Le giornate piovose, come alla maggior parte delle persone, mi mettono tristezza e malinconia ma al contrario del resto del mondo il mio stato di malessere si esaspera senza senso e mi porta a incupirmi in maniera esagerata aumentando il mio senso di disgusto verso le persone. Mi diventano insopportabili persino quelle forzate manifestazioni di affetto che arrivano da quegli ipocriti colleghi di altri ristoranti con i quali, per motivi di lavoro o per normale public relation, devo obbligatoriamente interagire.
Non che nelle giornate di sole il mio stato d'animo sia diverso, tendenzialmente provo costantemente questi sentimenti di disprezzo verso la razza umana intera, ma quando piove tutto è accentuato e, soprattutto, la mia emicrania diventa straziante simile a una fascetta di plastica rigida, quella utilizzata dagli idraulici e dagli elettricisti la stessa che anche io spesso uso per legare le caviglie e i polsi delle mie vittime prima di torturarle, saldamente serrata alla mia testa pulsante.
Purtroppo nel periodo autunnale le giornate uggiose sono predominanti qui a Milano e io devo cercare di portare pazienza aspettando che torni il bel tempo bevendo ettolitri di tisana a base di menta piperita e ginko per alleviare la sofferenza del mal di testa ma soprattutto devo cercare di evitare il più possibile il contatto con qualunque essere umano, a maggior ragione con quei saccenti dei miei colleghi che non perdono l'occasione di pavoneggiarsi pubblicando sui loro social un qualunque straccio di articoletto che li riguarda uscito nella terzultima pagina della cronaca del giornale di paese del quale fanno parte.
Oggi mi ha telefonato lo chef di un piccolo ristorantino in provincia di Milano, un localino carino con un gran bel giardino che affaccia su un parco di non so quanti ettari. Cucina casalinga ma con velleità di grandezza, tanto è vero che spesso vengono menzionati come una delle tappe da non saltare in caso di cena fuori porta.
Ho un ottimo rapporto con Gianmaria, lo chef di questo ristorante, ma ogni qualvolta che vedo la sua telefonata in arrivo prego che possa accadere qualcosa di molto grave a livello mondiale in modo da poter evitare di rispondere. Infatti Gianmaria è una persona gradevole e simpatica nei primi 29 secondi ma dal secondo successivo è probabile che ti provochi un gravissimo attacco di gangrena gassosa.
"Ehi grandissimo chef glabro come stai? Hai trovato una soluzione per la tua alopecia?" Mi risponde sempre così ogni qual volta mi chiama ricordandomi di quale spiccato sense of humor sia dotato e lo stesso ha fatto questa mattina. Orribile inizio di giornata direi.
"Ciao Maria quanto tempo..." Gli ho risposto io ignorando la sua solita battuta.
"Già, mi sono detto è da troppo tempo che non sento il mio amico senza sopracciglia e quindi ti ho chiamato. Ieri sera avevo a cena i Colombo e ovviamente abbiamo parlato del Castore e Polluce. Mi hanno detto che prima dell'estate sono venuti a mangiare da te ma che non si sono trovati benissimo. Cos'è successo uomo calvo, state tracollando?" Se non avesse smesso con tutti quei nomignoli questa sera sarei andato a casa sua e nel sonno gli avrei rasato i peli del pube... Genitali compresi.
"Non possiamo piacere a tutti, forse la mia cucina è troppo ricercata per loro. D'altronde sono tuoi clienti!" Secca è stata la mia replica.
"EEH dai non prendertela, avrai altre occasioni per rifarti. A proposito hai visto che siamo stati invitati entrambi all'evento sugli champagne che si terrà all'Hotel Principe di Savoia la prossima primavera?" Ovviamente me lo ha ricordato unicamente per farmi notare che lui con il suo piccolo locale di periferia fa parte dei big. "Mi sa che dovremo chiudere nel fine settimana dell'evento, sai noi siamo un piccolo ristorante e non siamo in grado di gestire tutte queste attività extra. Non siamo mica un grande locale con tanti dipendenti pagati da pantalone come il vostro. Penso proprio che l'anno prossimo, dovessero rifarla, non accetteremo l'invito."
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Cuoco Seriale
Mystery / ThrillerFrancesco Grieco è una stella della ristorazione milanese ma la cucina è solo una delle sue passioni. Il suo lato oscuro infatti nasconde una passione molto più cupa fatta di sangue e sofferenza. Il racconto gravita attorno al mondo della cucina di...