccarle e a stuzzicarle il seno. La sento gemere e mi infila le mani nei capelli.
Adoro quando fa così.
Mi sfilo i pantaloni e li tiro giù seguiti dai boxer, poi passo a quelli di Valentina. Le apro le gambe e infilo due dita dentro di lei.
Voglio prepararla.
Le scappa un urlo e quando sento che sta per venire tolgo le dita. Le mordo il labbro inferiore e dopo mi metto un preservativo che ho tirato fuori dal portafoglio. Me lo infilo ed entro dentro di lei piano piano. Mi muovo delicatamente per farla abituare alla mia dimensione e successivamente aumento la velocità.
Dopo non so quanto tempo veniamo insieme. Lei, stremata, si appoggia al mio petto e io la aiuto a reggersi in piedi. Non parliamo perché nessuno dei due ha la forza di farlo. Rimaniamo in silenzio finché i nostri respiri non si placano. Esco da lei e butto il preservativo nel cestino. Le sorrido e lei si inginocchia davanti a me.
Ho capito cosa vuole fare ma non voglio che lo faccia per forza.
《Piccola, se vuoi, puoi anche non farlo. Non ti costringo.》dico serio.
Valentina si blocca e si allontana lentamente.
《Non ti va?》
Forse non vuole...
Valentina lo guarda e poi abbassa lo sguardo verso la sua erezione. Fa un sospiro e si avvicina «No. Mi va.»
《Vale...sei sicura?》
Valentina «Sono sicura. A te per caso non va?»
《Mi va solo se lo fai tu.》sorrido e mi avvicino di più in modo che le venga meglio. Successivamente gemo dopo che inizia a toccarmi l'erezione.
Poco dopo lo prende in bocca e inizia a succhiarmelo.
Le metto le mani tra i capelli e faccio uno stridolio.
Ansimo di piacere finché non vengo dentro la sua bocca.
È la prima volta che succede.
Non sono uscito in tempo, ero troppo preso dalla sua lingua...
Lei mi lascia andare e osservo la sua reazione.
Valentina si porta una mano davanti la bocca «Chris..!»
《Che c'è?》Vedo che indica il tavolo con i fazzoletti e glieli porto《Scusa, tieni.》
Valentina lo prende e si pulisce «Grazie.»
La aiuto ad alzarsi e ci vestiamo.
Poi le chiedo《Perché non hai...beh, capito, no?》
Valentina «Scusa, avrei dovuto...» dice mortificata.
«No, tranquilla. Va bene anche così.» la tranquillizzo.
Valentina annuisce.
Ci vestiamo e mi accorgo che è già passata mezz'ora.
Mi avvicino a Vale e la bacio ancora
《Non mi stancherò mai di baciarti.》
Lei si appoggia al mio petto e sospira.
Le accarezzo la mano e le chiedo《Stai bene?》
Valentina «Si, sto bene...» alza di poco il viso e gli stampa un piccolo bacio sulle labbra.
Sorrido《A che ora vengo a prenderti più tardi? Per l'albero di Natale.》
Valentina «Alle 17:30 o alle 18:00 se ti va bene.»
《Si, è perfetto.》le sposto i capelli e le faccio un succhiotto sul collo.
Valentina sospira e poi si passa una mano sul collo.
《Ti amo.》
Valentina «Ti amo anch'io.» si avvicina e gli lascia un bacio «Molto.»
《Lo so. Ora però devo lavorare, piccola.》
Valentina «Va bene. Ci vediamo dopo.» sorride e poi esce dal suo ufficio.
Mi risiedo alla scrivania e continuo a lavorare fino alle 15:00.
Torno a casa e mangio. Dopo prendo lo scatolo con dentro l'albero di Natale, le palline e le luci. Metto tutto nel salone e faccio una doccia.  Mi vesto velocemente e mando un messaggio a Valentina: "Sono le 17:00, posso venire a prenderti, piccola?"
Mi risponde che sarà pronta per le 17:20 così mi avvio verso casa di Montanari.
Come sempre aspetto al solito punto.

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