Capitolo 41
Una moto
Non rispettò i limiti di velocità
La colpì in pieno
Fortunatamente Ashton la seguì
Un lamento strozzato dalle lacrime,e poi il buio totale.
Il riccio urlò il suo nome per poi precipitarsi sul suo esile corpo
-Kelsey, Kelsey- urlò muovendole il viso
Non doveva crollare
Adesso doveva essere forte
La prese tra le sue braccia per poi comporre il numero dell'ambulanza
Le dita gli tremavano
subito dopo chiamó Michael
Le parole non gli uscivano dalla bocca
-Kelsey- mormorò con voce rotta
Si sentì un singhiozzo dall'altra parte del telefono
Non poteva finire lì
Non ora
Non così
Aggrappata alla forza della vita
Nella speranza che ci fosse una possibilità, per poter vedere la luce
-Arrivo subito- singhiozzò Michael
Posò il telefono nella tasca posteriore dei jeans
La teneva tra le sue braccia,alcune sue lacrime cadevano sul suo viso
Poco dopo arrivò l'ambulanza
La posarono su una barella,bianca
Ashton le teneva la mano continuando a piangere
Ignorava i medici che cercavano di rassicurarlo
Lui adesso voleva solo sapere che stava bene
Osservò bene il viso degli uomini davanti a lui,sembravano nervosi.
Uno dei due urlò
-Più in fretta-
E in quel momento Ashton si sentiva perso,le accarezzò dolcemente la mano
non voleva perderla
-Andrà tutto bene piccola- sussurrò poggiando la fronte sulla sua mano
Arrivarono dopo poco in ospedale
La portarono via con urgenza
-Kelsey- urlò lui per poi cadere con le ginocchia a terra e la testa fra le mani
Si sentì accarezzare la schiena, si girò alzando lo sguardo per poi incontrare gli occhi preoccupati di Ellen
-Mi dispiace- sussurrò asciugandosi le lacrime
La donna l'abbracciò dolcemente
Dietro di lei c'erano James,Chris e Michael
Si abbracciarono pieni di speranza
Perchè adesso,non servivano frasi rassicuranti ,avevano bisogno di certezze.
Ashton prese il telefono, lo guardò un attimo per poi chiamare Luke.
Era giusto avvisarlo
Vari squilli prima che la voce del biondo riempì le sue orecchie
-Pronto?-