Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
-Italo Calvino***
La faccia di nostra madre appena ci ha visti è stata bellissima, ci è bastato sentire un "questa sera non cenate se non pulite" per sistemare tutto e rendere la mia camera ancora più pulita di prima.
Aiden mi si avvicina con una scatolina in mano e mi invita ad avvicinarmi alla finestra con lui; prende il piccolo e morbido pouf e lo posiziona vicino ad una sedia facendomi poi segno di sedermi. Io faccio come dice e poi lo guardo intensamente negli occhi; non so cosa stia succedendo ma come dice mia madre nella gran maggioranza delle volte "godiamoci il momento".
Mi porge questo pacchetto ed io lo guardo rigirandolo diverse volte tra le mani; è stato incartato veramente bene e mi stupisco del fatto che sia Aiden a fare una cosa così e tra l'altro senza nessun motivo. Tiro un estremità del fiocchetto e si slega cadendo poi nelle mie gambe, continuo a guardare il pacchetto indecisa se strappare la carta o se toglierla con cura, così guardo mio fratello <strappa dai!> dice impaziente.
Seguo anche questo suo consiglio e trovo una scatolina nera, la apro ed al suo interno trovo una catenina con una perla. La collana che indossava sempre mia nonna, era riposta con molta cura sopra ad un cuscinetto bianco.
Sorrido guardandola e la tiro fuori dalla scatola guardandola, poi guardo Aiden; <ti voglio tanto bene Ai!> dico per poi abbracciarlo forte e facendolo cadere dalla sedia; iniziamo a ridere entrambi e rimaniamo a terra abbracciati per talmente tanto tempo che prendiamo sonno.Suona la sveglia e non ho nessuna voglia di alzarmi, ma quando mi ritorna in mente il fatto che tra esattamente, 2 settimane, avrò una breve vacanza in una piccola cittadina sperduta dell'Austria, mi torna almeno in parte, la voglia di cominciare la giornata come si deve.
<Buongiorno Aiden!> schizzando felicità da tutti i pori entro nella camera di mio fratello aprendo di scatto le tende, e facendo entrare quella poca luce che c'era all'esterno.
<Ancora cinque minuti!> mugugno quello scansafatiche di mio fratello.
Non riesco a capire come faccia a dormire così tanto, non che io sia meglio, ma lui mi batte di gran lunga.
Scendo le scale con un sorriso stampato nel volto e i miei genitori mi guardano stupiti da questo <Che succede fiore?> mio padre mi passò un croissant appena sfornato, preso da poco alla mia pasticceria preferita.
<Niente, sono felice e basta> addento questa squisitezza e lo gusto con piacere, finché arriva Aiden che mi ruba questo ben di dio dalle mani addentandolo, e quasi finendolo.
In tutta risposta si guadagna uno sguardo omicida da parte mia, così decide di andarsene, senza dire nulla.<Mi stavo chiedendo perché non possiamo iscriverci ad un corso extracurricolare, ad esempio quello di teatro> Giorgia continua da ormai una settimana questa cantilena e alla fine decido che forse, un'attività come questa, potrebbe aiutarmi a reprimere questi continui pensieri negativi.
<E va bene!> gliela dò vinta e la vedo in preda alla felicità.
<Sei seria?> strattona il mio braccio continuando a sorridere; le accenno un si e subito si alza, trascinandomi con lei alla segreteria <Dobbiamo prendere i moduli e vedere gli orari!>***
Arrivo a scuola con qualche minuto d'anticipo, per iniziare questo mio primo corso extracurricolare e non appena adocchio Giorgia la raggiungo, notando con piacevole sorpresa che sta parlando un un ragazzo della nostra età credo e con una ragazza poco più grande.
<Elena, lui è Nicola e lei è Asia> sorride guardando i due ed indicandoli uno ad uno.
<Piacere> e ad uno ad uno ci presentiamo, andando poi, a conoscere il resto del gruppo.<Quest'anno, faremo uno spettacolo basato su un'opera nuova; "Romeo e Giulietta"> dice colui che ci giuderà in questa nuova attività.
Un grande entusiasmo si alza tra tutti noi e con molta felicità iniziamo a leggere il copione.
<Ci rivediamo a gennaio per iniziare a provare, iniziate a memorizzarvi il copione; prima però vi assegno le parti> il regista inizia ad elencare i vari personaggi e sceglie me per fare il personaggio di Giulietta e Andrea, l'amico di mio fratello, che ho scoperto fa la mia stessa scuola, farà Romeo; guardo Giorgia imbarazzata e lei sorride incoraggiandomi, lei farà una parte un po' meno 'importante' ma comunque impegnativa, ma visto il mio carattere chiuso e riservato, ribatto.
<Non che non ne sia contenta ma non me la sento, sono troppo timida> sorrido imbarazzata.
<Ancora meglio!> chiude il discorso dando un copione a tutti e augurandoci buona fortuna nell'imparare le varie parti.
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5 ottobre
Genç Kız EdebiyatıUna caduta, ma letteralmente una caduta, mi ha fatto conoscere la mia rovina. ****** Avete presente quando incontrate per la prima volta una persona, e fin dal primo istante in cui vi lanciate un'occhiata...