Capitolo 35

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Emma's poov
<< Forse Roma non è poi così male >>mi dice Filippo mentre camminiamo per le strade del centro.
È una bella giornata ed abbiamo fatto bene ad uscire.
<< Visto, basta scavare un po' più a fondo >> ribatto sorridendo.
<< L'unica città perfetta che ho visto finora è stata Londra >> dice.
<<Londra? >> chiedo stupita.
<< Si...ci sono anche altri posti veramente belli, però Londra ha qualcosa che nessun posto riesce veramente a darmi. Capisci che intendo? >> mi spiega.
Annuisco e lui mi regala un sorriso luminoso.
<< A me piacerebbe andare ad Amsterdam >> esclamo e lui fa una faccia piuttosto schifata.
<< Non ti intriga? Andiamo! Andrei lì solo per vedere com'è animata la città di notte >>
<< Basta andare in qualche via poco raccomandabile di qualsiasi schifoso posto, e credo che avrai lo stesso risultato >> ridacchia e io faccio lo stesso.
<< Mh abbiamo trovato l'ennesima cosa su cui non siamo d'accordo >> scherza.
Inizia a parlare e a gesticolare.
Quando lui fa queste cose vuol dire che mi aspetta un bel discorso, forse anche troppo argomentato che mi porterà a far cadere le mie idee oppure a buttargliele addosso, ancora.
Ed è davvero divertente.
Dopo poco tempo veniamo interrotti da una voce abbastanza vicina, che chiama il mio nome.
<< Emma! >>
Vedo il ragazzo accanto a me sbuffare mentre io mi giro in cerca della persona che potrebbe aver gridato il mio nome, ma niente.
<< L'ho sentito solo io? >> chiedo.
<< No >> scuote le spalle, credo che abbia paura che si tratti di Simone,ma non è così.
<< Lascia perdere e continuiamo il nostro giro >> dice.

Abbiamo fatto tantissime scatti da turisti ed io da brava fotografa ho fatto a Filippo delle foto davvero grandiose.
Mi preoccuperò di stamparle il prima possibile e andranno tutte in un album che riassume tutti nostri primi piccoli 'viaggi' insieme.
<< Uhm, okay >> dico.
Ma quando ci giriamo e iniziamo a camminare di nuovo, la mia mano viene afferrata e nel giro di qualche secondo mi ritrovo faccia a faccia con Keanu.
Non è possibile.
<< Hey >> saluto il ragazzo con un sorriso finto.
<< Ti ho riconosciuto in mezzo a tutta questa gente, da dietro sei sempre uguale >> mi dice mentre ci stringiamo in un piccolo abbraccio.
Sono sicura di essere diventata rossa e che Filippo si senta come il terzo incomodo.
<< Anche tu, non ti trovo molto cambiato.
Si insomma, a parte la barba e i capelli più lunghi >> sorrido.
<< Volevo avere un'aria più mascolina >> scherza.
Quando Keanu sta per parlare di nuovo, un colpo di tosse finto e rumoroso, vola nell'aria fra di noi.
<< Oh lui è Filippo,il mio fidanzato >> indico il ragazzo alla mia sinistra.
I due si guardano per qualche secondo, come per vedere chi è meglio fra i due.
<< Piacere >> dice con voce forzata Keanu.
Filippo annuisce e il mio cuore si stringe almeno cinque volte a quel gesto, che mi riporta un ricordo così bello.
<< Allora Emma,non dovresti essere in quello strano programma ? >> mi chiede.
<< Sono venuti a trovarmi i miei genitori e ho chiesto di poter passare un po' di tempo con loro >> gli spiego.
<< Come stanno Conrad e Rosanna ? >>
<< Alla grande >> sorrido.
Keanu continua a guardarmi.
Odio quando le persone che non mi vedono da tanto tempo mi studiano come se fossi stata fatta nuova di zecca e poi mi guarda in quel modo, come fanno i maschi quando vogliono qualcosa.
Filippo è accanto a me, con le braccia incrociate al petto e la mascella serrata.
<< Ti saluta Kurt >> mi dice.
<< Oh davvero? Grazie >>
A quelle parole l'altro ragazzo si sente leggermente male,lo posso notare dal suo sguardo ghiacciato.
Forse perché anche lui vorrebbe avere un rapporto così stretto con mio fratello,insomma...stiamo insieme da un bel po' di tempo ormai.
Keanu mi fa l'occhiolino e mi accarezza le guance che si infuocano subito per l'imbarazzo.
Vedo Filippo accendersi una sigaretta e imprecare silenziosamente quando l'accendino ci mette un po' per funzionare.
<< Potremmo vederci qualche volta >> appoggia una mano sulla mia spalla e non faccio in tempo a rispondergli che si sposta per coprirsi la bocca con la mano, mentre tossisce disperatamente.
Il fumo della sigaretta di Filippo gli è andato nei polmoni e il ragazzo sopracitato sta ghignando mentre lo guarda riprendere fiato.
Santo cielo che bastardo.
<< Scusa >> dice con un sorriso malizioso.
<< Figurati >> il suo tono tagliente in netto contrasto con quello divertito di Filippo.Incredibile.
<< Stavamo dicendo? >> mi chiede.
<< Ah, si.Se qualche volta potremmo uscire >> continua.
<< Certo, chiamerò sicuramente >> lo rassicuro.
<< Si, sarebbe fantastico >> si intromette Filippo.
Mi sta prendendo in giro, perché è esattamente la frase che dico io quando credo che qualcosa sia terribile.
<< Ora credo che dovremmo and...>>
<< Ma no >> mi interrompe il mio ragazzo, aspirando il fumo e rilasciandolo verso di me.
<< Continuate pure a parlare >> sorride.
<< Se vuoi possiamo prendere qualcosa da bere insieme? >> propone Keanu, spostandosi e facendo un passo verso di me.
Filippo lo guarda, socchiudendo gli occhi e con la mascella tesa.
<< Scusami tanto,ma Filippo ed io abbiamo dei programmi >> gli comunico.
<< Non è vero >> dice Filippo.
<< Solo perché non te ne ho parlato non vuol dire che non ne abbiamo >> lo rimprovero.
So benissimo cosa sta facendo, e se potessi lo ucciderei.
Sta cercando di spingermi verso Keanu per vedere se ci starei oppure no e sono sicura che nella sua maledettissima mente si sia già creato mille e mille film mentali da Oscar.
<< Ehi >> dice Keanu.
La sua mano va di nuovo sulla mia spalla, stringendola dolcemente.
<< Se avete dei programmi è tutto okay, avremo occasione di rivederci,Barbie >> sorride.
Quando sento il soprannome con cui mi ha appena chiamata vedo Filippo diventare completamente rosso dalla rabbia,lo avrà sentito in TV.
Solo Fil può chiamarmi così.
Keanu si allunga verso di me, lasciando un bacio sulla mia guancia mentre mi abbraccia.
<< A presto >> sorride.
<< A prestissimo >> lo saluto mentre si allontana sempre di più considerando Filippo quasi invisibile.
Quando mi giro verso di lui, la sigaretta è ferma e spenta ai suoi piedi, i suoi stivaletti rovinati sono sporchi e neri.
Le sue mani sono ferme nelle tasche strette dei jeans, la felpa appoggiata perfettamente sulle sue spalle.
Lui è bellissimo anche quando è arrabbiato con me.
<< Quindi?Quali sono questi programmi? >> chiede con voce fredda.
<< Non ne ho >> scuoto le spalle.
<< Fantastico >> fa una smorfia.
Si gira, dandomi le spalle e iniziando a camminare.
Lo seguo silenziosamente, i suoi passi sono più lunghi e veloci rispetto ai miei mentre entrambi cerchiamo di farci spazio fra la gente.
Lo vedo controllare con la coda dell'occhio se lo sto seguendo oppure no.
È ovvio che lo sto facendo, cosa pensa, che sarei rimasta li a girare per Roma da sola? Magari con Keanu? Ma figuriamoci.
E lui lo sa benissimo ma vuole chiudere gli occhi pur di non vedere l'inevitabile.
<< Smettila! >> urlo.
Ci sono troppe persone e io non ho paura di niente, se non di perderlo in mezzo a tutta questa gente.
Si ferma e si gira velocemente.
I suoi occhi ci mettono poco a trovare i miei, mentre allunga la mano verso di me.
Rimane in silenzio, non dice niente e non rallenta.
Io praticamente corro per stargli dietro. Quando finalmente ci fermiamo,ho il fiatone e siamo nel parcheggio dove prima abbiamo lasciato la macchina.
<< Sali >> dice.
Faccio come ha detto e salgo lentamente in macchina.
Continua ad accendere e spegnere il motore senza fermarsi,ma che gli prende?
I suoi pugni battono contro il volante, per poi appoggiarcisi sopra e rimanere in silenzio.
<< Forza,parla >> dico.
<< Ma fammi stare zitto, che se parlo chissà cosa dico >> stringe ancora di più i denti mentre la sua testa si inclina all'indietro sul seggiolino.
<< Ti dico che sei stata una stronza >>sbuffa.
<< Lo sai che i ragazzi che ti muoiono dietro mi fanno incazzare >> mi rimprovera.
<< Muoiono dietro? >> scoppio in una risata.
<< Non ti sopporto >> mi dice.
La sua voce è alta e tagliente, il contrario della mia mentre mi mordo l'interno guancia per non ridere.
Sento i suoi occhi su di me che bruciano e mi studiano.
Le sue sopracciglia si inarcano mentre morde il suo labbro.
<< Seriamente Emma?Ridi? >> scuote la testa.
Faccio di no con la testa ma non riesco a trattenermi e la risata più grande da un secolo a questa parte, scoppia nella grande auto nera.
Lui non fa in tempo a dire nulla perché io mi slaccio la cintura e mi siedo sulle sue gambe.
Mi guarda ma non dice niente.
<< Spostati >> mi ordina.
Spinge leggermente le mie spalle ma stringo le mie mani dietro al suo collo.
<< Perché ridi? E se non hai sentito, ho detto spostarti >> mi ripete.
<< Ed io ho detto di no >> gli faccio la linguaccia.
<< Emma >> mi avverte.
<<Vuoi davvero sapere il motivo per cui sto ridendo? >> gli chiedo.
<< Si >>serra la mascella, ancora.
<< Perché sono felice >> affermo.
<< Sei felice? >> ribatte con aria confusa.
<< Ero terrorizzata,spaventata a morte di non aver più il mio Fil,di non averti più al mio fianco >>
<< Ed era così tanto tempo che non vedevo la tua gelosia infondata, stupida e malata.
Mi era mancata,sai? >> concludo.
Sorride e tutta la rabbia nei miei confronti sembra sparire dal suo viso perfetto.
<< Se vuoi ti elenco tutte le cazzo di volte in cui mi sono fermato dal cavare gli occhi a qualche maschio stupido solo perché avevo paura che ti avrebbe dato fastidio, o cose del genere >> ridacchia.
<< Diventi psicopatico quando sei geloso, ma mi piaci comunque >> sussurro al suo orecchio.
<< Camminavi come un pazzo e ti comportavi come uno stronzo, senza parlare della tua incoerenza >> dico.
<< Incoerenza? >> sorride.
<< Scherzi? Fino a quando c'era Keanu facevi finta di niente.
Appena se ne è andato hai messo su il classico show da "Ehi sono Filippo,sono il tuo ragazzo e decido io" >>
<< Non mi sono comportato così >> mente.
<< Un milione di volte,ma non importa.
Mi piace anche questo tuo lato >>
<< Amo tutto di te >> concludo mentre lui mi prende il viso fra le mani.
<< Ti amo >> sospira nascondendo la testa sul mio collo facendomi il solletico con il piccolo accenno di barba che ha.
—-
<< Cosa avete fatto di bello oggi? >> chiede mia madre mentre io la aiuto ad apparecchiare. Filippo è seduto al tavolo mentre prova ad aggiustarle il computer.
Mio padre è da qualche parte,in hotel.
<< Uhm, un bellissimo giro a Roma.
L'ho portata in centro e gli ho fatto vedere la galleria d'arte >> dice Filippo.
<< Ti è piaciuta Emma? >> sorride mia madre.
Annuisco.
<< Ho fatto delle foto splendide >> le dico fiera del risultato.
<< Si? Falle vedere a papà quando torna,sai che gli piacciono le foto >> mi consiglia.
<< E Filippo ha fatto una scenata di gelosia niente male dopo aver visto Keanu >>
Gli occhi trasparenti del ragazzo scattano su di me, mentre le sue guance si tingono di rosso.
Mia mamma ride e io do un buffetto sulla guancia di Filippo dopo aver messo in tavola i bicchieri.
<< Beh, tuo padre è sempre stato il numero uno per la gelosia.Pensa che una volta, andavano tutti ad una festa e lui non mi ha permesso di andarci perché bisognava indossare il bikini!  >> dice.
Il tono sconvolto come se fosse la cosa peggiore del mondo e sia io che Filippo non possiamo evitare di ridere.
<< Ora si spiega il perché della complicità fra lui e papà >> continua.
<< Rosanna ti assicuro che non sono così geloso come mi vuole far passare >> ci saluta mio padre entrando dalla porta.
<< Ma io apprezzo la gelosia >> sorride mia madre.
<< È una delle cose che ho sempre cercato in un uomo >> confessa.
E da una parte, la penso così anche io.
La gelosia di Filippo mi fa sentire al sicuro, mi ricorda quanto io valga per lui e tutta la paura che ha di perdermi, di lasciarmi andare.
Un senso di tenerezza mi invade mentre vedo Fil parlare con mia madre.
L'aria che si respira in questa stanza,la respirerei per tutta la vita.

Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora