prologo (revisionato)

8.1K 466 185
                                    




Avevo smesso di credere all'esistenza dell'anima gemella, all'esistenza di qualcuno che mi completasse. Di qualcuno che mi amasse per quel che ero, e che non mi obbligasse a cambiare.

Non credevo più nel tanto desiderato ed atteso principe azzurro, in realtà pensandoci mi sembrava alquanto sciocco crederci. Nessuno è perfetto, non siamo in una favola, siamo in questo mondo e stiamo vivendo la nostra vita, che di sicuro non deve essere trascurata a causa del principe azzurro mancato.

Dopo tante delusioni avevo deciso di andare avanti e di smetterla di star male per persone che non meritavano le mie lacrime.
Partendo dal presupposto che questa cosa fosse parecchio impossibile, e se devo essere sincera, non mi sbagliavo.

Dopo tante delusioni avevo capito che è meglio non fidarsi delle persone, non di tutte almeno; e che proprio le persone che ti sembrano più buone e comprensive sono le prime a voltarti le spalle.
Avevo capito che tutte le delusioni che ricevevo non erano altro che lezioni di vita, che mi insegnavano a crescere.

Ma tutto questo mi faceva stare male.
Ero vuota, non riuscivo più a provare qualcosa, ero priva di emozioni e sensazioni.
Ero stata svuotata completamente da persone che uscivano da un periodo brutto e cercavano di aggrapparsi credendo io fossi forte, ma non conoscendomi veramente non sapevano come stavo.
Quanto soffrivo a causa loro, ma principalmente a causa mia.
Stavo diventando sempre più acida e fredda a causa di tutte le delusioni e prese in giro.

Avevo iniziato a chiudermi in me stessa e a parlare solo con la mia migliore amica Emma, a lei dicevo qualsiasi cosa ed era l'unica persona che mi faceva sorridere per brevi periodi.

Lei era il mio esatto opposto; simpatica, socievole e sempre disponibile ad aiutare. Un'amica indispensabile che c'era sempre.
Lei era molto più ragionevole di me, ci pensava sempre quattro volte prima di fare un passo, se non di più. Si chiedeva se facendo una certa scelta avrebbe potuto essere felice, ed in base alla risposta agiva. Certo, anche lei qualche volta sbagliava, ma è umano sbagliare.

Invece io ero sempre più apatica e con sempre meno voglia di continuare a vivere in questo mondo di malati.
Pensavo a tutti gli errori commessi e mi maledicevo per tutto il male che mi ero inflitta da sola.

Ma come ben si può immaginare, il destino certe volte gioca brutti scherzi, e a me, in questo caso, ne aveva giocato uno molto brutto.
Mi aveva fatto conoscere una persona che non riuscivo più a togliere dalla testa, una persona che anche se sconosciuta era indispensabile. E non sapevo cosa esprimevano i miei sentimenti, ma avevo capito fin da subito che non era nulla di buono, e che da lì a poco sarebbe scoppiata una piccola guerra tra me e lui. Una guerra di sentimenti ed ostacoli.

Perché è questo che fa un amore impossibile,
Ti fa a pezzi il cuore
Ti tortura la mente
Ti sconvolge la vita
Eh sì,
Di un amore impossibile
È difficile liberarsene
Ma quando ti capita, è una cosa bellissima.

Il mio nome è Elena De Luca, e questa è la mia storia.

5 ottobreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora