Capitolo 26

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Fortunatamente anche questa volta arriva il maître Carlo a salvarmi da questo mio profondo momento di debolezza.

"Guarda chef che al tavolo 5, dove sta cenando la figlia del senatore Dateo insieme al fidanzato, sta succedendo un mezzo casino."

"Spiegati meglio." Faccio io.

"Sai com'è fatta... fin da subito ha piazzato un putiferio perché non le avevo dato il solito tavolo. Allora io con calma le ho spiegato che, avendo lei prenotato oggi pomeriggio e avendo noi il locale pieno, ho fatto già un miracolo per tirarle fuori un posto che in realtà non c'era. Ma lei niente, ha continuato a rompere come solo lei sa fare prendendo ogni pretesto per lamentarsi e per farmi notare che prima aveva freddo, poi caldo, poi le luci erano troppo forti, poi il tavolo vicino faceva troppo rumore... poi ancora che abbiamo cercato di ammazzarla perché abbiamo messo del pepe nella crostatina salata di peperoni e porri con gelato al parmigiano pur sapendo che lei ne è intollerante... insomma sai come si comporta."

Quasi disperato Carlo continua.

"Comunque, per farla breve, ora mi ha chiamato e si è messa a urlare in mezzo alla sala che è una vita che sta aspettando i secondi e che se non li facciamo uscire immediatamente lei se ne va senza pagare. Puoi immaginare il gelo che si è creato in sala."

La situazione che Carlo mi descrive mi è malauguratamente fin troppo chiara e non avrei per niente voglia di intervenire questa sera, soprattutto considerando il tipo di personaggio che è ma non mi posso proprio tirare in dietro.

Giulia Dateo è una bellissima ragazza di 29 anni, alta, bionda, con un fisico atletico e asciutto tipico di quelle ragazze fanatiche del proprio aspetto che passano più ore in palestra che al lavoro.

Sempre impeccabile nei suoi vestiti super attillati che riescono a mettere in risalto questo fisico mozzafiato frutto di tanto sacrificio e degli ottimi geni ereditati dalla madre ex modella di alta moda.

Le mani, che non hanno mai in tutta la loro vita avuto contatto con alcun tipo di detersivo sono perfettamente lisce come la buccia di una albicocca, curatissime e con le unghie di mille colori diversi che si abbinano cromaticamente a borsetta e scarpe.

Laureata in giurisprudenza in età molto giovane grazie al fatto che la totalità dei docenti erano amici di famiglia o comunque persone strettamente legate ad attività politiche del padre e, di conseguenza, subito assunta in uno dei più importanti studi legali milanesi.

È una ragazza determinata, troppo determinata, e quando vuole una cosa non guarda in faccia a nessuno pur di ottenerla. Sono convinto che da bambina non appena imparò a camminare e riuscì a stare in piedi sulle sue paffute gambucce ne approfittò subito per andare a calpestare le manine alle altre bambine che ancora gattonavano. Insomma, una per la quale bisognerebbe inventare un nuovo sinonimo del termine "stronza" andando a scrivere nuove e folte pagine sul dizionario che possano descriverla al meglio.

Ultra viziata figlia unica del senatore della Repubblica Ernesto Dateo, uomo senza scrupoli pronto a schiacciare senza rimorsi chiunque si trovi sul suo cammino. Persona che ha avuto tutto dalla vita, amicizie importanti, successo economico, successo politico, successo con le donne tra le quali anche la bellissima modella inglese Mary Ann Cotton che poi ne è diventata la moglie.

Lui che non ha mai dato molta importanza all'educazione di quest'unica figlia ma che è riuscito lo stesso a passarle tutti questi bassi valori fatti di insegnamenti legati all'essere il più forte e al dominio sul prossimo a ogni costo.

Ora che sto uscendo dalla cucina per trovare la più diplomatica delle soluzioni di cui sono capace la vedo subito seduta al tavolo con le braccia conserte e le gambe accavallate, con il piede di appoggio che nervosamente tambureggia sul pavimento e con il viso paonazzo dalla rabbia quasi stia trattenendo il respiro in una sorta di ripicca infantile che la rende ancor più insopportabile.

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