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●Christian●
Poso il cellulare e guardo i fogli.
Forse le ho fatto troppo male...
Non posso credere che l'ho fatto così forte.

Finisco il lavoro e poi esco dall'ufficio.
Prendo l'ascensore e salgo al settimo piano con la lettera per Davide in mano.
Cinzia mi guarda interrogativa e le spiego che devo consegnare una posta a Montanari.
Lei mi lascia passare e vado verso il suo ufficio.
Sto per bussare quando sento dei gemiti.
È una donna e....Montanari.
Oh mio dio. Si sente tutto.
Mi allontano disgustato e raggiungo l'ascensore.
Premo il pulsante freneticamente.
Cinzia《Davì, qualcosa non va?》
《No. Tutto okay.》
Cinzia《Hai ancora la lettera.》
《Si, gliela consegno un'altra volta.》
Le porte dell'ascensore si aprono, entro e premo "Piano Terra".
《Ci si vede!》
Cinzia 《Davì!》
Si chiudono le porte ed emetto un sospiro di sollievo.
Raggiungo il garage e prendo la mia moto.
Mi dirigo a tutta velocità a casa di Valentina e busso al campanello di Montanari.
Valentina risponde al citofono dopo qualche minuto «Chi è?»
《Valentina apri questo cazzo di portone. Ti devo parlare.》
Valentina «Chris...ti prego vai a casa...»
《Vale, cazzo apri questa porta!》
Sento lo scatto della porta ed entro.
Salgo le scale più veloce che posso e busso alla sua porta.
《Vale, apri. Sono io.》
La porta si apre lentamente e la spingo per entrare.
Vedo Valentina davanti a me con il viso chino.
《Ehy piccola...》le alzo il viso con l'indice della mia mano. Le vedo dei lividi sul volto《Ma che è successo?》
Valentina «Sono caduta dalle scale. Non volevo dirtelo perchè sapevo che ti saresti preoccupato ma adesso va tutto bene, giuro.» gli dà un piccolo bacio sulle labbra.
《Sei sicura?》le cingo i fianchi e la avvicino a me.
Valentina «Va tutto bene.» mette le braccia attorno al suo collo.
《Ok piccola. Devo...devo dirti una cosa.》
Valentina «Si, dimmi. È qualcosa di grave?...»
《Piccola...oggi sono andato nell'ufficio di Montanari e be' lui...non era solo, ecco.》
Valentina «Chris, cosa cerchi di dirmi?...»
《Davide era con una donna. Io dovevo consegnargli una busta. Sono salito da lui ma non ho bussato alla sua porta perché ho sentito dei gemiti. Stava scopando. Ti stava tradendo...》Mi passo una mano tra i capelli e la guardo dispiaciuto《Poi sono andato via.》
Valentina si incupisce e si allontana di poco restando senza parole.
《Vale, mi dispiace tanto. Ma tu lo stai tradendo pure, lascialo...》
Valentina «Gli parlerò...»
《Perfetto.》
Finalmente lo lascerà e potrò stare con lei senza nascondere nulla. Niente più segreti.
Mi avvicino a lei e la bacio sorridendo《Sono così felice che tu abbia deciso di lasciarlo.》
Valentina «Non so cosa dirà quindi...ti farò sapere dopo. Speriamo che andrà a finire bene.»
《Chi se ne frega di cosa dice. Firma il divorzio e basta. Poi sarai tutta mia, piccola.》la bacio in fronte.
Valentina non aggiunge altro e lo bacia dolcemente.
Le mordicchio la lingua e indietreggio fino a sedermi sul divano.
La tiro e la faccio sedere su di me.
《Oh, piccola...》
Valentina lo bacia sul collo e risale fino alle labbra mentre con le mani scende giù fino alla zip dei pantaloni.
《Mh...》mi lecco le labbra e la guardo malizioso.
Valentina si china leggermente e gli abbassa di poco i pantaloni e poi i boxer.
Mi ritraggo《Vale, ehm, meglio di no.》mi sistemo.
Valentina «Ma...»
《Piccola, mi piacerebbe moltissimo ma devo andare.》la bacio in bocca e la sposto per alzarmi.
Valentina annuisce e poi sbuffa «Va bene okay.» si alza e gli dà un ultimo bacio.
《Ci sentiamo più tardi, promesso.》la bacio un ultima volta ed esco.
Scendo velocemente le scale e raggiungo la mia moto.
Metto il casco e guido fino a casa di Thomas.
Parcheggio e cammino fino al portone.
Cerco il pulsante e premo su "D'amico".
Thomas risponde al citofono con voce assonnata «Si?...»
《Thom che cazzo fai? Dormi alle cinque del pomeriggio!?》
Thomas «Mi stavo solo riposando. Mi dici che succede?» dice sbadigliando.
《Scendi. Te ne parlo per strada.》
Thomas «Ok, aspetta.»
Lo aspetto per qualche minuto e finalmente lo vedo scendere con indosso una maglietta, jeans e scarpe da ginnastica bianche.
《Dai smuovuti.》
Thomas annuisce «Si, si. Andiamo.» comincia a camminare insieme a lui.
《Allora ti devo raccontare delle cose su Valentina. Su me e lei. Mangiamo da Burger King?》
Thomas «Si, mi racconti tutto appena arriviamo.»
《Ok, si.》camminiamo fino al Burger King e dopo aver preso i menù ci sediamo.
《Allora tu mangi e io ti racconto.》
Thomas «Allora dimmi tutto.» lo guarda e prende le patatine.
《Dunque, dovevo dare una lettera a quel cretino di Montanari, quindi sono salito con l'ascensore, e appena sono arrivato davanti la porta, lo sai cosa ho sentito?!》
Thomas si ferma con la patatina a mezz'aria «Che hai sentito?? Non mettermi ansia.»
《Gemiti, urla, orgasmi! Stava scopando con una donna! Quel bastardo!》lancio una patatina gesticolando.
Thomas «Dici sul serio?» mangia la patatina «E Valentina? Lo sa?»
《Si, ora ci arrivo! Dicevo...li ho sentiti e poi sono corso subito via. Ho preso la moto e ho guidato fino a casa sua. All'inizio Valentina non voleva aprirmi, poi ho alzato la voce e ha aperto. Mi sono fatto le scale a due gradini per volta e ho raggiunto la sua porta. Ho bussato e lei mi ha aperto. Sono entrato e l'ho vista piena di lividi. E lei mi ha detto che era caduta dalle scale! Che cazzata. Lo so che nasconde qualcosa! E non vuole ammetterlo. Poi ha cambiato discorso e ci siamo baciati. Thom ero seduto sul divano di Montanari e lei mi voleva fare un pompino! Un pompino, capito!?》mentre agito le mani per il nervosismo rovescio il bicchiere della Coca《Cazzo!》prendo dei tovaglioli e mi pulisco mentre la gente mi guarda strano.
Thomas si porta una mano al viso e dopo un po' fa un sospiro «Spero che il racconto sia finito qui. Cioè tu pensi che lei ti nasconda qualcosa? Se si fida di te dovrebbe dirti tutta la verità.» dice in modo ovvio «Tralasciando la parte finale...poi non è successo altro?»
《No...mi sono alzato e le ho detto che ci saremmo sentiti dopo. Non potevo farmi fare un pompino sul divano di Davide! Diamine!》
Thomas «Sarebbe stato un incubo...sopratutto a casa di Davide.» dice a voce bassa «Menomale che sei andato via subito dopo.»
《Si, appunto e poi voglio chiederle di essere la mia fidanzata ufficiale.》
Thomas «Davvero? Sicuro di stare bene? Fino a pochi giorni fa dicevi che ero pazzo.»
《Tu sei pazzo comunque. E si, sto bene.》mangio il mio panino.
Thomas «Si dà il caso che però le mie "previsioni" sono andate come dicevo io.»
《Certo. Devi sempre avere ragione?》lascio il panino sul vassoio《Ti sembra una buona idea o no?》
Thomas «Mi sembra un ottima idea ma c'è il problema del matrimonio, no?»
《Ah si! Ha detto che lo lascia. Me l'ha detto! E io sono felicissimo. Quasi quasi ballavo!》
Thomas «Ma è fantastico! Potrete finalmente stare insieme senza problemi.»
《Si!》
Finiamo di mangiare e andiamo a giocare al bowling.
Io vinco la prima partita e poi do la rivincita a Thomas.
Dopo le partite ci salutiamo e torniamo a casa.
Mi faccio una doccia veloce e mi asciugo i capelli con il fono.
Dopo mi vesto e mi metto a letto.
Prendo il cellulare e scrivo a Valentina: "Ehy piccola❤"
Aspetto e guardo l'orario: 23:50.
Forse dorme...
Scrivo "Buona notte, ti aspetto domani."
Metto il cellulare sotto carica e spengo la luce della lumetta.

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