Ripresi la mia forma umana ma continuai a combattere.
Ero riuscita a convincere solo due degli alpha su Líkos, Calum e il più anziano che scoprii in seguito che si chiamava Mark.
Linda, la donna, aveva preferito non dare una mano e restare nella sua tranquillità.
I due branchi avevano deciso che sarebbero stati d'aiuto a patto che avrebbero mantenuto la loro forma di lupo, non volendo fare vedere il loro aspetto a nessuno, essendo molto diffidenti.
"Grazie a dio sei tornata, non dovrò più uccidere il Pikachu con il martello" sentii la voce sollevata di Tony nell'auricolare al mio orecchio,
"È un nuovo soprannome per Thor?" chiesi con il fiatone mentre inseguivo uno Xetron,
"Si" rispose,
"Beh, non mi piace" disse il dio mentre lanciava il suo martello.
Quando riuscii a far fuori uno degli alieni ne arrivò un altro, ma non lo vidi subito e quest'ultimo ebbe tutto il tempo per scaraventarsi su di me ed alzarmi per la gola, mi dimenai ma non riuscii a togliermi dalla sua presa, non lo fermò nemmeno una freccia lanciata da Clint.
Mi sentii soffocare e la vista mi si appannó, ma d'un tratto caddi a terra, sbucciandomi le ginocchia che guarirono in fretta, e ricominciai a respirare, davanti a me si stagliava Hulk che stava usando lo Xetron come un giocattolo da sbattere in giro,
"Grazie bestione" urlai per farmi sentire alla sua altezza, e lui mi rispose con un grugnito.
Un urlo acuto mi fece voltare di scatto e vidi uno degli alieni che trascinava qualcuno per i capelli, non riconobbi subito l'identità della persona ma realizzai poco dopo che era Eleonor, combattei contro il mio istinto di lasciarla lì e, prendendo la mia forma da lupo, corsi verso di loro.
Saltai addosso allo Xetron facendogli lasciare la presa sulla ragazza e ripresi la mia forma umana, mi girai verso Eleonor e gli dissi semplicemente "Scappa" lei annuì con lo sguardo spaventato e se ne andò correndo.
"Ne avete altri di umani nella navicella?" chiesi girandomi verso l'alieno che era steso sotto di me, quest'ultimo non collaborò subito e dovei avvicinare i miei artigli alla sua gola per farlo parlare,
"Nessuno, ma si è diffuso l'ordine di prenderne più possibili" disse con la sua voce cavernosa.
Lasciai di poco la presa sul suo corpo, ma fu una brutta mossa perché, appena lo feci, lo Xetron, con un pugnale intriso di strozza lupo che non avevo notato, mi procurò un taglio al braccio.
Lo ributtai a terra e premetti i miei artigli contro la sua gola finché non vidi la vita spegnersi nei suoi occhi.
Non so quanto tempo passò prima che la battaglia finí e quei pochi alieni rimasti si ritirarono e se ne andarono.
"Emma!" sentii chiamarmi e feci in tempo a girarmi che un ragazzo mi si avventó addosso, prendendomi in braccio,
"Ciao anche a te Theo" dissi al mio migliore amico, quando mi riappoggió a terra riuscii a rivederlo in volto, aveva i soliti furbi occhi blu, i capelli erano impolverati e gli era cresciuta un po' di barba.
"Guardate chi ho ritrovato?" urlò, e cinque ragazzi dai corpi muscolosi si avvicinarono,
"Che bello rivedervi" dissi con un sorriso ai ragazzi con cui ero cresciuta in Accademia.
Vollero tutti sapere quello che era successo e si strinsero intorno a me per sentire il mio veloce riassunto di quello che era accaduto, vidi anche il mio ex insegnante che mi sorrise, e poi c'era Peter che da lontano mi osservava torvo attraverso la maschera.
"Tornerai a trovarci?" chiese Theo quando per loro fu ora di andare,
"Certo" risposi scompigliandogli i capelli scherzosamente.
Dopo aver salutato tutti, gli Asgardiani e i Líkanti scomparirono in un raggio arcobaleno.
Solo in quel momento mi resi conto di quanto ero stanca sia fisicamente che emotivamente, e dovetti sedermi su ciò che restava di una macchina, sentii l'aria muoversi sopra di me e poco dopo Tony comparí nel mio campo visivo e si sedette affianco a me,
"Ho rotto la tuta" dissi, facendolo sorridere mentre si toglieva la maschera,
"Sono stanca papà" continuai, lui portò un braccio della sua armatura fredda sulle mie spalle e mi tirò più vicino a lui,
"Sono fiero di te, ragazzina" sussurrò facendomi sorridere.
"È ora di andare, le persone stanno arrivando per curiosare" sentii dire al Capitano nell'auricolare, mi alzai e vidi alcuni curiosi che spuntavano paurosi qua e là, e qualche luce rossa della telecamera di qualche giornalista.
"Portala via, e stai attento" disse Tony a Peter, anche se suonò più come una minaccia,
"Certo Signor Stark" rispose il ragazzo prendendomi per un fianco a lanciando una ragnatela.
Peter mi posò solo quando arrivammo sull'attico della Stark Tower,
"È stata dura" sussurrai tra me e me,
"Già" rispose guardandomi intensamente.
Feci per entrare ma lui mi fermò,
"Emma, ascolta il bacio dell'altra sera..." cominciò a dire mentre si toglieva la maschera,
"Peter io..."
"Vuoi rifarlo?" chiese con un tono innocente che mi fece sorridere.
Si avvicinò a me e osservò le mie labbra prima di poggiarci sopra le sue, mi strinse a lui in modo dolce e sorrise prima di baciarmi di nuovo.
"Se non vuoi farti vedere da Tony, ti conviene entrare" disse Pepper, dopo essersi schiarita la voce, comparendo dietro di me e facendomi saltare per la paura.
Peter mi sorrise e se ne andò velocemente ed io andai dentro la Stark Tower.
"Non glielo dirai, vero?" chiesi alla donna affianco a me,
"No, tranquilla" rispose sorridendomi.
Dopo essermi lavata e fatta curare da Stark la ferita al braccio, mangiai insieme a tutti gli altri e festeggiammo fino a tardi, e quando non riuscii più a tenere gli occhi aperti augurai la buonanotte a tutti, ricevendo un bacio sulla tempia da Tony ed andai nella mia stanza, mi infilai una felpa blu, realizzai solo dopo che era quella di Steve che gli avevo preso i primi giorni in cui stavo qui, e mi stesi sul letto, distrutta.
Quando stavo per addormentarmi sentii una carezza protettiva sul volto, aprii di poco gli occhi e vidi il sorriso luminoso di mia madre, che scomparve subito dopo ed io caddi nel sonno.
Coso Autrice:
Ciao a tutti, allora, mi duole dirvi che il prossimo capitolo sarà l'ultimo *cry in a cool way*
Ma, intanto, spero che questo vi sia piaciuto.
Love you all.
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Heroes // Peter Parker - Avengers
Fanfiction"Mi chiamo Emma, ho 18 anni terrestri, il pianeta Líkos è il pianeta dove sono nata, ma per quanto possa ricordare ho sempre vissuto ad Asgard. Sono una mezzosangue metà umana e metà Líkante" Dissi ansimante, era come una poesia che mi ripetevo più...
