Mi svegliai a causa della luce dell'alba che filtrava dalla finestra, miseriaccia a me la volta che mi sono dimenticata di chiudere le tende la sera prima.
Mi stropicciai un po' gli occhi per poi iniziare ad alzarmi, ma un peso sul mio fianco, che prima non avevo notato, mi riportò bruscamente sul letto.
Un braccio mi contornava la vita, mi girai lentamente e mi ritrovai il viso di Peter a poca distanza dal mio, era ancora addormentato, aveva i capelli sparsi sul cuscino e aveva la bocca semi aperta, ricordava un po' un bimbo e mi fece sorridere per la tenerezza, ma ad un certo punto il ricordo di ciò che era successo la sera prima mi colpì in pieno, e mille domande iniziarono a tamburellarmi in testa: Avevo fatto male a dirgli quello che provavo? E ora cosa sarebbe successo? Avremmo fatto finta di niente come sempre? E poi con tutto quello che si prospettava a causa di quegli stupidi alieni cosa sarebbe successo? Io sarei mai ritornata sul mio pianeta? E Peter e tutti gli altri, cosa succederà ora?
Avrei voluto urlare così forte per far sparire quel peso dalla testa, ma rimasi ferma lì a cercare di far assopire i miei pensieri.
A un certo punto notai che Peter iniziava a svegliarsi e richiusi gli occhi, facendo finta di dormire, non volevo parlare con lui ora, non mi sentivo pronta.
Al mio fianco il ragazzo iniziò ad alzarsi e sentii, poco dopo, una sua mano passare tra i miei capelli.
Ci fu uno strusciare di vestiti e non fu difficile capire che si stesse rimettendo la tuta di Spider-Man per andarsene, probabilmente non voleva far preoccupare sua zia.
"Sei carina anche quando dormi sai? Sicuramente se ora fossi sveglia non avrei avuto il coraggio di dirtelo e anche se fosse tu non mi avresti risposto a causa della timidezza. Sei buffa, rispondi a tono a tutti ma quando qualcuno ti fa un complimento guardi da un'altra parte come se preferiresti non essere lì in quel momento.
Ma la verità è che sei bella e che mi piaci, e che io non ho assolutamente idea di cosa fare adesso"
Lo sentii sporgersi verso di me per lasciarmi un bacio sulla fronte, poi si alzò e uscì dalla finestra.Poco dopo anche la sveglia iniziò a suonare e io decisi di alzarmi dal letto, mi infilai qualcosa di più decente addosso, e scesi a mangiare.
"Buongiorno" dissi a nessuno di particolare quando entrai in salotto con un cornetto in mano per poi sedermi tra Wanda e Tony,
"Buongiorno ragazzina" sussurrò Stark lasciandomi un bacio veloce sulla tempia, facendomi sorridere.
Era tutto tranquillo, tutto troppo tranquillo, pensai,
"Che tenera scena padre e figlia" ecco appunto,
"Loki non dovevi già essertene andato?" chiesi infastidita,
"Mi stavo quasi affezionando a questo posto, ma entro questa sera dovrò andarmene, so che vi dispiace" rispose ironico, non feci in tempo a dirgli qualcosa che un boato fece scattare tutti sull'attenti.
Ci affacciammo alla vetrata e in lontananza si poteva benissimo vedere la gente in panico che scappava e un'enorme navicella nel bel mezzo del traffico.
"Perché ora che sei qui non ci dai una mano?" chiesi in modo retorico a Loki, prima di andarmi a mettere la tuta datami da Tony.
Hulk prese presto il sopravvento su Brouce e iniziò a spostarsi tra un palazzo e l'altro, Thor chiamò il suo martello a se e prese subito il volo, Wanda scomparve dalla mia vista proprio come Loki, Stark, invece, si avvicinò a me e infilò uno strano macchinario intorno al mio orecchio,
"Con questo puoi parlare e ascoltare tutti noi" disse semplicemente, per poi iniziare a volare grazie alla sua armatura.
Il Capitano e Natasha partirono con le loro moto e io mi trasformai in lupo, ed iniziai a correre seguendo questi ultimi due senza problemi, anche se misi in allerta molte persone.
Arrivati nel luogo dell'accaduto ripresi le mie sembianze umane; c'erano Xetron ovunque e sembrava che stessero tentando di prendere più uomini possibili, proprio come aveva detto Loki,
"Dobbiamo fermarli" sentii la voce di Steve nell'orecchio dove Tony mi aveva applicato quel piccolo strumento,
"Mi sembra abbastanza ovvio Captain Ghiacciolo" rispose ironicamente Stark, con la voce un po' ovattata a causa della maschera,
"Ci stanno osservando tutti" dissi vedendo tutte le videocamere dei giornalisti, appostate in luoghi abbastanza sicuri,
"Muoviamoci" ordinò Natasha.
I miei occhi si illuminarono di giallo e mi spuntarono le zanne e gli artigli.Hulk fu il primo ad attaccare e tutti quanti lo seguimmo, noi eravamo forti, certo, ma gli Xetron erano numerosi,
"Non finiscono più" sentii dire a Wanda,
"Continuate a combattere c'è la possiamo fare" rispose Steve lanciando il suo scudo,
"Cap non voglio essere pessimista" dissi prendendo per il collo un alieno,
"Ma sono infiniti, continuano ad uscire sempre di nuovi da quella maledetta navicella" continuai, per poi porre fine all'esistente di quell'essere con i miei artigli.
Feci a tempo a sentire qualcuno urlare "Emma attenta" che uno Xetron mi fu addosso, e per quanto cercassi di difendermi e riuscii più volte a ferirlo, il suo corpo, grande il doppio del mio, mi sovrastava.
A un certo punto non sentii più nessun peso sopra di me, mi alzai di scatto e vidi la figura rossa di Spider-Man, volarmi sopra,
"Ringraziami più tardi" urlò, per poi buttarsi anche lui nella mischia.Eravamo tutti stanchi, quel combattimento sembrava non finire mai,
"Abbiamo bisogno di un aiuto, sono in troppi" disse Thor,
"Forse posso convincere l'esercito asgardiano a darci una mano" continuò, lanciando poi il suo martello facendo scaturire una tempesta di filmini,
"Va bene vai, ma cerca di fare in fretta" acconsentì Steve, a quel punto un idea assolutamente stupida mi passò per la mente,
"Vengo con te" dissi avvicinandomi al ragazzo con il martello, sentii diverse proteste principalmente da parte di Tony e Peter, ma li ignorai e in un lampo arcobaleno sia io che Thor fummo sul ponte che conduceva all'entrata di Asgard."Dove stai andando?" mi chiese Thor vedendo che non lo seguivo ma mi avviavo verso il Bifrost,
"Vado su Líkos, magari ci daranno una mano anche loro, infondo gli Xetron sono un nemico comune" risposi,
"E se non ti dessero ascolto?"
"Allora tornerò sulla terra ad aiutarvi a fare il culo a quegli esseri" risposi per poi entrare nella struttura dorata e dire ad Hemdall dove volevo andare.Coso Autrice:
Finalmente sono riuscita a postare un nuovo capitolo, anche se in ritardo, come al solito, scusate.
Spero che questo nuovo sia iniziato bene per tutti voi.
Comunque vi volevo avvertire che la storia, purtroppo, sta giungendo al termine, ma non preoccupatevi perché dopo questa ne pubblicherò un'altra.
Non sugli Avengers ma riguarderà comunque l'universo Marvel.
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Heroes // Peter Parker - Avengers
Fanfiction"Mi chiamo Emma, ho 18 anni terrestri, il pianeta Líkos è il pianeta dove sono nata, ma per quanto possa ricordare ho sempre vissuto ad Asgard. Sono una mezzosangue metà umana e metà Líkante" Dissi ansimante, era come una poesia che mi ripetevo più...