Capitolo 22
-Tu stavi ballando con me- quasi urlò stringendole il polso
-Io..-
Ad intrromperla fu un ragazzo
Che lei conosceva bene
Molto bene
Quando si dice "la persona sbagliata al momento sbagliato"
Ecco,appunto
Lui non doveva essere lì
Lui non doveva sapere nulla
-Che cosa hai fatto?- domandò
"Aiutami Dio,ti prego" pensò lei invocando l'Onnipotente
Oh no...
Suo fratello sgranò gli occhi
-Michael ti posso spiegare- disse mortificata
Lui scosse la testa emettendo una risata priva di sentimento
-Sono uno stupido- quasi urlò
-Tu lo sai quanto odio le bugie,ma evidentemente sei la prima a dirmele- ringhiò
Se ne andò lasciandola con Andrew che le stringeva ancora il polso
-Michael- urlò sperando si girasse
Non fu così
Si liberò dalla sua prese correndo verso suo fratello
Lo cercò ovunque ma non lo trovò
Prese il suo telefono per chiamarlo
Aveva paura di una sua reazione,
Aveva paura della verità
Le si strinse lo stomaco quando sentì vari squilli e nessuna risposta
Mancavano esattamente due ore e doveva andare a lavoro
Sbruffò camminando per la strada
Si sedette per terra vicino alla fermata dell'autobus.
Alzò gli occhi verso il cielo
Grigio
Triste
Come il suo stato d'animo
Involontariamente cominciò a piangere
Più si ricordava mentalmente di essere forte e più faceva il contrario
-Kelsey- sussurrò una voce roca dolcemente
Mugugnò qualcosa di incomprensibile
-Stai piangendo?- domandò
-No- rispose seccamente
Il ragazzo sbruffò alzandole il mento
-Si invece- controbbattè
-Puoi lasciarmi in pace per una volta?- quasi urlò
-Che ti importa di quello che faccio, eh? - il suo tono era ormai alto tanto da far voltare i passanti
Il biondo non sembrava reagire
Capiva la sua rabbia
Gliel'ha sempre detto di sfogarsi con lui,ogni volta
Altrimenti sarebbe successo questo
Avrebbe sfogato la sua rabbia tutta in una volta
Cosa sbagliata
Luke l'abbracciò tentando di tranquillizzarla