Capitolo 30

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Emma's poov
<< Lo sai che l'ha detto solo per ferirti >> dice una voce familiare.
Mi giro leggermente verso il pubblico e noto Lauren,una mia vecchia amica da cui sono stata divisa a causa delle squadre.
<< Mi accompagneresti in casetta? >> le chiedo con un po' di imbarazzo.
<< What? Il concerto non è ancora finito e poi questa sera è meglio se stiamo in albergo >> risponde accigliandosi.
<< Allora andiamo lì,perfavore >> quasi la prego e lei mi guarda con aria confusa.
<< Emma,dovresti parlare con Filippo >> dichiara senza muoversi.
No, non dovrei.
Non voglio stare qui un solo minuto in più.
E, soprattutto, non voglio affrontarlo e sentirlo dire che Nicole ha ragione e che lui non mi ama.
<< Torniamo in albergo >> ripeto con voce un po' più dura afferrando la borsa.
Sono una pessima amica.
Lauren adora Alicia Keys ed era così emozionata all'idea di poterla conoscere e io le sto rovinando la serata.
Dio.
<< Ascoltami >>
<< Non puoi lasciare che le sue parole si mettano tra di voi >> replica.
Io non ci riesco.
Non dopo essermi scottata così tante volte da averne perso il conto.
Mi chiedo se questi due mesi siano mai stati veri per lui.
<< Si stancherà di te >>
Queste sono le parole che rimbombano nella mia mente incasinata.
Mi tratterà come tutte le altre.
Ho avuto ciò che potevo avere e non posso sperare in nient'altro.
<<Tu rimani...so che ci tieni tanto >> concludo addolcendo i toni.
Per un paio di secondi mi scruta con disapprovazione.
Poi scuote la testa e, alla fine, si leva in piedi.
<< Ti starò sempre accanto >> sorride.
Andiamo via in silenzio.

<< Gelato? >> mi chiede Lauren tirando fuori una vaschetta chiusa dal freezer.
Annuisco, ne ho davvero bisogno in questo momento.
Ne mangerò abbastanza da ghiacciarmi il cervello e smetterla di pensare a Fil e Nicole insieme.
<< Mi dispiace >> esordisco dopo qualche cucchiaiata, accoccolandomi nella penisola del divano al centro del soggiorno.
Lei mi sorride rassicurante facendo spallucce.
<< Quindi non ne parliamo? >> mi chiede penetrandomi con i suoi occhi marroni.
Guardo il viso dolce della mia amica ricoperto di lentiggini e scuoto la testa.
<< No. Non adesso >> abbasso lo sguardo.
<< Ma tu lo ami ? >> ritenta.
<< Che cosa importa? >> faccio una smorfia con rabbia.
<< Hai sentito anche tu quello che ha detto Nicole >> sussurro.
<< E tu le credi veramente? >> dice con biasimo.
<< É palese che si é inventata tutto >> conclude stupendosi della mia reazione a tutta questa situazione.
<< Come può essersi inventata ogni cosa? >> le faccio notare.
<< Aveva un pass per il backstage,
probabilmente in questo momento se la stanno spassando da qualche parte..>>
Oh cavolo, sto piangendo.
Perché sto piangendo?Fa male.
<< Emmì >> mi chiama la mora, con volto infelice.
<< Perfavore >> mormoro con voce rotta.
La mia amica sospira lasciando cadere finalmente il discorso.
<< Non voglio vederti soffrire >> mi abbraccia capendo quanto abbia bisogno di quel contatto per non crollare completamente.
Solo il bussare alla porta ci costringe a separarci qualche minuto dopo.
<< Barbie,sono Filippo >>
Trattengo l'aria come se avessi paura che lui riesca a sentirmi respirare anche dall'altro lato della porta.
<< Dannazione! >> esclama battendo i pugni.
La mora passa un sguardo eloquente tra me e la porta.
Scuoto la testa per farle capire che non voglio vederlo.
<< Ti prego >> sospiro.
So di essere una vigliacca ma non sono ancora pronta a sentire le parole che saranno la fine di tutto.
Mi sto aggrappando inutilmente agli ultimi ricordi di noi.
<< Continuo a non essere d'accordo >> mi avverte lei mentre si alza e cammina verso l'ingresso.
<< Gesù, piccola.
Apri questa cazzo di porta! >> grida.
Mi ha chiamata piccola...con un tono disperato che mi trafigge il cuore.
Vorrei alzarmi e andare da lui.
Baciarlo e fare l'amore.
Ma non posso farlo.
La mia amica esita, forse aspettandosi che mi muova e, quello che vedo nei suoi occhi quando capisce che non lo farò, é di nuovo quello sguardo di disapprovazione.
Non mi piace quando mi guarda così, mi fa sentire strana.Lo odio.
C'è stata solo una volta in cui mi ha guardata così in 6 mesi,quando ho avuto un crollo emotivo e volevo mollare tutto per tornare a Malta.
Ora sento che la sto deludendo di nuovo. Ma, alla fine, sospirando, é lei ad aprire la porta.
Mi rannicchio in modo che Filippo non mi possa vedere.
So per certo che se mi notasse farebbe irruzione senza guardare in faccia nessuno.
E non so se riuscirei a cacciarlo via.
Filippo è lì sulla soglia di ingresso con il pugno a mezz'aria.
Sembra sorpreso di vedere Lauren alla porta e non me ma si riscuote subito.
È sudato e indossa ancora i vestiti del concerto.
Che sia venuto direttamente qui non avendomi vista? E Nicole?
<< Dov'è Emma? >> chiede allungando la testa per cercarmi nella suite.
<< Si è sentita male e siamo tornate in albergo >> inventa la ragazza.
Lei detesta mentire e immagino quanto le costi farlo per me e io mi odio per questo.
Sono davvero un'amica fantastica...
<< Che cosa le è successo? >> la incalza. Sembra sinceramente preoccupato e questo mi rende ancora più difficile starmene lì in ascolto.
<< Ha avuto solo un leggero capogiro e le è venuto mal di testa. Niente di grave.. >> dice lei.
<< Posso vederla? Perché non mi ha avvisato? >> insiste.
<< Si è addormentata.
Lasciamola riposare >> ordina dolcemente. <<
Hai ragione, avrebbe dovuto avvisarti ma, appena arrivate in stanza, è crollata >> sorride.
Filippo porta le braccia dietro la testa e si spettina i capelli con i palmi.
Geme per la frustrazione.
<< È solo che non capisco perché ve ne siete andate via così, senza nemmeno salutare.. >> dice.
Poi guarda la mia amica dritto negli occhi e la sua espressione diventa di colpo estremamente seria.
<< Una ragazza mi ha detto che Nicole e Emma hanno parlato alla fine del concerto.
Dimmi che non ve ne siete andate per qualcosa che ha detto lei, perché qualunque cosa sia non dovete crederle >> la avvisa.
<< Io penso che ne dovresti parlare con Emma >>
La voce della mora si è fatta molto più incerta ora che siamo state smascherate.
Lui mormora un 'cazzo, lo sapevo' e di nuovo si passa le mani tra i capelli scombinandoli ulteriormente.
Aggrotta le sopracciglia e stringe le labbra in una linea dura mentre diverse emozioni passano sul suo viso.
Penso che sia arrabbiato ma faccio fatica a capire se lo sia più con Nicole per avermi parlata ed essere riuscita ad allontanarmi da lui o con me, che mi rifiuto di parlargli. Oppure potrebbe essere arrabbiato perché l'ho scoperto.
In fondo, anche con Simone é stato così quando ho scoperto che mi tradiva.
Averlo beccato con le mani nel sacco voleva dire che mi avrebbe persa e perdere me significava perdere la sua fidanzata trofeo, la quale gli regalava tutto.
Sono io che ho voluto complicare le cose, innamorandomi.
Penso che ci sia davvero qualcosa di sbagliato in me e nella mia capacità di giudizio.
Eppure, dall'altra parte, se per Filippo fossi stata solo l'ennesima ragazza rimpiazzo lui mi avrebbe lasciata andare.
Invece, è qui davanti alla mia porta a chiedere di vedermi.
Io non so che cosa fare.
Da una parte, vorrei impedire a quell'oca di rovinare le cose tra noi, fidarmi del cantante che mi fa battere il cuore e non lasciare che i miei dubbi prendano il sopravvento.
Dall'altra parte ho paura.
Tutte le precedenti delusioni che ho preso mi hanno resa così insicura da temere di rischiare, non voglio rimetterci come sempre.
<< Fammi parlare con lei >> dice lui muovendo un passo in avanti, sulla soglia. Sussulto.
Non posso affrontarlo finché non avrò ben chiaro che cosa fare e a chi credere.
Non voglio dargli la possibilità di abbindolarmi con qualche discorsetto convincente facendomi cedere.
Abbindolarti con qualche discorsetto.
Non è esattamente quello che ha fatto Nicole e che ora ti sta facendo dubitare di lui?
Una vocina nella mia testa mi fa sbattere i denti frustrata perché so che potrebbe benissimo avere ragione.
Mi sono già fatta ingannare come una stupida dalle parole di quella vipera?
E mi sto procurando tutta questa sofferenza inutilmente?
<< Ascolta >> lo blocca Lauren ma non riesco a sentire che cosa gli dice poi perché abbassa improvvisamente il tono di voce.
Accidenti, penso.
Vorrei sporgermi per ascoltare ma così lui mi vedrebbe.
Fatto sta che ciò che gli dice sembra fermarlo.
Stringe i pugni e li rilascia un paio di volte in quello che sembra un gesto per calmarsi e poi annuisce rigido.
<< Tornerò domani a prenderla >> lo sento dire e poi si allontana ma non prima di aver lanciato un'ultima occhiata all'interno.
E per un momento mi sembra che mi abbia vista e che i suoi smeraldi siano puntati proprio su di me.
La ragazza si chiude la porta alle spalle e io mi balzo in piedi.
<< Che cosa gli hai detto? >> le chiedo subito allarmata.
<< Mi hai costretta a mentire e a cacciare via una delle persone che apprezzo di più, lo sai? >> incrocia le braccia al petto e assume di nuovo quell'espressione da 'Mi hai deluso' che mi fa contorcere le ossa.
<< Lo so e mi dispiace ma io..>> non termino la frase perché non so neppure io cosa dire.
Non so che diamine sto combinando.
<< Io cosa cosa, Emma? >> urla e mi lascia leggermente sorpresa.
Lauren è quella calma e paziente,non alza mai la voce.
<< Io sto facendo una grandissima cazzata, è così che dovresti completare la frase >>
E di nuovo rimango spiazzata.
Lei non dice mai parolacce.
Evita persino di dire la parola 'scemo' o 'idiota'.
<< Così non mi aiuti! >> urlo anch'io adesso. <<Perché, aiutarti ad evitarlo è meglio?>> mi chiede con sarcasmo.
<< Invece ne parliamo perché sono stufa di tutta questa storia. E non parlo solo di Filippo; parlo del fatto che da quando ti sei lasciata con Simone,ti comporti come se non ti meritassi niente >> continua.
<< Lau >> l'avverto stringendo i denti.
<< No, è la verità. Tu fai sempre così.
Assumi questo atteggiamento masochista per cui sembra che tu sia costretta a negarti la felicità anche se ce l'hai praticamente sotto il naso >>
<< Nicole...>> faccio per replicare.
<< Chi se ne frega di Nicole.
Dovrebbe importarti solo di Filippo perché lui ti ama e tu ami lui.
Ma sei così offuscata dalle tue stupide insicurezze da non vederlo >> sbuffa.
<< Le mie stupide insicurezze? >> mi arrabbio.
<< Io vorrei solo trovare qualcuno che mi ami e che mi rispetti e fino ad ora tutto ciò che ho ottenuto sono stati solo tradimenti su tradimenti, persino dalla mia migliora amica di cui pensavo potessi fidarmi.
Quindi, scusami tanto se sto cercando di preservare l'ultimo grammo di dignità che mi resta >> dico mentre una lacrima scende dalla mia guancia.
<< Emma, tu ci hai sempre rimesso in amore e questo non lo metto in dubbio ed é normale che dopo tutte quelle scottature tu possa avere qualche esitazione però non me ne starò qui a guardare in silenzio mentre ti chiudi a riccio e ti precludi interamente questa opportunità >> punta l'indice dietro di sé e indica la porta che ha appena chiuso.
<< Hai un ragazzo meraviglioso che sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa per te pur di poterti parlare perché ti ama e é terrorizzato al pensiero di perderti.
<< Quindi che cosa ci fai ancora qui? Perché stai facendo soffrire entrambi in questo modo? >> mi chiede.
<< É complicato >> dico mordendomi le labbra.
Il tono della sua voce si abbassa e mi guarda con le lacrime che le si raccolgono tra le ciglia.
Sono riuscita a farla piangere e mi sento come se avessi appena preso a calci un cucciolo.
<< Ti voglio bene e vorrei che tu te ne volessi allo stesso modo per capire che puoi dare e ricevere amore senza avere in cambio solo bugie e tradimenti. Perché te lo meriti dopo tutte le difficoltà che hai superato>> singhiozza.
<< Tesoro, tutti meritiamo di essere felici e se Filippo ti rende felice, non devi lasciarlo andare >>
Rimaniamo l'una di fronte all'altra mentre il silenzio cala su di noi.
E quel silenzio mi serve per assimilare tutto ciò che mi ha detto.
Sembra che tu sia costretta a negarti la felicità.
Finalmente apro gli occhi.
Io voglio essere felice e voglio esserlo con Filippo.
Grazie a Dio ti sei tolta le fette di prosciutto dagli occhi, ragazza.
Ora so che cosa fare.
<< Vado da lui! >> esclamo muovendomi in fretta verso la porta.
Lei mi rivolge un sorriso che dice 'era ora' e io vorrei abbracciarla.
Ma lo farò dopo che avrò chiarito con il mio ragazzo misterioso, dopo che ci saremo baciati e dopo che avremo fatto l'amore. Devo sentirlo dire di amarmi.
Esco dalla suite e mi precipito verso l'uscita. Verso Filippo.Verso la mia felicità.

Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora