Capitolo 23

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Emma's poov
Questa puntata sta andando proprio male.
Sono state eliminate tre persone della nostra squadra tra cui Valentina.
Mi mancherà veramente tanto perché io e lei avevamo creato un rapporto davvero speciale ma sono sicura che la nostra amicizia continuerà anche fuori.
La cosa che mi preoccupa di più è che mi è appena stato comunicato che come ultima prova io e Simone dovremo cantare insieme "Someone like you" di Adele.

Siamo uno di fronte all'altro e l'esibizione è quasi finita.
Prendo fiato per poi intonare l'ultima strofa ma lui si avvicina improvvisamente al mio viso e unisce le nostre labbra.
Rimango pietrificata e il cuore sembra volermi uscire fuori dal petto mentre lui mi chiede l'accesso con la lingua.
Mette un braccio intorno al mio fianco e mi stringe leggermente a lui.
In quel momento scorrono nella mia testa tutte le immagini della nostra piccola storia d'amore ma provocano in me solo un po' di tenerezza,niente di più.
<< Spero di averti fatto capire cosa vuoi veramente >> mi sussurra all'orecchio dopo aver sciolto il bacio.
Per permetterci di uscire dagli studi le luci si spengono per qualche secondo e una mano scivola sul mio polso con una forza che conosco fin troppo bene.
Andiamo verso l'uscita e noto che Filippo è troppo silenzioso.
I suoi passi sono veloci e faccio fatica a stargli dietro e anche se so che non è colpa mia mi sto odiando dentro.
<< Parlami >> praticamente lo imploro.
<< Cosa dovrei dire? >> sbraita facendomi sussultare.
<< Qualsiasi cosa >> rispondo.
<< Cazzo Emma.Ti rendi conto?Sono rimasto fermo e in silenzio mentre ti stavi baciando con quello che fino a un mese fa era il tuo ragazzo >> dice alzando ancora di più la voce.
<< Non è colpa mia! >> ribatto prendendogli una mano ma lui si divincola provocandomi un brivido freddo su tutto il corpo.
<< È come lo guardavi il problema.
Sembrava che io non esistessi,c'era solo lui.
Tu lo ami ancora >> mi spiega passandosi una mano tra i capelli per scaricare la tensione.
<< No,Fil.Io amo solo te >> sospiro.
<< Cazzate,tantissime cazzate >> ringhia e le sue iridi lucide bruciano sul mio viso.
<< Le tua labbra...dio lui le ha toccate.
Non posso accettarlo >> dice passandoci un dito sopra.
<< Devi credermi per una volta,ti amo >> gli ripeto.
<< Non posso continuare così Emma.
Questa relazione non ha senso,litighiamo sempre...ho bisogno di t-tempo >> sussurra quasi con paura per le parole che ha appena pronunciato.
Il mio cuore cade nel vuoto e non vuole saperne di tornare su.
<< Stai scherzando vero?
Mi avevi detto che non mi avresti mai lasciata da sola e che ci saresti stato nonostante tutto e tutti.
Sei tu che te ne stai andando da me per una cosa che non ho nemmeno voluto.
Non sono io quella a non amarti,ma sei tu a non provare nulla per me >> dico tutto d'un fiato mentre le lacrime mi rigano il viso.
<< Non usare queste stupidate contro di me!
Io ti amo Barbie,lo sai anche tu >>
<< Ma c'è troppa merda in questa storia >> conclude.
<< Allora cosa aspetti?Dimmi che non mi vuoi più vedere,non che ti serve una stupida pausa.Vai,ci sono una marea di ragazze non incasinate come me che ti sbavano dietro >> quasi urlo.
<< Tu non capisci...>> sospira.
<< Cosa dovrei capire? Mi stai lasciando per una sciocchezza >> lo spingo e lui mi prende per gli avambracci.
<< Calmati Barbie >> mi prega.
<< Perfavore,vieni qua >> gli dico tirandolo per un braccio.
Mi stringe a lui mentre finisco le lacrime che ho in corpo.
Si volta e mi lascia da sola.
Non mi guarderà più,non mi bacerà più,non mi toccherà più.
Passo le mani sul mio viso e cerco di riprendere a respirare normalmente.
Irama's poov
Mi sento un tale coglione mentre cammino verso la casetta e qualche lacrima scende dai miei occhi e io non riesco a fermarmi.
Non posso credere a quello che è successo ma so solo che Simone me la pagherà cara.
Sono passati pochi secondi e io mi sento affogare ed è un po' questo quello che fa Emma con me : si prende la mia aria.
Come sta lei adesso?L'ho distrutta del tutto?
Ma loro due si guardavano e sembravano così complici e io mi sono sentito tagliato completamente fuori.
Se lei lo amasse ancora io non saprei davvero cosa fare perché ormai è diventata tutto ciò che mi rimane insieme alla musica.
Il grande problema è il modo in cui siamo entrambi incasinati.
Insieme creiamo un'enorme confusione in cui risucchiamo tutte le cose che ci accadono e poi le mescoliamo.
Alla fine ci troviamo sempre a perderci nei nostri sbagli.

Arrivo in casetta e l'aria è piuttosto gelida.
Vado in cucina e afferro una bottiglia di Scotch e un senso di calore e bruciore mi invade i sensi mentre assumo il liquido.
Rabbia,tristezza e delusione.
Sono queste le sensazioni che mi stanno tormentando.
Torno in camera trovando sul mio letto l'ultima foto che abbiamo fatto con la sua polaroid in bagno e inconsciamente sorrido.
Sbatto il cassetto vicino al letto di Emma e prendo il suo fascicolo nero con tutte le canzoni aprendo una pagina a caso.
Gli occhi mi bruciano e non riesco a leggere benissimo,ma ci provo.
"Oggi io e Filippo abbiamo passato tutta la giornata insieme, nel suo letto. Non so precisamente come si possa spiegare l'allegria, la felicità, ma penso sia il sentimento che ha dominato dentro di me durante tutta la giornata. Un senso di protezione mi ha avvolto per tutto il tempo, come se fossi immune a tutto quanto: niente e nessuno mi avrebbe potuto toccare o ferire perché Filippo era con me.
Lui è buio, ma per me, è la mia luce. Sono innamorata del modo in cui il suo corpo sia sempre caldo a contatto con il mio, delle sue mani grandi che toccano il mio corpo e delle fossette che si formano ai lati della sua bocca. Mi ha baciato per tantissimo tempo e se esistessero le parole per farlo, potrei descrivere il sapore delle sue labbra sulle mie. La sensazione che mi lasciano, il calore che si crea dentro di me. Se avessi le parole per farlo, racconterei com'è amarlo, se potessi anche solo immaginarlo, spiegherei come mi sento quando siamo io e lui, quando litighiamo, parliamo o facciamo l'amore. Ma nessun verbo, articolo o aggettivo è adatto per descrivere quelle sensazioni. Quelle emozioni.Lo amo tantissimo, e se mai dovessi perderlo, perderei anche quel poco che mi è rimasto di me stessa"
<< Perdonami,piccola >> mormoro chiudendo di scatto il fascicolo.
Non voglio continuare a leggere,mi farebbe troppo male.
Mi lascio cadere sul letto e cerco di dimenticarmi di lei ma non ci riesco.
Lei.
È la mia maledizione e la mia condanna ma proprio per questo non trovo la forza di staccarmene.

Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora