Capitolo 44
Chiuse gli occhi riascoltando la voce nella sua mente
Sorrise
Sobbalzò quando sentì una mano toccarle la schiena
-Ti prego,adesso non parlare- sussurrò avvicinandosi alle sue labbra
Le tolse gli occhiali,in quel momento inutili
Perché voleva baciarla?
-Io..-
Fu interrotta da quella voce calda e profonda, con un gesto della mano
Di nuovo la stessa sensazione allo stomaco
Dovevano ricominciare tutto da zero
La sua mente adesso era piena di confusione
Si rilassò quando sentì le labbra morbide di Ashton sulle sue
'Ti amo piccola'
Di nuovo quella voce
Strizzò gli occhi come se volesse godersi solo quel momento senza nessuna voce nella sua mente
La mano libera del riccio vagava sulla sua pelle liscia e morbida della guancia
Kelsey sembrava paralizzata
I movimenti erano lenti
La mora si scansò di poco cercando di riprendere il fiato
Aveva voglia di risentirlo vicino
Non ci pensò due volte
Kelsey si avvicinò a lui circondandogli il collo con le braccia piccole
Ashton sorrise per poi morderle il labbro inferiore avvicinandola alle sue labbra, unendole subito dopo in un dolce bacio.
Lei si scansó poco dopo
-Mi dispiace,non dovevo- si scusò timidamente
Arrossì voltandosi
Il riccio le prese la mano incrociando le loro dita
Camminarono fino a casa Clifford
Appena entrarono,videro Michael e Luke apparecchiare la tavola
Si unirono anche Kelsey e Ashton
Ellen servì la cena
Il viso del biondo era preoccupato
-Allora,domani si ritorna a scuola- se ne uscì James
Michael sbruffò
-Tra un po' ci sono le vacanze di Natale, tenete duro ancora un po' - li incoraggió Ellen
Tutti annuirono
-Non sapevo cosa vi piacesse- si scusò la donna osservando Luke e Ashton
-Non si preoccupi, io mangio tutto- rispose sorridente il biondo,seduto di fronte a Kelsey
-Anch'io- continuò il riccio
Il resto della cena passò in silenzio, la tensione era alta
Anche se i medici sostenevano che l'Amnesia fosse solo temporanea, erano tutti preoccupati.
Dovevano solo aiutarla a ricordare,cercando di portarla in luoghi che l'hanno segnata.
Salirono tutti in camera di Michael
Chris teneva una bottiglia di plastica vuota in mano
Oh oh