Capitolo 18

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Emma's poov
Continuo a piangere mentre mi porto le ginocchia al petto e mi stringo su me stessa.
Cerco di trattenere le lacrime per non farmi sentire da nessuno ma non ci riesco,fa troppo male.
Mi alzo da terra senza forze e comincio a pulire il casino che ha fatto Filippo.
Sento un bruciore pazzesco e noto che sulle mie braccia si sono creati dei piccoli lividi.
Ho anche dei piccoli tagli dovuti ai vetri sulle cosce ma sono l'ultimo dei miei problemi.
Non riesco a dormire e sono agitata.
Ho deciso di passare la notte sul divano perché non ho proprio voglia di incontrare i suoi occhi.
Ho abbandonato l'idea del fumo e dei calmanti,mi sono limitata a prendere qualche medicinale per il mal di testa.
Penso di dover ancora elaborare l'idea che da domani avrò il nulla.Filippo non sarà più al mio fianco.

Sono le 8:00 e io mi sono appena alzata.
Ho fatto una doccia piuttosto breve dove ho cercato di pulire il sangue che scorreva sulle mie cosce e nonostante il dolore ce l'ho fatta.Mettere i cerotti è stata una specie di liberazione.
<< Emma devi andare a lezione! >> mi dice Valentina bussando alla porta del bagno.
Dannazione,oggi non ho proprio voglia di muovermi ma devo distrarmi e il canto è l'unico passatempo che mi fa sentire meglio.
Mi sistemo cercando di rendermi presentabile,prendo il quaderno con le canzoni e mi avvio verso gli studi.

La lezione è stata abbastanza carina ma io non ero per niente concentrata.
Speravo di aver ammazzato il tempo facendo così ma sembra non passare mai in questo posto e io sto impazzendo.
Sto tornando in casetta mentre con gli occhi stanchi fingo un sorriso a tutti quelli della produzione che mi passano davanti.
Continuo a pensare a lui e al modo in cui mi ha trattata,sembrava davvero un pezzo di ghiaccio senza sentimenti ed emozioni.
<< Non te la fai più con Filippo,eh? >>
La voce stridula di Nicole mi riporta alla realtà.
Deve starne fottutamente fuori e poi come fa a saperlo? Che ci fa lei qui?
<< No >> rispondo secca e la vedo ridere.
La uccido,lo giuro.
<< Perché? >> le chiedo vedendo che non mi da nessun tipo di risposta.
Alza le spalle al cielo mentre un sorriso soddisfatto si spalma sul suo viso.
Posso dire di odiarla,è una persona falsa e poi ha avuto una relazione piuttosto importante con Filippo.
La invidio solo e unicamente per questo.
<< Uhm...nulla.Ieri sera io e lui ci siamo divertiti un sacco esattamente qui >> afferma indicando un appartamento che riesco a scrutare,non molto lontano dalla casetta.
No no no,non esiste.
<< E ? >> la invito a continuare fulminandola dalla testa ai piedi.
<< Beh...è stato incredibile,non immagini nemmeno >> ridacchia eccitata.
Sento la rabbia,il disgusto e la tristezza crescere sempre di più dentro di me.
Dovrei sentirmi tradita?Forse no,alla fine è stato lui a rompere con me ma in qualche modo mi sento delusa.
Questa è stata la dimostrazione che per lui io sono solo una delle tante.
Se tornasse da me lo perdonerei?
Temo di si.Lui mi fa del male però non riesco a stare un secondo senza guardarlo perché poi mi manca subito e sento un vuoto dentro immenso.
<< Oh tranquilla lo so >> il mio tono è leggermente duro e lei mi fa una smorfia.
In realtà non ho potuto dargli tutta me stessa perché è finito tutto troppo presto.
<< Sei gelosa per caso? >> mi stuzzica mentre si avvicina a me.
<< Di te?Mi fai solo pena >> grido.
<< Dici così solo perché ho passato una notte di sesso con il ragazzo per cui tu hai perso la testa!>> ride mentre il veleno esce dalla sua bocca.
<< Quanto aveva bevuto per venire a letto con te,eh? >> le chiedo.
La rabbia esce da ogni parte del mio corpo.
<< Non puoi saperlo >> ghigna cercando di rimanere indifferente alla verità che le ho sbattuto in faccia.
<< Nicole,davvero.
Non mi interessa,è stato con te una notte.
Tra noi è finita...o meglio non so nemmeno se sia mai cominciato qualcosa >> sospiro.
<< Con te Emma?Quanto ci ha messo a stancarsi di te? >>
Mi fa schifo.E sono arrabbiata con lui anche se non ho il diritto di esserlo.
Lei ha ragione,si è stancato,è scappato da me.
<< Ti avevo detto di starne fuori >> dico tra le lacrime mentre le sbatto la porta d'ingresso in faccia.
Perché mi fa così male?
Mi sono innamorata di lui,dannato quel giorno.Vorrei solo che tornasse qui da me e mi baciasse fino a farmi sanguinare le labbra.
Anche se in questo momento lo odio,non importa perché so che domani lo cercherò ancora.E anche lunedì,martedì,mercoledì,fra un mese,fra un anno,fra una vita.
Vado in camera e mi chiudo a chiave.
Dopo quello che è successo dovrei prendere una gomma gigante e cancellare tutto dai miei pensieri.
Dovrei bruciare ogni cosa che resta di lui nella mia vita ma invece continuo a immaginare come sarebbero andate le cose se non fossimo stati entrambi così complicati e testardi.

Ho passato tutto il pomeriggio ad ascoltare musica e scrivere qualche bozza per il mio nuovo inedito.
Di Filippo nessuna traccia.
Mi avvio verso la cucina e cucino la prima cosa che trovo nella dispensa: zuppa.
Ho bisogno di mangiare o potrei seriamente svenire da un momento all'altro.
Posiziono il vassoio con acqua e cibo sul tavolino davanti alla televisione mentre inserisco il cd del mio film preferito: I Passi Dell'Amore.
O almeno lo è diventato da quella volta in cui l'ho guardato con lui e mi ha stretta forte forte al suo petto facendomi sentire a casa.
Chissà cosa starà facendo,per chi starà cantando,con chi starà ridendo.
Dio se mi manca.
Le lacrime continuano a scendere dai miei occhi mentre la porta alle mie spalle cigola leggermente.
Il mio corpo si congela e si blocca di colpo.
Quel profumo lo riconosco,è l'unico.
Sento il rumore di un giubbotto sull' appendiabiti e il mio cuore comincia a battere come non ha mai fatto.
<< Girati >> la voce roca e dura mentre mi chiama.

Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora