Un respiro in due || Iremma - Il libro verrà completato a breve.

Capitolo 7

Emma's poov

Ieri con Filippo è andata bene.
Siamo stati insieme fino a tardi e si è scusato per tutto ciò che mi ha fatto.

È mattina,nemmeno molto presto e io sto correggendo gli ultimi dettagli delle mie esibizioni per la puntata di stasera.
Ho un po' di ansia perché in questi giorni ho messo da parte la musica.

Qualcuno bussa alla porta della mia stanza in modo non troppo tranquillo e si sentono delle risate.
Per fortuna sono già vestita e sistemata.
<< Chi è ? >> chiedo con la voce ancora impastata.
La porta si spalanca e mi trovo davanti un ragazzo dai capelli biondi : Simone.
Cosa ci fa qua?
Mi guarda e subito dopo mi salta addosso baciando ogni centimetro della mia faccia.
<< Ma cosa sta succedendo Sim..>> dico ma lui non mi lascia finire la frase.
<< Daniele ha deciso di cambiare squadra e quindi mi hanno spostato nei bianchi! >> quasi urla.
È felicissimo e lo sono anche io.
Dopo tutto è il mio ragazzo e ho bisogno di averlo vicino.
Da lontano scruto Filippo e i suoi occhi bruciano su di noi.
Continua a stringere i pugni e sembra molto arrabbiato, non so perché.
Simone mi prende in braccio e ci avviamo verso il salone dove ci sono tutti.
<< Buongiorno ragazzi >> dico.
<< Buondì piccioncini ! >> squittisce Valentina.
Scoppiamo tutti in una risata tranne Filippo che prende  delle sigarette a caso sopra il tavolo ed esce in giardino.
Ma che gli prende?
<< Ragazzi,è ora di prepararsi! >>
Sono quelli della produzione.
<< In bocca al lupo a tutti >> esclamo sorridendo.
—-
La puntata è andata piuttosto bene.
Ho vinto tutto le sfide a parte una contro Carmen ma sono felice per lei.
Inoltre,verso la fine, Simone mi ha dedicato 'Poetica' di Cesare Cremonini.
È stato molto romantico.
—-
È l'una di notte e siamo appena tornati in casetta.
Ci diamo la buonanotte e ci avviamo verso le nostre relative stanze.
Cerco nell'armadio il mio pigiama ma non lo trovo.
Così scelgo una maglietta larga a caso che mi copre abbastanza.
Mi stendo sul letto ma prima do un bacio a Simone che si addormenta subito dopo.
Proprio mentre sto per chiudere gli occhi sento la maniglia della porta che si apre lentamente.
È Filippo che entra non curandosi di noi e se ne va subito prendendo la sua chitarra.
Ma cosa ha intenzione di fare a quest'ora?
Presa dalla curiosità decido di alzarmi e seguirlo.
Il portone d'ingresso è aperto e lo trovo seduto sul divano, con in mano carta e penna.
È così concentrato,a torso nudo, con i capelli disordinati e le sopracciglia aggrottate da non accorgersi neppure della mia presenza.
Continua a canticchiare la melodia e le parole fuoriescono dalle sue labbra con una cadenza unica e profonda.
Appoggiata al muro, lo sento recitare più volte diversi versi cambiandone alcune parole o modificandone le pause.
Non resisto e mi avvio verso il tavolo più vicino che trovo.
Prendo un pezzo di carta e comincio ad annotare tutto quello che lui dice.
Mi chiedo cosa stia scrivendo, o meglio dire, per chi stia scrivendo.
Sarà Nicole.
In fondo cosa potrebbe spingerlo a buttare giù una nuova canzone alle due del mattino.
Incrocio le braccia al petto e mi faccio coccolare dalla sua voce roca lasciando che accompagni le immagini che si stanno formando nella mia mente.
Io.Filippo e un prato.Lui che mi dedica una canzone pizzicando le corde della chitarra con le sue dita affusolate.
Dannazione, a cosa sto pensando?
Mi sento così ridicola e ripeto a me stessa che io sono innamorata di Simone.

<< Pensi di restare lì a spiarmi per l'eternità? >>
Sussulto e sbarro gli occhi.
Filippo ha finito di cantare e mi sta fissando.
<< Vieni qui >> mi ordina dolcemente e io nonostante l'imbarazzo faccio come mi dice.
<< Ti ho svegliata? Ho cercato di fare piano>> bisbiglia.
<< Non è colpa tua,ho il sonno leggero >> mormoro guardando i suoi occhi che mi fissano con un'aria tenera.
<< Non puoi fare a meno di me eh >> scherza.
Gli tiro una pacca sulla spalla per la sua arroganza anche se non mi dispiace questo suo aspetto.
<< Che stavi scrivendo? >> cambio discorso lanciando un'occhiata ai suoi fogli.
<< Ho avuto una piccola ispirazione stasera e ho cominciato ad abbozzare un nuovo testo ma non è niente di che >> dice.
<< Posso leggerlo ? >> chiedo curiosa.
Sono dannatamente curiosa e voglio sapere di cosa parla la canzone.
<<Mh,meglio di no >> protesta.
<< Almeno potresti dirmi qualcosina? >> faccio per ribattere.
<< Parla di una ragazza dagli occhi verdi >> dice avvicinandosi a me.
<< che mi fanno perdere il controllo >> mi sussurra all'orecchio.
<< e che non so come ma mi sta cambiando >> dice accarezzandomi i capelli.
Ho il cuore che mi batte a mille e quella piacevole sensazione che provo ogni volta che sono vicina a lui si sta amplificando man mano che lui si avvicina.
Ora i nostri nasi si sfiorano.
<< Non ti preoccupare Barbie.
Non ti bacerò o perlomeno non ora,non oggi. >> mi dice lasciandomi un bacio umido sulla fronte e andandosene.
No,no,no smettila Emma.
Non può piacerti una persona come lui.
Ti sta solo usando e ora che ha scoperto i tuoi punti deboli non si fermerà.