14.

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Pov's Peter

Flashback

Ero steso sul letto che leggevo un fumetto, ero arrivato alla parte più interessante quando, con la coda dell'occhio, vidi l'orario, ero estremamente in ritardo perché tra poco più di venti minuti mi sarei dovuto incontrare con Ned e Emma per mangiare una pizza.
Feci una doccia veloce e con i capelli ancora bagnati andai a vestirmi.
Misi dei jeans, una maglia e delle All Stars, poi presi un giacchetto dall'attaccapanni e, dopo aver salutato zia May con un bacio, uscii.
Andai a prendere Ned poi, insieme, ci incamminammo verso il luogo in cui avremmo dovuto incontrare Emma.

Quella ragazza è così strana, all'apparenza è come se avesse una corazza impenetrabile che la protegge, come se fosse distante e venisse da un altro pianeta, che in effetti è così.
Ma se la conosci è una delle persone migliori che ci si possa trovare al proprio fianco.

Arrivati al luogo di incontro non dovemmo aspettare molto che arrivasse anche Emma, sia io che Ned la salutammo e lei ricambiò.
"Allora, andiamo a mangiare la pizza?" chiese il mio amico,
"Solo una piccola domanda" disse la ragazza di fronte a me
Io e Ned la guardammo incuriositi in attesa che parlasse.
"Che cos'è la pizza?" chiese,
strabuzzai gli occhi stupito, non poteva averlo detto davvero,
"Tu non hai mai...come hai fatto a sopravvivere?" balbettò Ned,
"Non ci credo..." sussurrai io,
"Dobbiamo curarti, ora vieni con noi e capirai cosa ti sei persa" continuai trascinandola per un braccio.
Lei si mise a ridere ed io sorrisi a mia volta.
Entrati nel locale io e Ned ordinammo da mangiare, e una vonlta arrivata la pizza entrambi ci fiondano su di essa come se non vedessimo cibo da settimane.

Una volta finito uscimmo dal locale e camminammo fino a casa di Ned che ci salutò per poi chiudere la porta del suo apparato.
Io e Emma ci avviammo verso casa mia.
"Torni subito alla Stark Tower?" gli chiesi una volta arrivati,
"No, non mi va, diciamo che quando me ne sono andata c'era una certa tensione, e più tardi torno meglio è" rispose Emma mordendosi un labbro,
"Cos'è successo?" dissi curioso,
"Diciamo che, si ecco, è attiva Loki e c'è stata una discussione, fatta principalmente di pugni, ma pur sempre una discussione" rispose,
"Cavolo, certo che non si ha un attimo di pausa" sussurrai.
"Ti va di salire sul tetto del mio palazzo? Tranquilla lassù nessuno ti darà fastidio" le chiesi a un certo pungo cogliendola probabilmente alla sprovvista, non sapevo nemmeno io perché l'avevo fatto.
"Certo, perché no?" rispose incerta.

Salimmo la scala antincendio, non fu difficile per nessuno dei due, e così ci ritrovammo sul tetto con le gambe a penzoloni.
Nessuno parlava, semplicemente stavamo con il naso in su, guardando le stelle.
"Non la trovi bellissima?" disse Emma dal nulla,
"Cosa?" chiesi confuso,
"Intendo la notte, con le stelle, la luna, è quasi poetica; poi senti che pace, come se non si avesse nessuna preoccupazione, tutti i problemi scivolano via" disse, ancora con lo sguardo puntato in alto, mi colpirono quelle parole ma soprattutto mi colpì lei.
Il suo viso illuminato dalla luna era qualcosa di unico.
Si girò, probabilmente sentiva che la stavo guardando.
"Cosa c'è?" chiese sorridendo leggermente,
"Niente, è che sei bella" risposi, non so neanche da dove mi uscì quella frase, non sono mai stato bravo con le cose romantiche.
Probabilmente era più a disagio di me, visto che iniziò a torturarsi il labbro con i denti e spostò lo sguardo con fare pensieroso.
Nessuno glielo aveva mai detto?

Poi accadde una cosa strana; il mio corpo si mosse da solo, mi avvicinai a lei e quando si girò verso di me le diedi un leggero bacio sulle labbra.
Entrambi iniziammo a guardare in direzione diverse, non sapendo cosa dire.
"Io è meglio che vada" sussurró, in effetti di era fatto parecchio tardi.
Scendemmo per la scala antincendio, per poi salutarci, davanti alla porta del palazzo.
La guardai mentre se ne andava, poi entrai dentro casa, mi avviai in camera, mi tolsi le scarpe e la maglia, per poi buttarmi sul letto.

Fine flashback

Non era la prima volta che ripensavo a quella serata, ma c'era un problema: io stavo estremamente bene con Emma, mi piaceva quando rideva, quando combatteva e quando guardava il vuoto con fare pensieroso, ma ancora io non ero riuscito a togliermi del tutto dalla testa Liz

Coso Autrice:
Ho deciso di fare un capitolo un po' diverso dal solito.
Sotto consiglio di Br0nzey ho scritto dal punto di vista di Peter, credo di non farne molti  capitoli come questo perché mi vengono molto corti come avete visto, ma magari ne scriverò anche altri per far capire come la pensa il nostro bimbo ragno.

Heroes // Peter Parker - Avengers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora