1.Viva e libera verso casa

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Non so da quanto tempo sono sotto la doccia, ma non ricordo di aver mai pianto così tanto. Che poi, la motivazione esatta del mio pianto non la conosco. Sarà la consapevolezza di aver perso un pezzo fondamentale di se stessi che fa questo effetto?
È da anni che questo pezzo manca. Perché ha fatto la sua comparsa solo ora? Perché non mi ha dato dei segni prima?
《Amanda, stavo per sfondare la porta.》non appena apro la porta del bagno mi ritrovo Jonathan davanti agli occhi, preoccupato, con il fiatone《Non rispondevi. Ci hai fatti preoccupare un casino.》mi abbraccia.
《Scusa, non ho sentito.》mormoro svincolandomi dalle braccia del ragazzo《Ero assorta nei miei pensieri.》prendo la borsa e la svuoto, lasciando la foto nella tasca della borsa, ben nascosta agli occhi di tutti.
《Hai male da qualche parte?》domanda Britney ed io nego con la testa《Sei così pallida Amy...》
《Quanto manca alle vacanze di primavera?》chiedo mentre Jonathan cerca di abbracciarmi.
《Una settimana e mezza.》risponde《Perché non ti lasci abbracciare?》domanda arrabbiato《Cos'hai?》
《Non ho niente, voglio solo andare a dormire.》
《Se hai bisogno di qualcosa chiamami ed io vengo subito da te, ok amore mio?》Jonathan mi guarda negli occhi ed io annuisco debolmente《Notte piccola.》
《Notte.》chiudo gli occhi e lo sento uscire, sbattendo la porta.
《Buonanotte Amanda.》mormora Britney spegnendo la luce.
《Buonanotte.》rispondo debolmente girandomi su un fianco.

Cerca dentro di te Amy. Ricorda perché siamo finiti, parti dal principio Amanda.

Le parole che Kevin uso il giorno in cui io e Caleb litigammo a Miami mi rimbombano per la testa.
Partire dal principio? Dalla fine della relazione tra me e Kevin?
Devo tornare a casa. È a San Francisco che potrei trovare delle risposte alle mie domande. Allora andrò lì e cercherò. Devo capire chi è la persona che mi manca.

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《Mancano tre giorni alle vacanze di primavera. Torni a casa?》domanda Jonathan per poi mordere una fetta della sua pizza.
《Casa quale?》prendo anch'io una fetta della sua pizza.
《New York.》risponde tranquillamente. Per lui San Francisco non esiste, sembra che l'abbia eliminata.
《Forse. Non lo so.》bevo un sorso di cola《Tu che piani hai?》
《Vado in Nebraska da Jack. Se non sai cosa fare puoi venire con me.》
《Penso che andrò a casa.》nella città che posso chiamare casa, la mia San Francisco《Non passo da secoli.》solo ora mi rendo conto che a San Francisco non metto più piede da tempo.
《Ok.》le sue labbra si appoggiano sul mio collo ed io chiudo gli occhi《Ti piace?》riempie il mio collo di baci umidi. Nulla di paragonabile al semplice tocco del ragazzo di cui non so nulla. Con i baci di Jonathan provo dei semplici e leggeri brividi, ma chissà cosa proverei se quel ragazzo mi riempisse il collo di baci《Sei la cosa più bella della mia vita.》Jonathan mi toglie il cartone di pizza dalle gambe e fa scorrere le sue mani su di me, ma io lo fermo non appena percepisco una fitta allo stomaco《Che c'è?》le sue mani sono bloccate sulla mia pancia.
《Mi è presa una una fitta allo stomaco.》
《Le tue cose?》
《No, tra quattro giorni.》
《Magari sono arrivate prima. Controlla.》mi sorride ed io abbandono la posizione tra le sue gambe per andare nel bagno della sua stanza.
《No nulla.》esco dal bagno e torno tra le sue gambe, facendo aderire la mia schiena al suo petto《Continua se vuoi.》appoggio la testa sulla sua spalla, portandola poco all'indietro e guardandolo negli occhi, quegli occhi scuri come il carbone.
《No, che poi se hai una nuova fitta allo stomaco e ci interrompe...mhhh.》ridacchio.
《Ok signor regista, come vuoi.》lascio un bacio sul suo collo《Dà qui quella pizza.》
《Sì artista di fama mondiale.》
《Ma smettila!》rido.
《La smetto, la smetto.》mi mette il cartone della pizza sulle ginocchia ed io sorrido felice.

《Bravo Jonathan.》prendo una fetta e la mordo.

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Chiudo anche la mia borsa e facendo attenzione, esco dalla stanza chiudendola a chiave.
Fortunatamente il corridoio è deserto ed io posso trascinare me stessa e la mia valigia fuori dai dormitori femminili senza essere notata da nessuno.
Lo stesso capita anche per il campus, in cui non c'è quasi nessuno, ma per prevenzione, prendo una scorciatoia per il parcheggio dove trovo la mia bella auto bianca.
Chiudo il bagagliaio della mia Audi R8, salgo al volante e parto dal parcheggio della Yale senza che nessuno mi abbia visto. Ieri sera ho finito la pizza con Jonathan e poi ci siamo visti un film. Stamattina, dopo che Britney è andata a lezione, io ho preparato la valigia e mi sono preparata a partire per San Francisco a bordo della mia auto.
So che saranno quasi due giorni di viaggio senza contare interruzioni, ma sento il bisogno di farlo. Ho chiesto il permesso al preside per tornare a casa prima e lui me lo ha dato senza opporsi troppo.
Prima di entrare in autostrada mi fermo a fare benzina, comprare acqua, succo, caffè, un panino ed un croissant in modo da non dovermi fermare per un po.
Nessuno sa della mia partenza oltre al preside e ai professori che sono stati avvisati. È un segreto per tutti quanti e mi va benissimo così.
《Voglio fare la trasgressiva, come una volta.》sorrido accendendo il motore e uscendo dalla stazione di servizio《Forse devo ritrovare anche una Amanda di cui non ricordo molto.》accelero sull'autostrada, alzando il volume della radio.
È una follia quello che sto facendo, ma non ricordo di essermi mai sentita così gasata in vita mia. Per una volta credo di star facendo la cosa giusta, abbandonando per un po le certezze e andando verso un mondo ignoto.
Forse, tornando a San Francisco, riacquisterò il coraggio di rischiare e con esso dei ricordi persi.
S

chiaccio l'acceleratore cominciando a cantare a squarciagola le canzoni trasmesse alla radio.
Sono viva, sono libera e non ricordo di essermi mai sentita così.
Con lui mi sarò mai sentita così? Forse. Non vedo l'ora di ricordarmi ogni cosa, ogni dettaglio.
Rivoglio il controllo della mia vita.
《Cominci il viaggio verso il mio pezzo mancante o verso quello che mi ha lasciato!》

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Ciao a tutti! Ecco a voi il primo capitolo di Need Us 3.
Spero lo abbiate gradito.
Vi avviso già da ora che non aggiornerò sempre con regolarità.
Al prossimo capitolo ❤

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