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Doveva essere per forza l'inferno

La casa era piena di fumo che invadeva i miei polmoni e cercai di coprirmi la bocca invano con la mia maglietta
Gli occhi mi bruciavano e ad un certo punto non vidi più accanto a me Kendra e Tyler
E mi salì il panico..
Come avrei fatto a trovarli in mezzo a tutto questo?

"KENDRAA! TYLERRR!" gridai a pieni polmoni per poi tossire subito dopo ma non riuscì a trovarli
Inizia a vagare per la casa in mezzo alle persone che continuavano a spingermi di qua e di là,ma era davvero impossibile capirci qualcosa
Ad un certo punto la rampa delle scale iniziò a bruciare e pezzi di legno caddero dal soffitto e questo non fece che aumentare le poche speranze che c'erano di uscire vivi da qua dentro
Cercai di non pensare al fatto che oggi sarebbe potuto essere l'ultimo giorno della mia vita e mi misi a cercare una via d'uscita
Andai nella porta d'ingresso ma era circondata dalle fiamme e non c'era modo di uscire
Poi mi ricordai della porta che si trovava accanto alla cucina e mi catapultai subito là,cercando di farmi spazio tra la folla che gridava aiuto e piangeva

La stanza era sempre più calda ed io facevo sempre più fatica a respirare e sentivo che a momenti il mio corpo mi avrebbe abbandonato

Con le poche forze che mi rimanevano riuscì ad arrivare alla porta,quando però,vidi una mandria di ragazzi urlanti e disperati,che come me avevano avuto l'idea di cercare un'uscita qui,ma che avevano scoperto che anche questa uscita era bloccata dalle fiamme

Eravamo in trappola

Inizia a piangere disperatamente...appena la casa inizierà a bruciare del tutto,crollerà e se non sarà il fuoco a uccidermi sarà il tetto a schiacciarmi...
Al pensiero della mia morte,iniziai subito a pensare  ad Edward e a mia madre...
Come avrebbe fatto mia madre a vivere se avesse persona un'altra persona che amava?
Ed Edward..sono sicura che avrebbe vissuto con il rimorso per il resto della sua vita...

Non potevo rovinare la vita ad altre persone,non potevo permetterlo.

Mi asciugai le lacrime e mi feci coraggio

Dovevo uscire da qui.

Inizia a girare tutto il resto della confraternita cercando altre porte che dessero sul retro..ma metà casa era ormai in fiamme
Quando improvvisamente,mi vennero in mente le finestre
Iniziai a correre come una pazza verso la prima finestra che non era in preda alla furia delle fiamme e la trovai
Iniziai a tirarla verso su ma non si apriva in nessun modo,era bloccata

"DAI CAZZO"  dissi io iniziando a dargli dei pugni con forza,ferendo le miei nocche che ormai erano spaccate e sanguinanti
Mi tolsi una scarpa
L'unico modo per uscire da qui dentro era rompere il vetro della finestra
Inizia a picchiare forte la scarpa contro il vetro ma sembrava tutto inutile,non voleva rompersi
Mi guardai in torno in cerca di qualcosa di più pesante da poter lanciargli contro,quando mi ricordai dello sgabello che si trovava in cucina
Andai subito lì e vidi che le fiamme erano avanzate,ed erano arrivate fino alla porta della cucina

CAZZO

Ero letteralmente circondata dalla fiamme e se non sarei riuscita ad aprire quella finestra,sarei morta bruciata nel giro di dieci minuti

Ma dovevo mantenere la calma,dovevo farlo per loro.

Presi lo sgabello e lo portai fino alla finestra
E con tutta la forza che avevo,iniziai a lanciarlo contro il vetro
"Andiamo rompiti vetro del cazzo!" dissi urlando
Mi allontanai di qualche passo e prendendo la rincorsa usai lo sgabello come se fosse un ariete e riuscì a rompere una parte di vetro
"OH GRAZIE AL CIELO"
Continuai a rompere il resto del vetro quando mi girai e vidi che le fiamme mi avevano praticamente raggiunta
Riuscivo a sentire la mia pelle riscaldarsi ed il fumo mi rendeva la vista appannata e il respiro sempre più affannoso

Non avevo tempo per romperlo tutto,sarei dovuta passare in mezzo al vetro

Iniziai mettendo un una gamba fuori dalla finestra quando una scheggia di vetro si conficcò nella mia coscia,procurandomi un urlo

Dio quanto faceva male

Dopo aver appoggiato il piede a terra,cercai di far passare anche la mia spalle ed il braccio e anche qui milioni di schegge di vetro si conficcarono nella mia pelle
Sentivo il sangue colare..ma non potevo arrendermi proprio adesso che ce l'avevo quasi fatta
Dovevo resistere.

Feci un respiro ed urlando per cercare di contrastare il dolore che avrei sentito tra un secondo,cercai di uscire il viso ed una scheggia di vetro taglio la mia guancia provocandomi un dolore atroce
Le lacrime iniziarono a rigarmi il volto andando a finire sulla ferita,sentì la mia guancia andare a fuoco
Ma continuai
Misi  l'altro braccio e la spalla fuori dal vetro e subito dopo una gamba e atterrai cadendo sul prato della casa riuscendo finalmente ad uscire


Ero salva,non potevo crederci..
Iniziai ad urlare e piangere
Ero viva...ce l'avevo fatta
Da lontano sentì le sirene dei pompieri suonare e mille grida provenire dal cortile principale
Iniziai a correre zoppicando e quando arrivai trovai il delirio..

Milioni di ragazzi con il corpo tutto nero piangevano e gridavano
I pompieri erano intenti con l'idrante a spegnere le fiamme
E il cortile era invaso da ambulanze e medici che soccorrevano le vittime
Avanzai lì in mezzo quando improvvisamente mi sentì chiamare
Mi guardai intorno ma non riuscivo a vedere niente
Ero troppo stanca...volevo solo dormire e chiudere gli occhi
La voce si fece sempre più vicina
"MALYAAA"
Alzai gli occhi e cercai di mettere a fuoco l'immagine
E poi riuscì a vedere

"EDWARD!" dissi con quella poca voce che mi era rimasta
Lui mi venne incontro abbracciandomi e con voce disperate disse
"Sei viva..non ci credo" e iniziò a singhiozzare "Oddio se viva...Dio Grazie,avevo temuto il peggio.."
"Sono riuscita ad uscire..l'ho fatto per te e per la mamma" dissi io tra le lacrime
Edward mi guardò in viso e poggiò le labbra sulle mie tenendomi la testa ferma e mi abbracciò stretta,come per sentire che io fossi realmente lì e non fosse tutto un sogno
E poi,con un espressone scioccata mi guardò,sul suo volto si disegno il terrore e mi disse con tono preoccupatissimo
"Dobbiamo andare in una ambulanza Malya...stai perdendo troppo sangue.." e prendendomi in braccio iniziò a camminare

La testa era sempre più leggera e iniziava a girare e sentivo che le forze mi stavamo lentamente abbandonando
"Amore mio rimani con me,non chiudere gli occhi" disse lui mentre continuava a camminare
Provai a tenere gli occhi aperti nonostante la vista che si riempì di puntini neri..ma poi,improvvisamente,non vidi più niente se non nero.

Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora