Nel momento in cui la sua mano si poggia alla mia, il freddo che mi possedeva lascia spazio ad un calore enorme. Nonostante io sia brilla mi rendo conto della situazione in cui mi trovo e so per certo che domattina mi sveglierò non ricordando più nulla, magari con qualche immagine sfocata in mente na piena di domande e paranoie, forse strambe.
Giro la testa verso di lui e lo guardo sorridendo in modo strano, forse troppo e lui sospira pesantemente. Quando finalmente sta per aprire bocca lo interrompo mettendogli l'intera mano libera sulla faccia, esagerando a causa dell'alcool ormai in circolo; <Sai, tu mi piaci tanto. Ma sono molto in confusione. La vigilia di Natale mi sono trovata fuori casa il mio vecchio migliore amico con cui ho 'litigato' -mimo le virgolette con le mani usando una vocina da bambina e ridendo- abbiamo parlato e poi le nostre labbra hanno fatto smack smack> tolgo la mano dal contatto con lui ed inizio a farla scontrare con l'altra mimando un bacio.
<Però lui non mi piace, mi piaci tu ma> vengo interrotta da qualcuno che si siede affianco a me e mi avvolge le spalle con il braccio, giro la testa spaventata ma tranquillizzandomi immediatamente alla vista di Lorenzo.
<Elena, che ci fai qui?> titubante passa lo sguardo da me a Riccardo <e tu chi sei?> si sofferma sul ragazzo che si trova al mio fianco ed io perdo un battito alzandomi all'istante e mettendomi in una posizione strana che mi permette però di vedere entrambi.
<Ops> porto le mani alla bocca <mi sa che ho fatto una cavolata> inciampo addosso a Riccardo e le nostre facce sono talmente vicine che riesco a percepire il suo respiro nella mia pelle e inizio a ridacchiare in modo alquanto inquietate secondo il mio parere.Sposto i piccoli ciuffetti che gli erano ricaduti sulla fronte e inizio a parlare senza sosta, nonostante ci sia Lorenzo a bocca aperta che guarda questa strana scena che solo nei film si può vedere <quanto sei bello?!> urlo all'improvviso facendo spaventare i due.
Nonostante l'alcool abbia già fatto effetto, le emozioni che provo stando vicino a questo ragazzo che è praticamente uno sconosciuto, sono talmente grandi e complesse che sto iniziando a considerare il fatto di essermi innamorata di lui.
Reprimo tutto, in questo stato non sono in grado di formulare teorie così complesse ma non riesco a chiudere la mia bocca <sai, credo che mi sto innamorando di te> sospiro pesantemente e cingo il suo collo con le mie braccia.Riccardo mi guarda ed avvicinandosi, finalmente gli permetto di spiccare parola <è molto complicata la situazione in cui mi trovo, a causa di vari problemi non ho la possibilità di esprimere i miei sentimenti come vorrei fare; Camilla è un'amica di famiglia e-> lo blocco immediatamente e mi alzo.
<Camilla, la foca monaca, può pure andare in.. in Alaska!> esclamo iniziando a barcollare a destra e a sinistra facendo agire Riccardo che si alza mettendomi una mano sulla nuca ed una sulla schiena giusto in tempo per non farmi cadere, e ridendo leggermente a causa della mia affermazione detta poco prima.
<Che goffa che sei> faccio la finta offesa e lui ricomincia a parlare <Tu non mi piaci, non so cosa mi fai. -mi ha appena detto che non gli piaccio, sapevo di non avere possibilità- Siamo due perfetti estranei eppure io ti ho sempre in mente, da quando le nostre pelli si sono scontrate la prima volta, per un casuale sbaglio, buon anno piccola, sarà il nostro anno, non so in che modo ma c'è la faremo> lo guardo sbalordita, sobbalzando per la sua dolce frase appena detta ed inizio a palpargli la faccia in modo strano, causandogli un brivido che riesco a notare. Inizio a spruzzare felicità da tutti i pori e saltello leggermente staccandomi da lui per poi riavvicinare i nostri corpi in un abbraccio stretto.
<Ma -mi fermo a guardarlo e continuo a toccargli la faccia- sei reale?> una lacrima mi riga la guancia, credo che l'alcool mi stia causando diverse allucinazioni, non posso credere sia vero tutto questo e se lo fosse non ci credo me lo stia dicendo mentre sono in questo stato, non mi ricorderò nulla domani.
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5 ottobre
Romanzi rosa / ChickLitUna caduta, ma letteralmente una caduta, mi ha fatto conoscere la mia rovina. ****** Avete presente quando incontrate per la prima volta una persona, e fin dal primo istante in cui vi lanciate un'occhiata...