Capitolo 7

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Capitolo 7

La luce penetrava dalla finestra, avevano dormito tutta la notte abbracciati.

Erano le 6:30 così Kelsey andò a farsi un bagno caldo rilassante.

Si asciugò i capelli per poi vestirsi.

Indossò una felpa larga di Michael dei Blink 182 e dei jeans strappati.

Si truccò leggermente per poi mettersi gli occhiali e le vans nere.

Uscì dal bagno e andò a svegliare Michael che dormiva come un ghiro abbracciando il suo cuscino.

Si avvicinò lentamente a lui per poi dargli un leggero bacio sulla fronte.

-Michael svegliati- sussurrò

Il ragazzo si girò più volte scalciando come un bambino.

-5 minuti e mi alzo- piagnucolò

-Va bene- le sussurrò dolcemente

Kelsey rimase seduta sul letto. Passati i 5 minuti chiamò il fratello.

Prima di chiamarlo gli accarezzò i capelli .

Gli diede un bacio sulla guancia e Michael sorrise.

-Ora ti alzi?- le chiese dolcemente

Il ragazzo aprì un occhio

Sbruffò e si alzò dal letto.

Si stiracchiò per un momento e andò in bagno sbadigliando,mentre emetteva versi strani.

Era buffo quando si svegliava,in reltà lo era sempre ma quando si alzava dal letto lo era ancora di più.

Si sedette sul letto aspettando che Michael uscisse dal bagno.

-Kel puoi prendermi i vestiti in camera mia? Sono sulla sedia- urlò il ragazzo dal bagno

-Ok- rispose lei

Andò in camera di Michael per prendere i vestiti che erano stranamente ordinanti sulla sedia.

Li prese per poi dirigersi in camera sua.

Bussò alla porta del suo bagno e poco dopo gli aprì Michael.

Un asciugamano gli circondava i fianchi.

Kelsey arrossì per poi dargli i vestiti

-Grazie- disse sorridendole

La mora ricambiò il sorriso e uscì dal bagno.

Si guardò allo specchio della sua camera

Si avvicinò per poi guardare le sue gambe.

Era dimagrita tantissimo da quando venne adottata dalla famiglia Clifford.

Ogni giorno pensava ai suoi genitori. Stavano bene? Le mancava sua figlia almeno un po'? Avranno cambiato città?

Tante domande le ronzavano in testa ma uns sola era quella che le interessava di più.

'Perchè mi hanno abbandonata?'

Questa era la domanda che ogni giorno per 17 anni girava nella testa della ragazza

Una lacrima rigò il suo viso,non poteva piangere,non più.

Due mani le cinsero i fianchi,guardò il riflesso nello specchio e vide Michael.

Si girò, gli occhi di Michael analizzarono la lacrima che scendeva lungo il viso di Kelsey,l'asciugò dolcemente per poi abbracciarla.

Non voleva piangere,così si morse il labbro per trattenersi.

Amnesia||Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora