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Vi avverto subito che il capitolo sarà corto, scusatemi.

"Siamo troppo in alto" dissi tra l'impaurito e l'eccitato stringendomi di più a Peter, con l'aria fredda della notte che mi scompigliava i capelli,
"Non ti lascio, non ti preoccupare" rispose il ragazzo muovendosi abilmente tra i palazzi.
Pian, piano iniziammo ad abbassarci, e Peter si fermò in un vicolo, dove si infilò velocemente dei normalissimi vestiti, per poi prendermi per un polso e trascinarmi, 
"Dove mi stai portando?" chiesi aumentando il passo per riuscire a stargli al fianco,
"A mangiare la pizza" rispose sorridendomi continuando a camminare,
"Ma io ho già mangiato e poi esistono pizzerie aperte alle undici e mezza di notte?"
"Ma io sono ancora a stomaco vuoto, e si, se ci cerca bene ci sono ristoranti aperti fino a tardi" rispose continuando a camminare, mi venne in mente di chiedergli il motivo per cui a quell'ora non aveva ancora mangiato ma non feci in tempo che lui mi trascinò dentro un locale. 
Ordinò una pizza e quando gli portarono il cartone ci sedemmo come dei bravi barboni a mangiare sul marciapiede, nella realtà io mangiai solo spicchio perché ero piena dalla cena.  
"Porca troia quella è Eleonor" dissi scuotendo Peter, notando la chioma nera della ragazza in lontananza.
Mi alzai di scatto e portai con Peter che aveva ancora l'ultimo pezzo di pizza in bocca,
"Ma cosa fai?" chiese il ragazzo stupito dalla mia azione,
"Abbassa la voce, non mi voglio far vedere da quella ragazza piena di se e il suo gruppo di amici" sussurrai voltandomi verso di lui,
"Per Odino ma davvero lei mangia? e io che pensavo che si nutrisse d'aria per  essere così magra" dissi fra me e me, vedendo la ragazza entrare nel locale seguita dai suoi amici, facendo sorridere Peter.

"Dai andiamo" mi richiamò Parker mentre si infilava di nuovo la sua tuta rossa,
"E ora dove andiamo?" chiesi divertita, il ragazzo non mi rispose, ma, quando meno me lo aspettavo, mi prese per i fianchi, lanciò in aria una ragnatela e ci ritrovammo di nuovo in aria sopra le luci che illuminavano la città.
Il ragazzo mi portò sul tetto di un palazzo, da cui si vedeva tutta la vita notturna sotto di noi.
"Cosa facciamo qui?" chiesi,
"Volevo stare un po' con te" rispose alzando le spalle,
"E se ci avessi provato alla Stark Tower, probabilmente, tuo padre mi avrebbe tenuto minimo a due metri di distanza di sicurezza" continuò facendomi ridere.
Ci sedemmo entrambi sul bordo del tetto ed iniziammo a parlare del più e del meno.
"Peter noi che cosa siamo?" chiesi di punto in bianco, interrompendo il racconto su quello che era successo mentre io ero in coma,
"Amici, credo" rispose senza guardami, ma guardando di fronte a sé, io annuii incerta,
"Io non sono di questo pianeta, ma sono quasi sicura che gli amici dormono i letti separati e gli amici non mi trattano come fai tu e soprattutto gli amici non si baciano" dissi tutto d'un fiato per poi abbassare la testa, e coprirmi il viso con i capelli.
Restammo in silenzio, l'unico rumore presente era il suono della città sotto di noi.
Non avevo idea di cosa gli stesse passando per la testa in quel momento ed ero estremamente preoccupata che da un momento all'altro se ne potesse andare lasciandomi li, perché, infondo, come mi aveva detto Ned, Peter era innamorato di una ragazza di nome Liz.
Dopo secondi o forse minuti passati in silenzio, il ragazzo al mio fianco, mi prese il mento con le dita per farmi girare verso di lui, i nostri visi erano vicini, troppo vicini,
"Hai ragione" sussurrò facendomi abbassare lo sguardo.
In quel momento mi sentii così tanto esposta e lo odiavo per questo, ma allo stesso tempo mi piaceva tanto.
A un certo punto mi tirò verso di sé e fece unire le nostre labbra, in un primo momento fu un bacio casto come un altro ma poi diventò più passionale e Peter mi tirò sempre di più verso di lui.
"Ora è meglio che ti riporti in dietro" disse staccandosi da me, io annuii e lui mi prese da un fianco, per poi buttarsi nel vuoto, facendomi attaccare istintivamente le braccia al suo collo.
Non potei fare a meno di far spuntare un sorriso sul mio volto.

Coso Autrice:
Scusatemi ancora per il capitolo corto, spero vi sia piaciuto lo stesso.
Non vedevo l'ora di scrivere questa parte, perché, detto sinceramente è dall'inizio della storia che la medito.
Chi trova la citazione di una canzone di Ed Sheeran vince un biscotto, Br0nzey tu non vali.

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