Si rigirava nel letto,non riusciva a dormire,come d'abitudine. La testa era sommersa da pensieri angoscianti e cominciava ad avere paura. Paura che qualcuno la riportasse in quel posto dove aveva trascorso tutta la sua infanzia,quel posto dove non era stata bene. Fuori diluviava ed ogni lampo era accompagnato da un tuono.
Sobbalzò per lo spavento, sapete aveva sempre avuto paura dei temporali.
Involontariamente cominciò a tremare e a piangere senza un motivo preciso.
Si alzò dal letto e andò in cucina preparandosi una camomilla.
Sospirò mentre si incamminava verso il divano,si sedette e iniziò a rilassarsi.
E fu cosi che si addormentò sul divano DI NUOVO.
Un'altra giornata da affrontare,si svegliò con la voce dolce di Chris.
Aprì lentamente gli occhi quando un brivido le attraversó la schiena.
-Buongiorno tesoro-le disse dolcemente Chris
Le sorrise e si alzò andando verso la sua camera.
Una doccia calda era l'ideale per rilassarsi e affrontare un'altra giornata.
Avvolse un asciugamano intorno al suo piccolo corpo,andò in camera e aprì l'armadio,prese una felpa larga dei Metallica,(anche se non aveva mai ascoltato una loro canzone) e l'abbinò a dei jeans chiari. Andò in bagno si vestì velocemente e sciolse i suoi lunghi capelli,si guardò allo specchio e notò che il suo viso era leggermente pallido. Sbruffò e cominciò a "truccarsi",non era come le altre ragazze che si mascheravano per apparire più belle (anche se sembravano travestiti). Si mise un filo di eye-liner e prese gli occhiali da vista. Poteva sembrare una nerd ma era tutto tranne che studiosa. Si guardò un'ultima volta allo specchio.
-Posso farcela- sussurò prima di uscire dalla stanza.
Scese le scale e vide Chris e Michael in cucina a fare colazione.
-Buongiorno sorellina- le disse Michael
-Buongiorno- rispose lei prima di uscire dalla cucina prendendo lo zaino da terra.
-Non fai colazione?- Chiese Chris con un tono preoccupato
-Non ho molta fame questa mattina, scusa-le rispose abbassando lo sguardo
-Kelsey almeno vieni in cucina a farci compagnia?-
-certo- rispose sorridendole
Andarono in cucina,dopo aver fatto colazione Kelsey lavò i piatti mentre Michael e Chris sparecchiarono la tavola.
Appena varcarono il cancello d'entrata Kelsey si sentì osservata,si girò e vide Michael salutarla con la mano mentre si dirigeva nella sua classe, ricambiò il saluto mentre Chris rimase a parlare con le sue amiche. La salutò e andò verso la sua classe, "Comincia l'inferno" pensò quando varcò la porta dell'aula di matematica. Lei odiava la matematica era tutto così... noioso e complicato. Come ogni mattina non c'era nessuno così si incamminò all'ultimo banco sbattendo ripetutamente la testa, si fermò solo quando una voce familiare la chiamò
-Kelsey se non la smetti ti verrà un trauma cranico- le disse la sua migliore amica Louise,era dolce e simpatica un mix di perfezione insomma. Somigliava a Chris
-Terra chiama Kelsey!Terra chiama Kelsey!-Le disse la bionda passandole una mano davanti agli occhi.
-Ci sono Louise,ci sono- le rispose la mora
Dopo poco suonò la campanella e lentamente la classe cominciò a prendere vita.
La professoressa entrò in classe e cominciò la 'lezione'.
-Se non la smette di parlare tenterò un suicidio- sussurrò Kelsey alla sua amica. Per sua sfortuna la professoressa la sentì e come se non fosse una novità la rimproverò davanti alla classe
-Signorina Clifford le dispiacerebbe alzarsi e venire alla lavagna?-
-Si mi dispiace- pensò Kelsey mentre si incamminava verso la lavagna. Louise le rivolse un sorriso come per confortarla.
-Può risolvere questo problema?-
-Non capisco l'arabo- pensò la mora mentre provava a svolgere l'esercizio. Si girò verso l'insegnante che aveva una faccia irritata. -È tutto sbagliato Clifford -
-ah davvero? pensavo che un cubo avesse un'area di 124629 m² -
-Mi scusi i..-La professoressa la zittì per poi prendere parola:-vada pure a sedersi Clifford,ormai non so più cosa fare-la congedò in modo cerere l'insegnante sbuffando
-Signorina Swell venga lei-disse poi indicando Louise
-Kelsey vuoi rimanere a fissare la lavagna o ti vai a sedere?- Strillò poi la donna vedendola ferma sul posto davanti alla lavagna nera
-Scusi-
Sospirò raggiungendo il suo banco,appoggiandoci la testa.
Le palpebre diventarono pesanti e senza rendersene conto cominciò a dormire.
-Continua
Spazio autrice:
Salve! spero che il primo capitolo sia di vostro gradimento. Ho cercato di fare un capitolo lungo per farmi perdonare dato che il prologo era abbastanza corto. Se avete dubbi,domande,critiche o consigli.. Commentate a me fa piacere♥
ringrazio di cuore mirianamarro (leggete la sua storia Stupid) per aiutarmi nel pubblicizzare la storia.
ringrazio anche la traduttrice di Hidden che mi ha aiutato pubblicizzando anche lei la mia storia e, (sto per finire i ringraziamenti) ringrazio anche la scrittrice di 'Love is Magic' per i suoi consigli e per finire ringrazio MrsHemmingsHoran69 per la pubblicità e anche lei per i consigli e le critiche costruttive♥
grazie a tutte quelle che leggono la mia storia. commentate
a presto xx