Capitolo 8

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Capitolo 8

'Domani esci con me'

Chi poteva essere?

Forse Louise ha cambiato numero

Anche se le probabilità che fosse lei scarseggiavano

La voce di Michael la distrasse dai suoi pensieri.

-È pronta la cena- l'avvisò

Kelsey annuì e insieme si recarono in cucina.

Come sempre la cena era ottima ma lei non riusciva a calmarsi,voleva sapere chi fosse il mittente del messaggio.

-Ti senti bene?- le chiese James

Annuì per poi continuare a mangiare

Aveva meno fame del solito,sarà stata l'ansia del messaggio,ma non doveva essere

Alzò lo sguardo dal suo piatto quasi pieno e incontrò gli occhi di suo fratello Michael

Riabbassò subito lo sguardo e cercò di mangiare anche se controvoglia

La cena era stata silenziosa

Non c'è stato molto dialogo a parte: 'mi passi l'acqua o l'olio'.

Aiutò Ellen a lavare i piatti per poi dirigersi in camera

Si sdraiò sul letto e rilesse più volte il messaggio.

Più lo faceva più le saliva l'ansia e la curiosità

Un dubbio le invase la mente

Doveva dirlo a Chris e Michael?

Se lo dicesse a Chris si ritroverebbe a stare per anni chiusa in casa, per non parlare di Michael e della sua iperprotettività.

Posò il telefono sul comodino e andò in bagno per farsi un bagno rilassante.

Uscì dopo una bella mezz'ora con i capelli legati in una coda stranamente ordinata e il suo pigiama.

Erano le 22:20,non aveva sonno

Accese la televisione sperando che ci fosse qualcosa di interessante ma non fu così.

La spense dopo aver girato tutti i canali

Le veniva voglia di andare in camera di Chris ma,conoscendola stava già dormendo.Se fosse andata da Michael l'avrebbe riempita di domande quindi lasciò perdere e rimase in camera sua

Si sistemò meglio sul letto,dopo essersi girata più volte riuscì a prendere sonno.

Sentiva ancora la madre piangere mentre l'abbandonavano in quel brutto posto.

'Mamma' le urlò

La madre si girò di scatto per poi piangere più forte.

La sua prima parola, quella che i bambini imparano a dire e,di solito venivano filmati

Un ultimo sguardo per poi scomparire per sempre.

Kelsey si svegliò di scatto,aveva il respiro irregolare

Si posò una mano sul cuore

Non voleva e non poteva ricordare

Scoppiò in lacrime.

La sveglia segnava le 6:55

Passò 10 minuti a singhiozzare quando sentì qualcuno bussare alla porta.

Una mano calda le accarezzò la schiena

-Non piangere ti prego- sussurrò una voce maschile al suo orecchio

Amnesia||Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora