Irama's poov
Il corpo nudo di Emma è appoggiato dolcemente sopra il mio.
Le sue braccia sono allungate verso il mio collo, la sua testa sul mio petto e le gambe incrociate con le mie.
La luce entra a stento dal lucernario e dalla piccola finestra vicino al comodino.
Questo posto è stranamente piccolo ma mi piace,potrebbe essere un posto perfetto per stare con Emma.
Cioè,ogni dannato luogo è perfetto insieme a lei,dico sul serio.
Emma è un casino continuo, lei e i suoi problemi, quello che succede nella sua vita e ogni cosa legata a lei.
Credevo di essere una delle persone più complicate del mondo prima di conoscerla, ora ho la conferma di non esserlo.
La sensazione che provo dentro di me quando stiamo insieme è una specie di fuoco che brucia ogni secondo,si tratta di amore.
Quella cosa che non ho mai incontrato nella mia vita, che ho conosciuto solo con lei e che non vorrei scoprire con nessun'altra.
L'amore è stata quella cosa che mi ha spinto a supportarla, ad imparare a darle retta, a ragionare con lei, a mettere da parte me stesso per lei.
Se lei è felice, sorride e smette di piangere, di torturarsi, stando con me, perché io dovrei metterle i bastoni fra le ruote?
No ne vedo nè lo scopo e né il motivo.
Eppure un tempo l'avrei fatto.
Se penso a tutte quelle che le ho fatto passare, a tutte le litigate inutili e futili che ho fatto nascere per egoismo, gelosia o maschilisimo, quasi mi ucciderei da solo.
Ieri, quando abbiamo fatto pace ho visto una luce particolare nei suoi occhi verdi,diversa.
Guardava i suoi genitori con un amore che poche volte prova.
Non smetteva di sorridere quando sua mamma le parlava o quando Conrad e io ci stuzzicavamo mentre lei ci riprendeva con la sua polaroid rosa.
Sono una bella famiglia, possono esserlo per tanto tempo, magari anche fino alla fine.
Ed è bello sapere che la mia Barbie non sarà mai sola,anche se fra noi due dovesse succedere qualche catastrofe, è fantastico sapere che potrà contare sui genitori e sul fratello.
È entrata nella mia vita inutile e l'ha resa magica come solo lei sa fare.
Lo so che può sembrare stupido, inutile, o anche una stronzata..ma io mi sento così bene quando sono vicino lei.
Amo riuscire a fare felici le persone accanto a me.
Mi piace l'idea che l'unica donna che toccherò sarà Emma, che solo il suo corpo avrà il mio e che non mi servirà dire parole cattive, tirare pugni alla gente per sentirmi meglio,per cancellare tutta la rabbia che ho sempre avuto dentro di me.
Una rabbia grandissima nei confronti di tutte quelle persone che mi hanno reso impossibile la vita.
All'inizio mi sfogavo con Emma perché la invidiavo per la sua vita così perfetta all'apparenza.
Ora non è più così, posso essere arrabbiato quanto voglio ma il suo sorriso dolce crea un annebbiamento nella mia mente che mi porta a dimenticare le cose negative.
Posso essere ferito da tutto, da tutti, ma poi la vedo.
La vedo e la guardo negli occhi.
Ah...i suoi occhi...sono la mia debolezza più grande.
E poi ci sono quelle maledette volte in cui ride mentre mi dice di prenderla,si diverte come una bambina.
Si sdraia sul letto e continua a sorridere anche mentre ci baciamo e io sento quella scintilla che è presente ogni secondo fra noi due, anche quando non ce ne accorgiamo.
Percepisco quella sintonia che hanno i nostri copri che si conoscono a memoria, meglio che chiunque altro.
E poi lei mi toglie la maglia e le mie mani grandi vanno sul suo corpo.
Il modo in cui la sua pelle è calda mi fa impazzire.
Ogni volta tutto ciò è più forte, più bello, diverso.
Il modo in cui si stringe a me, in cui mi sta vicino, quando cerca i miei occhi mentre io la tocco.
Insomma lei è l'unica ragione per dare ancora un senso alle cose.
<< Ehi >> mormora.
Ha la voce impastata dal sonno e si muove leggermente sopra al mio corpo dolorante per aver dormito con lei sopra tutta la notte.
<< Piccola >> sussurro mentre le sistemo i capelli biondi dietro all'orecchio, lei sorride.
È bellissima.
Mi accarezza il viso con entrambe le mani, storcendo il naso quando sente il piccolo accenno di barba.
<< Questa barbetta non mi piace >> ridacchia.
<< Ti sei appena svegliata e sei già dolcissima >> dico.
Fa una smorfia mentre striscia sul mio corpo, i suoi seni sul mio petto e il suo viso all'altezza del mio.
<< Il buongiorno più bello del mondo >> le rivelo.
<< Non fare il finto gentil uomo >> scherza.
Le sue guance sono rosse ed io ridacchio mentre lei mi lascia un bacio veloce sulle labbra.
Copre il suo corpo con il lenzuolo grigio, il mio braccio sotto la sua testa.
Fissiamo entrambi il soffitto.
<< In realtà, è stata una bellissima notte e ho dormito benissimo >> le dico, mentre mi metto su un fianco per poterla guardare, lei fa la stessa cosa e passano solo pochi secondi a quando intreccia di nuovo le nostre gambe.
<< Ed io posso affermare di essere davvero fortunata ad avere te >> mormora.
Le sue labbra si muovono perfettamente mentre pronuncia ogni parola.
<< Io mi potrei lamentare su molte cose, ma non voglio rovinare il momento >> dico.
Lei ride e scuote la testa mentre io la guardo divertita.
<<Sei tremendo >> mi spinge il cuscino contro il viso e io soffoco la risata nel tessuto morbido.
<< Come te! >> la spingo leggermente e lei si stringe al mio corpo, ridendo ancora.
<< Cosa vuoi fare oggi, caro mio ragazzo misterioso? >> mi chiede.
<< Mh,siccome domani torniamo in casetta..shopping! >> le dico, imitando la sua voce quando pronuncia quell'odiosa parola. << Ma come sei simpatico questa mattina>> mi fa la linguaccia e io la bacio mordendole il labbro inferiore.
<< Dopo il sesso si è tutti felici >> dico con un sorriso malizioso.
<< Filippo! >> grida tirandomi un pugno contro la mia spalla ma è come non sentirlo.
<< E ora non fare la parte di quello a cui non fa male niente..>> dice.
<< Prima o poi ti insegnerò a dare pugni >> la provoco.
Mi fulmina con lo sguardo per poi iniziare a ridere insieme a me.
<< Comunque, possiamo andare a fare un giro nel centro >> propongo.
Annuisce.
<< Che ore sono? >> mi chiede.
Mi giro dandole la schiena per arrivare al telefono e le sue piccole mani mi fanno un massaggio proprio sulle spalle, mandando una scossa ad ogni parte del mio corpo.
Appoggia il mento dietro il mio orecchio, i seni premuti sulla mia schiena mentre lei continua a massaggiare.
<< Allora? >> sussurra.
<< Undici e mezza >> le dico.
Mi giro lentamente, e il suo corpo è di nuovo una volta sopra il mio.
<< Sei wow >> urlo.
Abbassa lo sguardo, non incontrando i miei occhi e le sue guance sono rosse, quasi imbarazzata da quello che le ho detto.
Questa è probabilmente una delle cose che odio di più di Emma, se non l'unica.
Non capisco la sua insicurezza.
Odio come ogni tanto si guarda allo specchio e cerca di trovare milioni di difetti.
Lei non ne ha.
<< Mi puoi guardare? >> la prego.
Alza la testa, le sue labbra sembrano dipinte.
È una delle cose di cui mi stupisco sempre, sembrano rifatte, perfette.
Ma cazzo, come fa a non vedere quanto è meravigliosa?
<< Ricordi tanto tempo fa cosa mi avevi promesso? Che avresti lavorato sulle tue insicurezze >> le ricordo.
<< Lo sto facendo >>
<< Sdraiati >> le ordino dolcemente.
Lei mi guarda male mentre un cipiglio si apre sul suo viso.
<< Emma, sdraiati >> ripeto.
Si sposta dal mio corpo e si stende sul letto come le ho detto.
Prendo i calzoncini di felpa al bordo del letto e me li metto, per poi girarmi, incrociare le gambe e mettermi al lato del suo corpo.
<< Ora tu mi ascolti >> le dico.
Annuisce.
Tolgo il lenzuolo dal suo corpo, prova a riprenderlo ma io lo faccio cadere dal letto.
<< Filippo,dammi qualcosa >> si lamenta.
<< Perché non puoi restare nuda con me? >> le chiedo.
<< In questo modo puoi vedermi completamente >> dice con voce talmente bassa che fatico a sentirla.
<< Non voglio che tu veda ME >> continua.
<< Cosa c'è di sbagliato in te? Parli come se non ti avessi mai visto >>
<< Non è questo >> si difende.
<< Così puoi vedere ogni mio difetto >> mi dice.
Rimango in silenzio e stringo i pugni.
Come fa a dire una cosa del genere?
Si morde il labbro, abbassa lo sguardo.
Prendo il suo mento nelle mie mani, obbligandola a guardami.
<< Lo sai vero che hai un viso bellissimo? >> chiedo.
Fa un mezzo sorriso, ma non risponde.
<< La pancia piatta, che anche se prendessi due kg andrebbe benissimo? >>
Le mie mani accarezzano la sua pelle morbida e liscia.
<< I capelli? >> continuo e lei scuote la testa. << Il seno? Che grazie a dio è perfetto!
Non so, vorresti averlo enorme che poi saresti sempre ad aggiustarti il reggiseno? >> ironizzo.
Lei ridacchia.
<<Le e mani? Sono piccole, tremendamente piccole ma sono bellissime, perfette per le mie >> le dico intrecciandole alle mie.
Si morde di nuovo il labbro inferiore e io vorrei che la smettesse così potrei farlo io. <<Continuiamo? >> insisto.
Non risponde, e allora io continuo.
<< Cosa stai cercando di fare? >> mi chiede.
Sto in silenzio,scendiamo entrambi dal letto e io apro un'anta dell'armadio.
C'è uno specchio all'interno, l'ho scoperto ieri sera.
<< Ecco >> dico.
Lei guarda il mio riflesso attraverso lo specchio.
Accarezzo la sua schiena, fermandomi sul suo sedere.
<< Questo,Emmina? >> le chiedo.
Lei diventa rossa e stringe le labbra per non sorridere.
<< Dannazione, menomale che non hai il sedere delle modelle.
Nel senso...è un culo quello? È come se non l'avessero. Il tuo è perfetto >> la bacio.
Scuote la testa, guardandosi allo specchio.
Io sto dietro di lei, osservando che percorso compiono i suoi occhi.
Si sofferma a lungo sulle sue gambe, per poi risalire.
Le mie mani sono ferme sui suoi fianchi, lei le prende, portandole sulle sue cosce.
<< È questo il problema? >> domando.
Lo sguardo fermo sul punto in cui sono appoggiate le nostre mani.
<< Perché non deve esserlo.
Io amo le tue gambe, sono bellissime e stai benissimo con i jeans neri.
Poi quando ti metti quelle tutine bianche sono ancora più perfette >> sussurro.
<< Sei una meraviglia,ok? >> la rassicuro.
<< Ti amo >> mi dice
Emma mi bacia la fronte,le guance,il naso,la mascella e le labbra.Angolo autrice:
Ciao ragazze,questo capitolo è molto importante per me.
Spero di avervi fatto capire che siete bellissime anche con i vostri difetti. 💖
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Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.
أدب الهواة"Ti meriti un amore che ti voglia spettinata, con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta, con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire. Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura, in grado di mangiarsi il mondo quando cammina acca...