Capitolo 39
-lo ucciderà?-
-Se sentirai uno sparo vuol dire che meritava una punizione-
-Luke- gridò Kelsey a pieni polmoni
Si udì uno sparo
Un proiettile
Un grido
Le lacrime
-No- urlò lei
L'uomo strinse la presa sui suoi polsi puntandole la pistola sul collo
-Sta' zitta- disse a denti stretti
Si sentì un rumore di vetri rotti
Voleva andare da Luke
Cominciò a dimenarsi piangendo
Non poteva essere tutto finito
In quel momento le passarono per la mente ogni singolo momento trascorso insieme
Il cuore era troppo pesante
Le gambe troppo molli per sorreggerla
Successe tutto troppo velocemente
Un suono di una sirena della polizia, i rapinatori portati fuori a forza, lacrime di gioia e in pochi attimi il supermercato si svuotò.
Un vuoto le invase lo stomaco
SPERANZA
Fu l'unica cosa che la fece muovere
Rimasero solo loro:Luke e Kelsey
Corse in sua direzione,i vetri sparsi per terra lo circondarono,era accasciato,il viso pallido.
Prese una scopa pulendo i vetri per poi cercare di alzarlo
Non fu facile considerando il suo peso
Lo trascinò fino all'uscita
-Luke, ti prego rispondimi- sussurrò
Il suo respiro era irregolare, la voce le uscì straziata, tra un singhiozzo e un altro.
-Luke,non puoi lasciarmi,ti prego- urlò poggiando la testa sul suo petto
Sobbalzò quando sentì il cuore battergli
Era VIVO
-Luke, Luke- urlò bagnandogli il viso con le sue lacrime
Gli schiaffeggiò leggermente le guance
Emise un grido di gioia quando lo vide sbattere le palpebre
La disperazione le aveva fermato per un secondo il cuore
Poggiò nuovamente la testa sul suo petto bagnandogli la sua adoratissima maglietta dei Nirvana
La strinse in due pugni continuando a piangere
Lo spavento è stato eccessivo
Sorrise quando sentì la sua mano accarezzarle i capelli
-Va tutto bene- sussurrò con voce roca
Gli circondò il collo con le braccia
-Mi sono spaventata tantissimo,credevo di averti perso per sempre- singhiozzò
Non riusciva a calmarsi
Lui le accarezzò dolcemente la schiena
-Ora sono qui,va tutto bene- rispose cercando di tranquillizzarla