"Accidenti a me a al mio pessimo orientamento"
Mi trovavo nel bel mezzo di un bosco a notte fonda.
Cercando di trovare un posto dove fare i miei bisogni ,mi ero stupidamente persa in mezzo al nulla e non riuscivo a trovare più la strada per tornare alla festa,organizzata per le matricole dell'Università di Denver.. e tutto questo perché per una notte,volevo fare la ragazza ribelle,ma che diavolo mi era saltato in mente?Bha,sarei dovuta stare nel mio appartamento a studiare o a fare zapping con la tv come ogni notte della mia vita da quando avevo iniziato il college e invece avevo saputo questa mattina in aula che ci sarebbe stata una festa e avevo deciso che uno sgarro alla routine ogni tanto non mi avrebbe danneggiato,quanto mi sbagliavo.
Mi guardai intorno e tutto quello che riuscivo a scorgere erano alberi e ancora alberi,fortunatamente la luna piena mi permetteva di vedere quanto bastava per non farmi finire un ramo in faccia.
All'improvviso sentii un rumore da lontano,e poi silenzio e poi delle risate provenire da qualche parte non lontano da me.
Iniziai a incamminarmi cercando di seguire le risate ma non vedevo nulla"Eeei,non è che potresti darmi una mano?"gridai,ma non ricevetti nessuna risposta e le risate cessarono.
Continuai a camminare davanti a me.
Tutta questa situazione stava iniziando a spaventerai..
All'improvviso senti un rumore dietro un cespuglio e feci un passo indietro"Accidenti ragazza tira fuori le palle subito o non uscirai presto da questa situazione"
Detto questo a me stessa,mi presi di coraggio e iniziai ad avvicinarmi cautamente al cespuglio e arrivata davanti,spostai i rami...e vidi qualcosa muoversi,anzi,qualcuno..
Iniziai a gridare e a correre più forte che potevo
Non so neanche io dove stessi andando
Il cuore mi batteva a mille e rischiai di cadere venti volte ma non riuscivo a fermare i piedi...All'improvviso sentii qualcosa trattenermi dalla vita e buttai un grido che avrebbe fatto invidia ad un cantante lirico
Presi a dimenarmi,tirando calci e pugni in aria cercando di liberarmi
"Lasciami andare subito! Altrimenti giuro che ti prendo a sberle!"
E come risposta sentì ridere alle mie spalle
"Cosa non hai capito della frase 'lasciami andare subito'?!"
ma come se avessi parlato sola,in risposta ricevetti ancora risateMi ero stancata di quella situazione,se non intendeva lasciarmi andare si sua spontanea volontà,avrei fatto da me.
Mi mossi leggermente e con il gomito colpii quello che doveva essere il suo stomaco e subito le sue mani lasciarono la mia vitaAlmeno il corso di autodifesa che avevo frequentato tre anni fa era servito a qualcosa
Mi girai e sentii dei gemiti provenire da un ragazzo chino su se stesso,mi avvicinai e lui si alzò lentamente e iniziò a imprecare urlando
"Perché diamine l'hai fatto?!"Non potevo credere che mi stesse urlando davvero in faccia!
"Perchè l'ho fatto?!Mi hai aggredito alla spalle senza avere alcuna intenzione di lasciarmi andare nonostante stessi urlando e in più te la stavi spassando ridendo.Avresti dovuto lasciarmi andare al primo avvertimento." a quel punto stavo gridando più di lui.
Mi guardò e iniziò a calmarsi visibilmente e disse "Ti avevo sentita scappare via urlando e volevo sapere perché cavolo eri scappata via così,mi hai spaventato cazzo!"Ah,io l'avevo spaventato? Incredibile.
"Beh,forse non avresti dovuto nasconderti dietro un cespuglio in mezzo al bosco e in piena notte,non credi?" dissi in risposta alzando un sopracciglio
"Sai com'è,per certe cose serve privacy,non a tutte le ragazza piace farlo in pubblico" e fece l'occhialino come se mi avesse appena detto che stava giocando a carte dietro quel cespuglioIo ero completamente inorridita!
"Ma che schifo...comunque,scusa tanto per il disturbo.
Puoi tornare tranquillamente a continuare quello che avevi iniziato"
e detto questo,ripresi ad incamminarmi cercando di ritrovare quella maledetta casa.Sentì afferrarmi dal polso e mi voltai a guardare prima la sua mano su di me e poi la sua faccia
"E adesso cosa c'è?" dissi in tono chiaramente seccato
"Non so neanche il tuo nome,permettimi di presentarmi è il minimo dopo averti spaventato a morte" disse facendo un lieve sorrisoLa rabbia era passata ormai e lo guardai in viso davvero per la prima volta da quando ci siamo scontrati e devo ammettere a me stessa che era davvero un bel ragazzo.
Aveva il classico fascino 'da bello e dannato'.
Doveva essere alto almeno un metro e ottantacinque,dato che superava di gran lunga il mio metro e settanta.
Aveva una camicia bianca con le maniche arrotolate,ma anche con quella addosso,era chiaro che avesse un fisico massiccio e scommetto che aveva degli addominali scolpiti
E tutto questo,ricoperto da una pelle olivastra dovuta sicuramente a parenti di origini mediterranee e quando lo guardai in viso notai dei capelli castano scuro rasati ai lati e lunghi e arruffati in cima,come chi si è appena alzato dal letto o nel suo caso,come chi ci aveva appena dato dentro.
Ma quando catturai il suo sguardo..e allora che notai due occhi grigi che con la luce della luna erano ancora più incredibili,quasi inverosimili e mi stavano fissando curiosi"Sei sicura di star bene? Non è che sei caduta e hai sbattuto la testa?" disse sogghignando
La sua voce mi risvegliò dai miei pensieri
"Si..Sto bene" dissi alquanto imbarazzata sperando che non avesse intuito che lo stessi palesemente fissando
"Comunque" mi schiarii la voce "Non ho bisogno di di sapere il tuo nome,voglio solo ritrovare la strada per la festa " dissi spazientita
"Ti ci posso portare io,devo tornare anche io alla festa,sicuramente si staranno chiedendo dove sono"Stavo per rifiutare l'offerta,ma mi resi conto,che le probabilità che riuscissi a trovare la strada senza finire in altri guai e sopratutto incolume,erano davvero scarse
"Ok,puoi farmi strada"
"Perfetto" rispose con un sorriso smagliante che rivelava una fila di denti bianchissimi e delle labbra carnose che sembravano disegnateDovevo smetterla adesso.
Mi girai e iniziai ad incamminarmi ma,non sentendo i suoi passi seguirmi,mi rigirai spazientita e lo trovai fermo a fissarmi
"Ti muovi a fare strada oppure no?"
dissi alzando gli occhi al cielo e sbuffando
Lui mi guardò negli occhi per un secondo che parve infinito e infine assunse la sua solita aria impertinente e facendomi l'occhiolino rispose
"Ma certo misteriosa ragazza senza nome,la prego, mi segua pure" e mi sorpassò.Ed io a quel punto non potei che alzare gli occhi al cielo,di nuovo.
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Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULT
RomanceMerda,ti avevo detto di non bere quella birra!" Si lanciò verso di me e inginocchiandosi mi sollevò i capelli con le mani e mi massaggiò la schiena. Appena finito il primo conato di vomito sentivo le narici e la gola bruciare e gli occhi in lacr...