Capitolo 10

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Capitolo 10

-Parlo con la signora Irwin?- domandò timidamente lei

Strinse più forte la mano di Michael che storse il naso un po' infastidito dalla presa più forte

-Sì, lei chi è?- rispose

-Salve signora,sono Kelsey Clifford l'ho chiamata perchè ho letto su internet che cercava una babysitter- disse con voce sicura

Michael le accarezzò la mano con il pollice

Era leggermente più tranquilla

-Oh grazie al cielo qualcuno ha visto l'annuncio!se non è un problema può venire tra un'ora?- urlò quasi per la gioia la donna

-Per me non è un problema,l'indirizzo è quello scritto sul sito?- domandò timidamente

-Si l'indirizzo è quello lì,se non trova la strada mi chiami pure. Grazie ancora- rispose

-Certo non si preoccupi ci vediamo dopo- salutò educatamente

La signora salutò

Finì la chiamata

Kelsey saltellò per la gioia abbracciando il fratello

-Sono felice per te tesoro- esultò per poi sollevarla da terra

Le fece fare un giro per poi baciarle la fronte

-Devo prepararmi- quasi urlò lei

-Non so cosa mettermi-continuò

-Devi essere semplice,anche così stai bene- la rassicurò lui

-Mi devo mettere una camicia- urlò per il nervosismo

-Sono agitata-disse

-Stai tranquilla Kel!- la rassicurò

'Camminarono' (se così si può dire) verso casa.

Trascinò suo fratello in camera.

Aprì l'armadio e quasi non urlò quando non vide una camicia

-Ora come faccio?- chiese nervosamente lei

-Sicuramente Chris ne avrà una- rispose sorridendole

Andò in camera della sorella,aprì l'armadio e vide una marea di vestiti che non le servivano in quel momento

Cercò per quasi 15 minuti quando trovò una camicia leggermente trasparente, la prese insieme ad un top nero.

Uscì dalla camera per dirigersi nella sua

Andò in bagno si levò la felpa per mettersi gli indumenti.

Si risistemò il trucco e i capelli

Guardò l'orologio erano le 15:35

Spostò il suo sguardo su Michael che le alzò il pollice

-Andrà tutto bene- le disse dandole un bacio sulla fronte

Kelsey prese un lungo respiro e uscì dalla stanza

Scese le scale e uscì di casa

Tirò fuori dalla tasca l'indirizzo




Erano le 15:57 quando arrivò davanti casa Irwin

Suonò il campanello con mano tremante

Dopo poco la porta si aprì, mostrando una donna non molto alta  con un sorriso smagliante

Amnesia||Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora