05. Incontri puramente casuali

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"L'amore infelice è la sofferenza più pesante, ma a sua volta l'amore infelice più pesante, il più tormentante, è quando l'oggetto dell'amore è tale che per sua natura non può essere amato, mentre per l'amante esso è l'unico oggetto ch'egli desidera con tutto il cuore."
-Søren Kierkegaard

***

Arrivo a casa col cuore a pezzi, se devo essere sincera non capisco nemmeno bene il perché di questo, il perché di tutto questo casino a causa di un estraneo.
Prendo il diario su cui scrivo qualsiasi cosa da diversi anni e mi sfogo scrivendo tutto quello che mi viene in mente, riporto il pezzo di poesia che avevo scritto poco prima a scuola e la continuo aggiungendo altri piccoli particolari che la rendono ancora più realistica.

"E certe volte
quando tu mi guardi.
Ogni volta che incrociamo anche per un solo attimo gli sguardi,
ed io abbasso la testa per paura sian tutti sbagli,
certe volte io mi chiedo
se sono mai nel tuo pensiero,
se tu mi dedichi un desiderio
se tu a me e a te ci pensi mai..
ma poi mi volto
e faccio finta di non aver visto
mi volto e rinchiudo in me i sentimenti così tanto grandi che mi fanno esasperare
facendo cazzate
e troppe puttanate.
Ma poi,
ogni volta
torno sulla mia vecchia strada;
e capisco cosa sei tu.
Capisco che tu sei indispensabile,
una storia di sguardi
e tutti gli ostacoli che noi vediamo
prima o poi li abbattiamo,
perché t'ho sognato
ed ho visto quel che anche tu
spero abbia immaginato."

Si okay, forse sono un po' esagerata; ma è tutto quello che penso, è tutto quello che la mia testa ha creato senza tanta difficoltà.
Sfoglio qualche pagina del mio vecchio e caro diario finché non arrivo ad una pagina che mi fa tornare in mente quel giorno. Rimango a fissarla, con una lacrima che inizia a scendere lungo la guancia fino ad arrivare alle labbra e lasciare quel tanto adorato gusto salato; tanto adorato quanto odiato, perché ogni volta lo assaporo quando sto male, quando lui ritorna uno dei pensieri principali. Quando ricordo quanto ero felice fino a qualche mese fa, quando avevo Lorenzo al mio fianco.
Alla fine decido di leggere, almeno l'inizio, per rinfrescare la memoria di quei brutti ricordi.

                                      "30 giugno 2017
Oggi è un'altro giorno, ma non è un giorno qualsiasi. Oggi, si è sparsa una notizia; una notizia falsa nel mio gruppo di amici. Una notizia che ha fatto allontanare tutti da me, compreso Lorenzo. Il mio migliore amico.
Quello sciocco di Fabio ha deciso di inventare il fatto che a me piace Lorenzo, dicendo tante altre cattiverie che hanno portato quest'ultimo a dirmi addio davanti a tutti, e tutti gli altri a seguirlo. Non so come farò da oggi in poi a stare senza di loro; con loro ho costruito un'amicizia fantastica e una stupida voce non vera ha rovinato tutto.
Eravamo al parco tutti assieme e io ero andata un attimo al bagno, al mio ritorno tutti mi continuavano a lanciare occhiate schifate e stranite, non riuscivo a capire cosa fosse successo e cercai di avvicinarmi a Lorenzo, ottenendo in cambio una spinta da Sara; cosa mai gli avevo fatto non riuscivo a capirlo, e l'unica cosa che riuscii a fare in quel momento fù piangere..."

Mi fermai lì, non essendo più in grado di continuare a leggere quello che avevo scritto. Non essendo più in grado di continuare a leggere quello che mi era successo poco più di quattro mesi fa. Da allora ogni volta che vedevo quel gruppetto, o mi lanciavano occhiattacce o ero come un fantasma per loro, io invece continuavo a piangere e ad avere sempre più attacchi di panico ed incubi; questi ultimi erano dovuti alla paura di perdere pure la mia migliore amica e le altre poche persone che mi erano rimaste vicine sempre dopo quel momento.

5 ottobreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora