26

1.5K 38 0
                                    

●Christian●
Entro in ufficio e vedo Valentina.
Bella. Come sempre.
Mi fa male il cuore.
Mi avvicino alla scrivania ed emetto un colpo di tosse. Non riesco ad attirare la sua attenzione e sospiro.
Guardo la scrivania e accendo il computer.
Ma...i miei progetti?
Ok. Niente ansia.
Controllo nei cassetti. Niente.
Oh ecco l'ansia.
Dove sono finiti!?
La porta si apre e compare Davide.
Mi sistemo la giacca e cerco di stare calmo.
《Ehy capo.》
Davide 《Davì.》si avvicina a Valentina.
Valentina guarda Davide e poi Christian ma non dice nulla.
Davide la avvicina 《Buongiorno tesoro.》
Valentina «Giorno anche te.» lo bacia.
《Posso fare qualcosa per lei?》stringo le mani a pugno.
Davide《Si. Vorrei i progetti Davì.》
《I-i progetti?》balbetto.
Davide《Si. Consegnameli.》
《Ehm si. Li ho qui...da qualche parte.》
Davide alza un sopracciglio.
《Glieli do subito.》cerco tra i fogli, nei cassetti, sotto il tavolo...
Davide 《Davì, la mia pazienza si sta esaurendo.》
《Li ho! Li avevo finiti. Erano qui. Li ho lasciati qui sulla scrivania e ora sono spariti...》
Davide《Non. Li. Hai.》
《Io li ho. Sono qui! Devo solo trovarli. Forse sono a casa. Vado a casa e torno. Dammi il tempo per controllare...》
Davide 《Davì, mi hai deluso. Non li hai finiti.》
《Li ho finiti. Erano qui! Li ho lasciati qui ieri e...》
E poi sono andato a casa. Mi giro verso Valentina.
Davide《Davì sbarazza il tuo ufficio.》
《Come?》
Davide 《Mi hai sentito. Passi al primo piano. Le chiavi Davì. 》
《Io...》sospiro e prendo le chiavi dalla tasca. Glielo do.
Davide《L'ufficio è tuo Conigliaro.》le consegna le chiavi.
Valentina «Okay. Si. » prende le chiavi e se le tiene strette.
Davide《Ci si vede alla riunione Davì.》
Lo guardo uscire e poi chiudere la porta.
《Adesso hai l'ufficio tutto per te.》
Prendo degli scatoloni e infilo le mie cose dentro.
Valentina «Non vedevo l'ora.» posa le chiavi sulla scrivania e lo guarda «Cerca di fare in fretta.» si siede.
《Sei una stronza.》
Sistemo tutto e prendo le scatole.
《Divertiti a farti picchiare da Montanari.》
Valentina resta in silenzio.
Esco sbattendo la porta e prendo l'ascensore.
Arrivo al primo piano e vado nel mio primo e vecchio ufficio.
Sistemo le cose e scoppio a piangere.
Rimango da solo. La luce funziona a malapena. Che orrore. Quella donna ha rovinato tutto quello che ho costruito.
Mi asciugo la lacrime e pulisco un po la stanza.
Rimango tutto il giorno dentro l'ufficio e alle sei torno a casa.
Chiamo Thom e lo aspetto.
Finalmente arriva e gli apro la porta.
Thomas lo saluta, dopodichè, entra «Ti vedo strano. Che è successo?...»
《Un casino! Valentina ha rubato i miei progetti! E Montanari mi ha trasferito al primo piano...》
Thomas «Ti ha rubato i progetti? Sei serio?» lo guarda stupito «E poi non avevi detto che dovevi dare i progetti un altro giorno?»
《Si. Avevo altri giorni di tempo ma oggi è venuto e li voleva! E la riunione è domani...》
Thomas «Ah. Sei messo davvero male...» si siede sul divano «Se adesso ti hanno trasferito Valentina ha il tuo ufficio, giusto?»
《Si. Ha il mio ufficio, cazzo! Quello che ho dovuto sudare per anni! E lei da qualche mese! È una ladra e stronza!》stringo i pugni.
Thomas «Hai cambiato subito opinione su di lei ma vorrei capire il motivo del perchè ha rubato i fogli. Era solo un progetto.»
《Non lo so! Odio Montanari. È colpa sua. Me l'ha rubata..e mi ha pure cacciato.》
Thomas «Speriamo che è una cosa momentanea. Hai fatto molto per avere quell'ufficio.» fa un sospiro «Mi farai sapere domani. Può essere che Davide ti dice qualcosa »
《Lo odio. Non lo sopporto...mi sta portando via tutto...》
Thomas «Sono sicuro che si sistemerà tutto. Alla riunione ne parlerete. »
《Forse non avrei dovuto scoparla...》
Thomas «Oh avanti, Chris. Hai sempre fatto cosí ed è andata "sempre" bene. » fa un sospiro «Non dirmi che è stato inutile...»
《Mi sono sentito una merda...lo so che l'ho usata ma anche lei mi ha ferito. Io l'ho fatto perché mi ha detto cose orribili! E ora mi sento male io...》
Thomas «E ora cosa vorresti fare con lei? Sembra proprio che ti piace se fai cosí. Sei messo davvero male...»
《E quando me ne sono andato mi ha detto di fare in fretta...》
Thomas «Ah, pure acida. Non potevi trovartela più dolce e possibilmente senza un ragazzo?» sbuffa «Comunque ti conviene lasciarla stare. Porta guai e la dimostrazione l'hai avuta oggi con il progetto.»
《Rivoglio indietro i miei progetti.》
Thomas «Purtroppo devi parlarne con lei a questo punto.»
《Avrei voglia di sbatterla al muro e non lo so!》
Thomas «Non voglio sapere i dettagli, grazie.»
《Di solito vuoi sapere tutti i dettagli.》
Thomas «Si, ma questa meglio tralasciare.» annuisce.
《Che cretino. Voleva l'ufficio tutto per lei e mi ha buttato fuori!》
Thomas «Sono sicuro che si aggiusterà tutto. Bisogna aspettare. Ricordati di parlare con Valentina dei "progetti scomparsi"domani o quando hai tempo.»
《Domani alla riunione.》 sbuffo e accendo la tv.
Thomas «Okay e una cosa...ma alla fine non gli hai chiesto più il numero di Giada? »
《Ah...ehm...no.》
Thomas «Quando avresti avuto l'intenzione di dirglielo?»
《Se non mi avesse buttato fuori dal mio ufficio glielo avrei chiesto!》
Thomas «Forse.»
《Glielo chiederò. Fidati.》
Thomas «Va bene.»
Passo la serata con Thom e quando se ne va mi addormento.

Baciami di piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora