40.Per sempre

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Nicholas Pov.
《La ringrazio professore.》un mio alunno mi sorride riconoscente.
《Non c'è di che. Ci vediamo dopo le vacanze di Natale.》lo saluto.
《Buone feste a lei e alla sua famiglia!》
《Grazie. Altrettanto!》prendo le chiavi della mia auto dalla tasca della mia giacca e mi dirigo verso la mia macchina per tornare a casa da mia moglie e dai miei due figli, Eleonor e Christian.
Eleonor ha cinque anni ormai ed è una bambina bellissima: è tutta sua madre, tranne gli occhi e le labbra. Quelli sono miei. Christian invece ha due anni, ha gli occhi, il naso e l'energia di Amanda e tutto il resto è mio.
La mia bambina ed i miei due figli sono tutta la mia vita. Loro mi danno la forza per alzarmi la mattina e riempiono di gioia il mio cuore, ogni volta che questa manca.
《Sono a casa!》chiudo la porta di casa alle mie spalle, andando verso la cucina.
《Amore mio.》Amanda viene ad abbracciarmi con tutto l'amore che ha dentro.
《Ciao bimba mia.》lascio un soffice bacio a stampo sulle sue labbra《Ciao bambini!》saluto i miei figli con un bacio sonoro sulla guancia.
《Ciao papà!》
《Amy?》il mio sguardo scorre sulla sua figura per poi concentrarsi su quei due meravigliosi occhi marroni che mi fanno perdere la testa anche dopo tutti questi anni《Io e la mamma andiamo di sopra a parlare. Fate i bravi, ok?》prendo per mano la mia amata Amy mentre i bambini allontanano le loro tazze dalle labbra, mostrando i baffi di cioccolato e di latte.
《Sì papà!》il più piccolo sorride, mordendo un biscottino al cioccolato.
Io e Amanda saliamo le scale e ci chiudiamo in camera nostra.
《Stai bene? Sei pallidissima.》la tengo per le spalle mentre esamino il suo viso pallido.
《Sto male Nicho.》si lamenta abbracciandomi.
《Cosa ti senti, piccola?》le accarezzo i capelli mentre la mia preoccupazione sale.
《Voglia di rimettere e a volte mi gira anche la testa.》la sollevo delicatamente da terra, portandola nel nostro letto《Sto uno schifo.》ammette mentre la coccolo nel nostro letto.
《Le mestruazioni come sono?》le accarezzo il ventre piatto.
《Ritardo di quattro giorni.》mi guarda negli occhi.
《Dimmi che ci sarà un nuovo membro in famiglia.》penso che i miei occhi stiano brillando di gioia.
《Non lo so.》accarezza il mio viso con un leggero accenno di barba.
《Non vorresti che fosse così, vero?》la mia mano sale lenta sotto la sua maglietta.
《Voglio un altro bambino da te. Come potrei non volerne altri quando loro sono la luce dei miei occhi e la mia vita?》sorride dolcemente mentre la mia mano sale senza timore verso i seni 《Sono la mia, la nostra opera d'arte più bella. Amo la nostra famiglia quanto la mia arte e sai quanto questo significhi.》il suo corpo si accende, come ogni volta che la tocco.
《Domani portiamo i bambini da Cris così che giochino con Jasmine e vediamo se qui c'è qualcuno?》le mie labbra si posano sulla sua pancia.
《Sì Nicho, va bene.》accarezza i miei capelli castani e mi avvicina alle sue invitanti labbra《Ora però baciami.》mi supplica ed io non riesco a dirle di no, soprattutto perché so quanto le mie attenzioni riescano a farla stare meglio.
Le mie labbra si fondono alle sue, dolci e passionali come sempre, e le lingue comincino a ballare in quella maniera che ti fa venire un vuoto immenso nello stomaco e una voglia immensa di fare di più.
《Ora tu riposati. Ci penso io ai bambini e alla cena.》le nostre labbra si separano ed io le accarezzo il viso pallido《Se hai bisogno di qualcosa, chiamami.》lascio un bacio sulla sua fronte dopo averle rimboccato le coperte.
《Grazie Nicho.》sorride debolmente.
《Riposati bimbetta.》spengo la luce e lascio solo l'abajur acceso, per poi uscire dalla stanza.
《Papà, cos'ha la mamma?》Eleonor scende dallo sgabello e io prendo suo fratello in braccio.
《Si sente poco bene.》insieme andiamo in salotto dove trovo i loro giochi sparsi ovunque davanti al fuoco scoppiettante del camino《Ora la lasciamo riposare, d'accordo?》metto Chris sul tappeto e mi allento la cravatta.
《La mamma starà di nuovo bene, vero papà?》gli occhi del più piccolo diventano lucidi.
《Certo che sì!》mi abbasso alla sua altezza《Ha solo bisogno di un po di riposo.》scompiglio i suoi capelli castani uguali ai miei《Ora vado a cambiarmi e giochiamo insieme. D'accordo?》mi alzo da terra mentre i miei figli annuiscono. Entro lentamente nella nostra camera da letto e vedo la mia Amanda in posizione fetale che dorme tranquilla. Con estrema attenzione mi cambio, indossando un pantalone di tuta nero ed una maglietta blu.
《Giochiamo con le macchinine?》Christian indica le sue amate macchinine.
《No, giochiamo con le bambole!》Eleonor si imbroncia e, maledizione, sembra proprio Amanda! Mi sorprendo ogni volta anche se sono cinque anni che riempie la nostra vita.
《Giochiamo con macchinine e bambole.》prendo il trattore con rimorchio di Chris ed una delle bambole di Ele, mettendola sul trattore.
《Papà, la stai portando in città con il trattore?》la bambina mi guarda perplessa mentre Christian sembra divertito perché ride.
《Ovvio Ele. La sto portando al ristorante.》cerco di rimanere serio.
《Siii! Mi piace!》il più piccolo prende una macchinina《Sorellona, metti una tua bambola sulla mia macchina. Ti porto a cena fuori!》il bambino è entusiasta e sembra contagiare la sorella.
《Vado a preparare la cena.》mi alzo dal tappeto dopo un'ora e mezza di gioco con i miei figli. Abbiamo costruito una città di cuscini dove macchine e bambole facevano gare di velocità. Ho dei figli con una grande fantasia. Hanno preso tutto da Amanda.
《Mamma dorme ancora?》Eleonor alza i suoi occhi verdi su di me.
《Sì e quando la cena sarà pronta la andremo a svegliare per mangiare tutti insieme.》mi dirigo in cucina dove preparo la cena per tutti e quattro: petto di pollo alla griglia con patate al pomodoro.
《Che buon profumo...》mi giro di scatto verso la voce dolce che arriva dalla porta della cucina.
《Piccola artista, vieni e siediti.》le sorrido.
《No, voglio stare attaccata a te.》lascia un bacio sulla mia schiena mentre circonda il mio busto con le sue braccia《Cosa prepari di buono?》
《Petto di pollo grigliato con patate al pomodoro.》giro la carne nella padella per farla cuocere alla perfezione.
《Ti aiuto?》le sue mani vanno sui miei fianchi.
《Siediti e stai tranquilla.》
《Almeno apparecchiare la tavola?》
《No amore mio.》dico dolcemente sorridendole《Eleonor, Christian! Aiutatemi ad apparecchiare la tavola per favore.》alzo la voce per farmi sentire dai nostri figli.
《Mamma, stai bene?》Chris corre tra le braccia di sua madre mentre Ele prende i piatti che le ho messo a portata di mano.
《Sì tesoro mio, sto bene.》Amanda stringe il figlio al suo petto《Non ti preoccupare per la mamma.》

Need Us 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora