17.Vestaglia di raso

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Nicholas Pov.
《E tu gliela stai mostrando nel modo giusto?》mi avvicino lentamente ad Amanda, lanciando di tanto in tanto delle occhiate al suo labbro roseo e carnoso stretto tra i denti. Vorrei mordetelo io quel labbro, bimbetta《Tu sai mostrare le cose nel modo giusto?》cerco di usare un tono acido, cattivo.
Non voglio mandare a puttane la mia relazione con Kimberly e la felicità di Amanda.
È vero, con Kim non ho mai provato nulla di ciò che ho sentito con Amy, ma le voglio bene.
《Penso di sì Nicho.》abbassa lo sguardo sulle sue scarpe ed io pietrifico. Mi ha appena chiamato Nicho...lei è l'unica ad averlo mai fatto e penso che resterà la sola《Dai loro sorrisi sembra che si divertano ed è questo l'importante, che giochino con l'arte.》alza lentamente lo sguardo su di me e sorride leggermente《Solo in futuro capiranno che l'arte, se presa in un certo modo e osservata da un'ottica diversa, diventa una gabbia in cui si muore lentamente.》si allontana da me ed io mi sento improvvisamente incompleto, più incompleto del solito.
《Cosa vuoi dire con questo bimba?》il nomignolo mi sfugge dalle labbra e  per un istante me ne pento.
《Non lo capirà mai nessuno.》la sua voce esce inclinata《Soprattutto uno che studia matematica.》tiene lo sguardo rivolto al pavimento, pulendolo dalla carta.
Sta parlando di se stessa? Se sì, perché quel coglione del suo ragazzo non se ne rende conto?
La guardo: i capelli lilla tirati in una coda alta, una maglietta grigia che le lascia una scia di pancia scoperta, i pantaloni della tuta grigi che mettono in risalto i glutei ben definiti.
Devo assolutamente staccarle gli occhi di dosso o la rendo mia sulla cattedra che sta a pochi metri da noi.
Maledizione, non dovrei avere simili pensieri su di lei. È fidanzata, sono fidanzato. Kim dovrebbe essere il centro di tutto, ma perché negarlo? È il centro di niente.
La mia relazione con lei non è cominciata come con Amanda. Io non ci ho perso la testa, non aveva nulla che mi attirasse a tal punto da farmi dimenticare Amanda. Un bel corpo, sì, bello davvero ma nulla di paragonabile a quello della donna che mi ha fottuto il cervello.
Come fa Jonathan a non guardarla di continuo? E poi, ieri sera...maledizione era una bomba! Quei pantaloncini bianchi che le fasciavano divinamente i fianchi, che le rendevano le gambe ancora più lunghe ma che non la facevano apparire volgare, quel top che mostrava  la sua pancia perfettamente piatta e le fasciava il seno, valorizzandolo eccessivamente. Era una visione, una maledetta visione.
Davis non l'ha degnata che di uno sguardo di tanto in tanto, fissando la sua attenzione sulle altre ragazze presenti al Jamaica. Ma io dico, hai questa meraviglia tra le mani e tu guardi le altre?!
《Sei ancora qui?》domanda acida ed io mi risveglio dai miei pensieri.
《Hai bisogno di una mano?》
《No.》risponde secca uscendo dalla classe.
《Cosa vorrei farti...》mi passo entrambe le mani nei capelli e sospiro《No, no, no.》mormro《Sono fidanzato e la amo.》caccio la mano nella tasca dei miei pantaloncini e afferro le chiavi della mia auto mentre cerco di autoconvincermi che quello che sicp sia vero.
Mi avvio verso l'uscita della classe quando sento il rombo di un motore e l'urlo di Amanda.
《Amy, stai bene?!》corro da lei che corre verso l'uscita della scuola.
《La mia bambina!》corre con una velocità pazzesca ed io la seguo. Nel cortile è parcheggiata un Audi R8 bianca e sul cofano c'è seduto Caleb《Leva il culo dalla mia bambina!》non appena il ragazzo mi vede sorride ma io resto serio, facendolo rabbuiare.
《Sissignora!》dice ironico abbracciando la sorella《Direttamente dal Connecticut.》le passa le chiavi dell'auto a cui Amanda comincia a girare intorno. Scoppio a ridere a quella scena. Amy alza lentamente lo sguardo e mi guarda truce.
《Perché ridi?》incrocia le braccia sotto il seno e mette il broncio. Vorrei baciarla, adesso, davanti a suo fratello, senza considerare niente e nessuno. Da anni non sfioro le sue labbra, da anni la sogno di notte, da anni vorrei rimettere piede nella sua vita. Ma ora che ne ho la possibilità penso alle conseguenze, ma soprattutto al cuore spezzato di Kimberly. Lei sapeva che pensavo ad un'altra mentre ero con lei, ma ha sempre ignorato tutto per il bene della nostra relazione.
《Perché sei buffa Amanda.》mi avvicino al fratello e gli batto il cinque.
《Nancy e Cody?》chiede Caleb accigliandosi.
《Piani malefici di mia sorella. Sai com'è fatta.》
《Vuoi dire che ha interrotto la nostra partita senza un valido motivo?》Caleb alza un sopracciglio mentre circonda le spalle della sorella.
Un valido motivo l'ha avuto la mia Cris: farmi parlare con Amy senza quel figlio di brava donna tra le scatole.
《Pronto Jonathan.》la ragazza dai bellissimi capelli lilla si stacca dal fratello《Sì, arrivo...sono a scuola. Ho dovuto sistemare la classe...》tortura le pellicine delle labbra mentre io la guardo assorto nei miei pensieri.
《Cognato, te la stai scopando con gli occhi.》mi dà una gomitata nelle costole.
《Il suo tipo non la guarda così ed è un peccato.》
《Neppure tu guardi la tua tipa così. E ora distogli lo sguardo. In fin dei conti è pur sempre mia sorella.》ridacchia ed io obbedisco per non ricevere un pugno quasi gratuito da parte sua.
《Devo andare. Ecco le chiavi dell'auto di nostro padre.》Amy lancia il mazzo di chiavi《Guida piano perché c'è della vernice nel bagagliaio. La prendo più tardi.》sta per salire sulla sua auto ma il fratello la blocca.
《Dove vai?》
《Andiamo a cena al Golden e devo prepararmi.》dice senza un minimo di gioia o eccitazione nella voce. Dov'è la mia Amanda?
《Sorellina, sicura che tra voi vada tutto bene?》Caleb sospira.
《Va tutto a rotoli, ma che vuoi farci?》sorride ironica guardandomi《Sto solo aspettando.》concentra di nuovo lo sguardo sul fratello《Ora vado.》
《Per quanto?》
《Il necessario Caleb, il necessario.》accende il motore della sua auto, si allaccia la cintura e parte a tutta velocità.
《Quella è mia sorella!》esclama il ragazzo a gran voce, ridendo anche.
《Non ho capito...》ammetto confuso mentre ci avviamo verso le nostre auto.
《Ha dentro la rabbia e la grinta. Non so cosa abbia in mente ma ha le basi per far male a quello stronzo approfittatore e alla sua amichetta. Cristo, quanto li posso odiare...Hanno allontanato la mia sorellina da San Francisco e per quanto suo padre abbia insistito per farla tornare qui non ci è riuscito. Jonathan ha fatto la vittima è siccome Amy lo ha amato...》
《È rimasta al suo fianco.》mormoro. Chissà se per me avrebbe fatto lo stesso《Lo so, me lo hai già detto.》mi avvio alla mia auto per tornare a casa, dove la mia ragazza mi aspetta.
《Stasera ti va di uscire?》la voce del mio compagno di stanza mi ferma《Potresti venire a casa mia. Magari chiamo anche gli altri e ci guardiamo un film o ci facciamo una nuotata in piscina.》propone.
《Posso portare Kimberly?》non lo guardo neanche.
《Sì, in fin dei conti è la tua ragazza...》sospira《Puoi venire già da subito.》
《Vado a farmi una doccia e vengo con Kim e Cris.》
《Perfetto. Avviso anche gli altri.》sale in macchina e mi saluta con la mano.

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