Capitolo 37
Le lasciò un tenero bacio sulle labbra accarezzandole la schiena
Si scansò leggermente sfiorandole le labbra con il naso
Una domanda ,una semplice domanda la portò in ansia.
-Hai fumato?- sembrava un'affermazione in realtà.
Sbiancò
Doveva dirgli la verità?
AIUTO
abbassò lo sguardo incapace di sostenerlo
-Dimmi la verità Kelsey- disse a denti stretti sottolineando l'ultima parola
Si morse il labbro nervosamente
Ashton le alzò il viso con due dita avvicinandosi a lei
Cercava i suoi occhi per comprenderla meglio
-Kelsey- sussurrò dolcemente
-Si, ho fumato- disse seria guardandolo negli occhi
Non poteva mentire,doveva dirglielo
Lui la guardò attentamente,come se non ci volesse credere
Delusione fu l'unica cosa che riusciva a vedere in quei due pozzi verdi
Serrò la mascella
-Perché?- domandò cercando di rimanere calmo
Lei sgranò gli occhi
-Perché tu puoi e io no?- urlò lei
Lui sgranò gli occhi per poi fare un passo indietro
-Non puoi controllarmi- continuò
Il suo petto si alzava e si abbassava irregolarmente,era scoppiata,tutta la sua rabbia la stava sfogando su di lui,non andava bene.
-Kelsey,io sono il tuo fidanzato e ho il diritto di proteggerti,non voglio che tu cada nel mio stesso sbaglio- rispose con tono tranquillo
Lei sgranò gli occhi
-Non sei mio padre,io posso fare quello che voglio,la vita è mia e decido io se voglio sbagliare- urlò lei
Ashton le prese il polso delicatamente cercando di farla calmare
-Ok,adesso tu ti calmi e mi dici chi è stato- disse a denti stretti
Non rispose abbassando lo sguardo
-Kelsey- continuò
-È stata una mia scelta- disse a denti stretti
Lui annuì lentamente sperando continuasse
-Me l'ha offerta Andrew- sussurrò
Lo vide sgranare gli occhi
Fece qualche passo indietro scuotendo la testa
Corse verso l'uscita
Kelsey gli prese il braccio
-Ashton calmati,sono stata io ad accettare- cercò di farlo ragionare
Lui scosse la testa liberandosi facilmente dalla sua presa
Corse via
Lei lo seguì,correra molto veloce,forse troppo.
Il riccio si fermò dopo cinque minuti ,davanti a una porta familiare,forse troppo direi.
Bussò violentemente, il suo respiro era irregolare per via della corsa e della rabbia.
La mora, invece, Si nascose dietro l'albero di fronte, osservando Tyler aprire la porta.