36.Il lavoro ti stressa a tal punto che...

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Ciao a tutti! Avviso importante!
Mancano pochissimi capitoli alla fine della storia.
Ora vi lascio alla lettura di questo nuovo capitolo. Spero vi piaccia ❤
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Scendo velocemente le scale, afferro una mela dal cesto della frutta in cucina e mi avvio verso la porta di casa.
《Dove pensi di andare senza aver fatto colazione?》Nicholas mi blocca per un polso.
《Eccola la mia colazione.》gli mostro la mela.
《A tavola. Ci sono uova, toast, pancetta, burro e succo di frutta.》mi prende in braccio.
《Ho da fare...》mi lamento.
《Ho capito che l'altro giorno hai aiutato tuo fratello per la proposta, ma oggi non puoi più scappare senza aver mangiato bene.》mi mette su uno sgabello della cucina davanti ad un piatto pieno di cibo《Mangia bambina mia.》lascia un bacio sulla mia fronte.
《Grazie Nicho.》sorrido cominciando a mangiare《All'università tutte le tue alunne stanno attente alle tue lezioni, immagino.》
《Fanno il loro dovere di studenti.》beve un sorso di caffè appoggiando una mano sulla mia gamba《Non hai motivo di essere gelosa. Sai che ho occhi solo per te.》
《Non sono gelosa.》mordo il mio toast con burro e marmellata《Chiedevo solo.》
《Sì, chiedevi solo.》mi guarda sorridendo《Stasera non ti rinchiudi in stanza a dipingere, intesi?》
《E perché?》metto del latte nel mio caffè《Sai quanto mi rilassa dipingere...》
《Il carico di lavoro che ti sei presa ti stressa a tal punto che dimentichi queste.》mi mette davanti la scatola di anticoncezionali.
《Oh merda...》il caffè mi va di traverso e rischio di soffocare《È...oddio io...》mi alzo lentamente《Nicholas, io...》mi sento svenire.
《Bambina mia, calmati.》cerca di rassicurarmi.
《Calmarmi?!》mi passo entrambe le mani tra i capelli《Lo sai che potrei essere rimasta incinta, vero?!》
《E dove sarebbe il problema?》domanda estremamente calmo. Mi sta prendendo in giro?!《Io voglio dei figli da te.》mi attira a sé.
《Mi prendi in giro, vero?》comincio a piangere《Dove sta il problema?!》mi allontano di scatto dal ragazzo《Non hai visto che è già stata dura convincere mio padre del fatto che voglio davvero vivere con te in una casa solo nostra. Ora cosa gli vado a dire?》cammino freneticamente per la cucina《Sai papà, aspetto un bambino! E sai perché? Perché sono stata così cogliona da dimentocarmi di prendere la pillola!》Nicholas si passa entrambe le mani nei capelli.
《Pensavo volessi una vita con me.》i suoi occhi mi squadrano attentamente.
《La voglio.》comincio a calmarmi leggermente《Ma abbiamo solo ventiquattro e venticinque anni.》
《Amanda, ci stiamo fasciando la testa ancor prima di rompercela.》Nicholas sospira《Domani mattina facciamo uno di quei test di gravidanza e vediamo cosa succede. Se tu fossi incinta e non volessi il bambino...niente, abortisci.》stringe i pugni lungo i fianchi. Non è proprio "niente" come dice. Lo leggo dalla sua espressione dura e neppure per me sarebbe un nulla. Avrei quella vita strappata per sempre sulla coscienza.
《Ora devo proprio andare. A stasera Nicho.》lascio un bacio casto sulle sue labbra.
《A stasera amore mio》mi accarezza una guancia per poi lasciarmi andare.

☆☆☆☆

《Signorina Edwards, lei cosa ne pensa?》domanda un architetto. Non ho ascoltato nulla di quello che hanno detto i miei colleghi. Il mio pensiero va solo alla possibile vita che porto dentro di me.
《Scusatemi...io non...Ho bisogno di aria.》esco velocemente dall'ufficio con il telefono tra le mani.
《Buongiorno. Studio medico della dottoressa Clark. Come posso esserle utile?》risponde la segretaria.
《Amanda Brown al telefono. Avrei bisogno di parlare urgentemente con la dottoressa Clark. Me la può passare al telefono?》
《Certo, gliela passo subito.》
《Grazie.》sussurro.
《Pronto signorina Brown. Mi dica, cos'è successo?》risponde la dottoressa.
《Avrei bisogno di fare una visita da lei, oggi stesso se è possibile.》
《Alle dieci ho un posto disponibile. Va bene?》
《Perfetto. La ringrazio.》stacco la chiamata ritornando nell'edificio dove si tiene l'incontro tra i migliori artisti e architetti di questa regione.
《Si sente bene?》domanda una mia collega preoccupata.

Sì, avevo solo bisogno di un po di aria.》sorrido《Scusate se ho interrotto tutto.》mi scuso imbarazzata.
Alle dieci sono nello studio della dottoressa Clark che mi osserva seria mentre le spiego la situazione.
《Stenditi sul lettino. Preleviamo un po di sangue e lo mandiamo in laboratorio a farlo esaminare. I risultati dovrebbero arrivare in un'ora.》mi prende il braccio e comincia a cercare la vena.
《Perché non facciamo un test di gravidanza normale?》la osservo mentre comincia a prelevarmi del sangue.
《Perché il sangue ci dà risposte più precise. A volte i test, soprattutto se la gravidanza è nei primissimi stadi, può essere ingannato. Il sangue invece no.》mettere un pezzo di cerotto sul cotone《Tieni premuto.》dice afferrando la cornetta del telefono《Pronto...sì, ho del sangue che vorrei portare in laboratorio...I risultati mi servono il prima possibile....Ok, lo mando subito.》rimette la cornetta al suo posto ed esce dal proprio studio con la mia provetta.
Quaranta minuti dopo i miei esami arrivano e la dottoressa mi invita a rientrare nel suo studio, lasciando la sala d'attesa.
《Ho esaminato i risultati e non sei incinta.》osserva i fogli《Non aspetti un bambino.》mi guarda.
《Ok.》è la sola risposta che mi esce dalle labbra. È quasi inudibile, anche se dentro di me ho una tempesta che ho l'impressione si veda anche all'esterno. La dottoressa mi spiega che per riprendere gli anticoncezionali dovrò aspettare il prossimo ciclo mestruale che dovrebbe arrivare tra due giorni《La ringrazio dottoressa.》mormoro prima di uscire.
Non appena varco la porta di casa mi ritrovo con Nicholas davanti.
《Amore, come stai?》mi abbraccia.
《Sei tornato presto...》
《Assemblea straordinaria degli studenti. Ora dimmi come stai.》
《Sono andata dalla mia ginecologa e ho fatto l'analisi del sangue.》i suoi occhi verdi come i smeraldi si puntano nei miei《Non sono incinta.》
《Ok.》mi incolla nuovamente al suo petto《Staremo più attenti la prossima volta.》mi bacia la fronte.
《Ti amo.》chiudo gli occhi e mi lascio stringere.
《Anch'io ti amo bambina mia.》mi stringe forte tra le sue braccia《Amore.》
《Sì?》alzo lo sguardo sui suoi occhi.
《Tu, un giorno, vorrai avere dei figli?》
《Sì, certo che voglio dei figli.》il nostro abbraccio si scioglie.
《Non mi sembrava così stamattina.》il suo tono è leggermente acido.
《È che...》la frase rimane sospesa in aria.
《È che non vuoi.》Nicholas sale le scale ed io lo seguo in camera nostra.
《Avevo paura, ok?》ammetto《Avevo paura e continuo ad averne. Un figlio da te sarebbe la cosa più bella del mondo ma per il momento non sono pronta. È stato uno shock per me rendermi conto di essermi dimenticata la pillola.》lo osservo spogliarsi nella nostra cabina armadio《Mi dispiace.》è in tuta e mi dà le spalle《Nicho, ti prego, guardami.》lo abbraccio da dietro《Amore mio...》i miei occhi diventano lucidi.
《Ti amo.》mi prende in braccio e mi riporta in stanza《Voglio tutto di te.》
《Hai tutto di me, anche il più piccolo granello di me ti appartiene.》confesso tenendo i miei occhi fissi sui suoi.

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