Capitolo 48

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Capitolo 48

La mattina dopo Kelsey si svegliò con un mal di testa allucinante.

Non si ricordava nulla della notte prima

Adesso si trovava davanti al cancello della sua scuola al fianco di Ashton

Vide avvicinarsi Michael

-Perché non sei venuta a dirmi che rimanevi da lui ieri?- urlò serrando la mascella

Oh oh

Guardò Ashton in segno di aiuto

Non ricordava nulla

-Non è venuto Blake?- si intromise il riccio

Lui lo fulminò con lo sguardo

-Io non mi ricordo- sussurrò dispiaciuta

Michael sgranò gli occhi

-Quanto hai bevuto?- urlò facendola irriggidire

Kelsey alzò di scatto lo sguardo

Il suo viso rosso per la rabbia

-La vita è la mia- rispose a denti stretti sorpassandolo

Intravide Luke baciare dolcemente la sua fidanzata

Non poteva perdere anche lui

Ha avuto una brutta esperienza con Louise e Calum, adesso non avrebbe permesso a nessuno di separarla dalle persone a cui teneva

Si guardò intorno

Tutti erano felici, tranne lei

Perché?

Varie immagini di una ragazza che piangeva le oscuravano la mente

Cadde con le ginocchia a terra ricordando

#Flashback

Era seduta per terra, con la schiena poggiata al muro

Lo fissava immaginando il suo sorriso in quella parete bianca

Voleva rivederlo, solo per una volta

Le lacrime continuavano a scenderle bagnandole il volto

Si sentiva vuota, spenta

La vita non aveva più alcun senso per lei

Ed è proprio in quei momenti in cui ripensa ai genitori

Quelli che non l'hanno accettata

Per chissà quale ragione

E adesso,è era lì mentre affogava nel vuoto che pian piano si stava creando dentro di lei

#Fineflashback

La testa le faceva male

Vari lamenti uscirono dalle sue labbra ,si coprì il volto con le mani

I pochi studenti presenti, si girarono per osservarla, pensando fosse pazza

GIUDIZI

Era l'unica cosa che le persone sapevano fare bene, se esistesse come lavoro, adesso non ci sarebbero molte persone disoccupate

Perché é l'unica cosa che riesce bene a tutti.

Parlare senza prima informarsi, senza preoccuparsi dei sentimenti degli altri

È sempre stato così:

Chi giudica si crede forte, quando in realtà é debole, sparla per invidia e sofferenza, non rendendosi conto del male che potrebbe causare al prossimo.

Amnesia||Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora