26.

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"Andiamo ad allenarci ragazzina" disse Steve entrando di colpo in camera,
"Cap mi hai fatto prendere un infarto" esordii mettendomi una mano sul cuore,
"Scusami, non volevo" disse con espressione dispiaciuta,
"Dai andiamo" continuò poi uscendo dalla stanza,
"No ma vai tranquillo, io ti raggiungo" borbottai cercando di camminare senza cadere  a terra. Steve tornò sui suoi passi, entrando in camera mia, caricandomi sulle spalle e avviarsi di nuovo verso la palestra, facendomi scoppiare a ridere.

"Mio dio che nervi" esclamai alla quinta volta che mi ritrovavo per terra,
"Su in piedi ragazzina, riprovaci"disse Rogers offrendomi la sua mano,
"Il mio fondoschiena non è d'accordo con te Cap" risposi tirandogli un'occhiataccia prima di accettare il suo aiuto e alzarmi, scatenando una risata nel ragazzo affianco di me.
Una volta in piedi ricominciai ad allenarmi. 

Nel tardo pomeriggio riuscii a muovere le gambe molto più facilmente, probabilmente grazie alla mia guarigione che si stava attivando.
Quella giornata fu un continuo di "hai bisogno di aiuto?" "faccio io al posto tuo" "non ti preoccupare te lo prendo io" che, per carità, apprezzavo la gentilezza di tutti quanti, ma mi sentivo così maledettamente impotente e lo odiavo.

Mentre vagavo a vuoto per la Stark Tower incontrai Tony e decisi di fermarlo,
"Avete scoperto qualcosa di più sugli Xetron?" chiesi,
"A parte che sono dei bastardi a cui mi divertirò a fare il culo, no ragazzina" risposi facendomi sorridere,
"Attendo che il Capitano ti sente" dissi sarcastica,
"Comunque, ci sarebbe una persona a cui possiamo chiedere" continuai,
"No, assolutamente no, non andrai un'altra volta da Loki, lui è scaltro e soprattutto non ci andrai in queste condizioni" mi rispose Stark, io sbuffai e mi allontanai.

Come ovvio che sia andai da Loki e una vota entrata nella sua prigione  lo cercai con lo sguardo.
"La principessa del palazzo ha deciso di degnarmi della sua presenza? Ho sentito che ha avuto un piccolo incidente, come sta? A cosa devo questa visita?" mi schernì il dio con il suo solito sorriso furbo sulle labbra facendomi alzare gli occhi al cielo,
"Informazioni e ora sto meglio, grazie" risposi sedendomi su una sedia davanti a lui, con in mezzo solo un tavolo bianco che ci separava,
"Mi dovrei sentire offeso che mi usi solo per sapere qualcosa e mai per fare due chiacchiere tra amici" disse poggiandosi teatralmente sul petto,
"Noi non siamo amici , ma se vuoi un consiglio dovresti darti una messa a posto" dissi indicando il suo aspetto trasandato,
"Dillo al tuo paparino, magari mi fa uscire" rispose infastidito,
"Passiamo alle cose importanti, tu ne sai molto più di noi su quegli esseri e abbiamo bisogno del tu aiuto" dissi seria,
"Tu mi stai simpatica ragazzina, sono sincero, ma io cosa ne ricaverei da questa situazione?" chiese appoggiando i gomiti sul tavolo che ci divideva,
"Potrai uscire di qui, ma giuro che se fai un solo passo falso ti uccido sul colpo" risposi seria incrociando le braccia al petto,
"Affare fatto ragazzina" disse il dio con un sorriso furbo dipinto sul volto.
Iniziò a dirmi ciò che c'éra da sapere sugli Xetron partendo dalle vaste coltivazioni di strozza lupo che solo nel loro pianeta aveva, poi mi parlò della loro mania di conquistare nuovi territori, fino ad arrivare ad un loro problema ricorrente ovvero che la popolazione diminuiva a perdita d'occhio e che avevano trovato il modo di mutare gli esseri umani per renderli parte del loro popolo. Rimasi attenta fino alla fine e ogni cosa inizò ad avere un senso.
Alla fine mi alzai e mi diressi verso l'uscita.
"Come so che tornerai a tirarmi fuori di qui?" chiese Loki alle mie spalle,
"Ti do la mia parola" risposi voltandomi verso di lui, che mi scrutò per qualche secondo per poi distogliere l'attenzione da me lasciandomi uscire.

"Ho un paio di informazioni" annunciai entrando in salotto dove erano riuniti tutti,
"Ti prego dimmi che non hai fatto visita a quello squilibrato del fratello di Thor" disse Tony spostando gli occhi su di me,
"Esatto" risposi sedendomi davanti a lui e di fianco a Bruce,
"Ti avevo detto di non andarci o sbaglio?" chiese retoricamente mio padre sporgendosi verso di me,
"Lo so, ma non ti ho dato ascolto" risposi sorridendo in modo innocente e facendogli alzare gli occhi irritato.
Li parlai di cosa Loki mi avesse raccontato e pian, piano anche per loro tutti i pezzi iniziarono a prendere forma.
"Mi sono dimentica di dirvi una cosa" dissi prima che tutti se ne andassero,
"Ho fatto un patto con Loki, ora vado a liberarlo, quindi se lo vedete in giro, non preoccupatevi" aggiunsi per poi fuggire, letteralmente, lasciandomi alle spalle le urla di tutti gli altri.

Liberai Loki dicendogli che se avrebbe provato a fare del male a qualcuno lo avrei rispedito alle prigioni di Asgard a calci in culo, lui semplicemente rise scuotendo la testa.
Quella sera cenai insieme a tutti quanti beccandomi parecchie occhiataccie da parte loro.
A una certa ora mi chiusi in camera preparandomi per andare a dormire ma un colpo alla finestra mi fece fermare,
"Peter!" esclamai ritrovando gli occhi della maschera di Spider-Man che mi fissavano,
"Andiamo a fare un giro?"chiese, togliendosi la stoffa dal viso, e sorridendomi.
Io annuii, misi una felpa nera sopra i pantaloni della tuta, poi mi avvicinai al ragazzo, Peter mi cinse la vita con un braccio e lanciando una ragnatela porto entrambi nella notte fredda di quella serata.

Coso Autrice:
Oioii sono viva e sono riuscita ad aggiornare, scusate se sono molto lenta, ma con la scuola è difficile trovare il tempo per tutto, poi qualche giorno fa è stato anche il mio compleanno, quindi mi perdonate vero?
Ma il nuovo trailer di Avengers Endgame che cosa è? io ancora non realizzo.
Comunque ciancio alle bande, bando alle ciance, scoprirete che cosa accadrà con Peter nel prossimo capitolo e intanto spero questo vi sia piaciuto.

Heroes // Peter Parker - Avengers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora