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Mi staccai dalle sue braccia e lo guardai confusa
"Che cosa ci fai qui Edward,è l'una e mezza di notte?"
Mi guardò come se fossi pazza
"Cosa ci faccio qui?! Ti ho sentito gridare dal pianerottolo!"
Cazzo,devo aver gridare parecchio allora..
Speravo che nessun altro mi avesse sentito perlomeno.
"E guardati,sei ridotta uno straccio" disse prendendomi il viso fra le mani e asciugandomi una lacrima solitaria sullo zigomo.
"Scusa non volevo svegliarti.." dissi abbassando lo sguardo
"Non stavo dormendo,stavo rientrando a casa quando ti ho sentito gridare,cos'è successo piccola?"
Mi guardò con due occhi dolci preoccupatissimi
"Niente ho fatto solo un sogno"
Non gli avrei mai raccontato lo stesso sogno che ormai da cinque anni infestava le mie notti.
Avevo solo 14 anni e a 19 tutto sembrava come se fosse davvero successo ieri
"Doveva essere un sogno davvero brutto se è riuscito a ridurti in questo modo"
"Non lo ricordo in realtà,però suppongo sia come dici tu" mentì,sperando di essere stata convincente,almeno questa volta
Mi guardò per cercare qualche cosa sul mio viso che gli facesse capire che quello che avevo detto era una bugia,ma alla fine sembrò convincersi
"Che ne dici se ti preparo una tazza di tè così ti rilassi un po'? disse sorridendomi dolcemente
"Non fa niente,tranquillo..Io sto bene,va pure a dormire è tardissimo e sarai stanco"
Mi guardò fisso negli occhi e disse
"Malya devi smetterla di rifiutare aiuto dalla persone,non devi sempre affrontare tutto da sola"
Aveva ragione,Kendra me lo ripeteva di continuo,solo che io non riuscivo ad accettare aiuto dagli altri,non perché fossi convinta di riuscire ad affrontare tutto da sola ma perché non volevo trascinare altra gente giù con me,ma lui è stato così gentile con me che non potevo non accettare una semplice tazza di tè
"D'accordo" dissi annuendo debolmente
"Perfetto,sdraiati sul divano,io arrivo tra cinque minuti" e sorrise
Mi sedetti sul divano e mi avvolsi un plaid intorno alle spalle.
Guardai Edward dal divano che metteva la bustina di tè e lo zucchero nella tazza.
Aveva dei jeans strappati e una maglietta bianca aderentissima,non potevo non fissargli le spalle che con quella maglietta erano ancora più evidenti.
Chissà cosa si provava passando le dita su quelle spalle..
Malya, dovresti smetterla,seriamente..
"Aspetta un paio di minuti prima di berlo altrimenti ti scotterai la lingua" mi passo la tazza di tè destandomi dai miei pensieri e sedendosi accanto a me.
Iniziai a soffiare il tè,quando sentì una mano appoggiarsi sulla mia coscia
"Senti Malya..volevo scusarmi per quello che ho detto alla festa,era una grandissima cazzata ed io sono stato davvero una stronzo.." disse con voce afflitta
Lo guardai seria
"Non devi scusarti,infondo non avevi poi tanto torto"
"Spero tu non dica sul serio?!" Disse in tono quasi incazzato
Non sapendo cosa dire alzai le spalle
Edward mi prese la tazza dalle mani e l'appoggiò sul tavolino davanti al divano e disse
"Ascoltami bene piccola sono sicuro al 1000% che non ci sia un solo ragazzo che non vorrebbe stare con te solo perché hai un caratterino abbastanza forte direi che devo ammettere è la cosa che mi piace di più di te" e rise
"Ah si?Nessun ragazzo?" Dissi con uno sguardo sensuale ovviamente scherzando
Lui mi guardò altrettanto sensualmente
"Nessuno nessuno"
Toccandomi il mento feci finta di essere sorpresa e cercando di fargli uscire fuori qualche reazione dissi
"Mmmh wow è davvero incredibile chissà quanti ragazzi mi correranno dietro allora" e ripreso il tè dal tavolino ormai tiepido e iniziai a berlo
"Ah no,so cosa stai cercando di fare piccola" disse guardandomi divertito
"Non so di cosa tu stia parlando" e alzando le spalle mi alzai di scatto dal divano per portare la tazza vuota nel lavandino.
Mentre la stavo sciacquando sentì il suo braccio avvolgermi la vita si appoggiandosi alla mia schiena e con l'altra mano mi mise i capelli dietro l'orecchio e avvicinando le labbra mi sussurro
"Oh si che lo sai,vorresti farmi ingelosire,ma sai una cosa?"
Era troppo vicini,e averlo così vicino mi paralizzava ogni volta.
Io cercai di riprendere fiato e dissi
"Cosa..?"
"Non posso essere geloso degli altri perché so che tu in realtà desideri solo me"
Quasi stetti per cadere a terra
Come faceva a farmi quest'effetto tutte le volte soltanto parlandomi?
Cosa mi stava facendo?
Decisi che era il momento di prendere in mano la situazione è tirare fuori quel caratterino forte che tanto gli piaceva
Mi girai di scatto e mi ritrovai stretta contro il suo petto che stava iniziando ad alzarsi e abbassarsi più velocemente
A quanto pare non succedeva solo a me
Avvicinai il mio viso ancora di più al suo e con la voce più sexy e seducente che riuscissi a fare,gli sussurrai
"Cosa ti fa pensare che io voglia venire a letto con te?Dovresti essere meno convinto delle cose che pensi di sapere a volte la convinzione fotte la gente" gli feci un sorrisetto e gli assestai due pacche leggere sul petto
Feci per spostarmi ma lui con uno scatto mi mise un braccio dietro le gambe e mi caricò in spalla
Lanciai un grido di sorpresa
Ma che era un cavernicolo adesso!
"Shhh! O svegliarsi tutto il palazzo" disse ridendo
"Fammi scendere Edward!!" dissi gridando a voce bassa
"Tra un secondo piccola" e iniziò a ridere e si diresse a passi svelti verso la mia camera
"Non vorrai fare quello che penso che tu voglia fare,vero!?"
"Oh si che lo voglio fare" e continuò a ridere e in un secondo mi lanciò sul materasso ma prima di atterrare riuscì ad affermarlo per la maglietta e lo trascinai giù con me.
Cademmo insieme sul letto e iniziammo a ridere
Ma all'improvviso qualcosa cambio..
Mi accorsi che all'improvviso la sua espressione era diversa e mi accorsi che i suoi occhi avevano cambiato di nuovo tonalità ed erano grigio scuso.. e guardava me con un intensità che mozzava il fiato..
Abbassai gli occhi e solo ora notai che cadendo i nostri corpi esano finiti per toccarsi proprio nei punti giusti e che lui cadendo era finito esattamente in mezzo alle mie gambe..
Quando sentì qualcosa di duro sfiorare il punto proprio lì in mezzo venni invasa da un calore in tutto il corpo e iniziai a respirare velocemente..
Alzai il visto e i suoi occhi ancora su di me e mi stavano ancora fissando carichi di desiderio
"Piccola,tutto questo sta diventando una tortura per entrambi" disse con voce quasi supplichevole
"Non lo faccio di proposito,non so perché ma continuiamo a cacciarci entrambi in situazioni che ci portano sempre a questo punto"
Mi guardò per un secondo che sembrò un'eternità
"Tu credi nel destino?" disse con tono serio
Lo guardai un po' confusa
"Dovrei?"
E sussurrandomi a pochi centimetri dalle labbra disse
"Io sto iniziando a crederci"
Possibile che credesse davvero che tutto questo era opera del destino?
A me sembrava tutto così assurdo..
"Malya..?"
La sua voce mi riportò alla realtà e risposi
"Si?"
"Esci con me?" mi disse con un sorriso divertito
Non potevo crederci,non voleva proprio mollare!
"No,non uscirò con te Edward" e risi
Frustrato si scansò da me e si buttò a pancia in aria con le braccia aperte sul materasso
"Ma dai! Quando la smetterai di dirmi no?!"
"Bhe,non molto presto" e continuai a ridere
"Sei proprio scorretta cazzo" e si coprì il viso con un cuscino
Iniziammo a parlare stesi sul letto per quelle che parvero ore
Scoprì che veniva da Colorado Springs che distava non molto lontano Denver e che aveva scelto giurisprudenza per seguire le ombre del padre e della madre Peter e Rose,due dei più bravi avvocato di Colorado Springs.
Aveva quattro fratelli più grandi,Jackson il più grande che aveva 27 anni,Michael che ne aveva 25 e i due gemelli Derek e Dylan che ne avevamo 23.
Mi raccontò che erano una famiglia molto unita e che si era iscritto proprio in questa università perché era diventata ormai una tradizione di famiglia cominciata già dal padre di suo padre,Nonno Jim.
Tutto quello che mi disse mi lasciò molto sorpresa,non pensavo avesse una vita così tranquilla e stabile al di là di quella che conduceva qui,avrei voluta tanto averla anche io..
Per quanto riguarda me non avevo molto da raccontargli,gli dissi che vivevo solo con mia madre Dyna e che ero figlia unica purtroppo.Mi chiese come avevo conosciuto Kendra ed io gli raccontai quel famoso incontro  alla scuola elementare
Mentre continuavo a parlare improvvisamente sentì russare di lato a me,mi interruppi e mi girai verso Edward e lo trovai addormentato con un espressione in viso angelica,era bellissimo..e sorriso davanti a quella visione.
Mi presi qualche minuto per osservarlo meglio..notai che nelle guancia si trovano alcune lentiggini sparse e iniziai a contarle.
Erano dieci ed erano adorabili su di lui anche se a causa della sua pelle abbastanza scura non si notavano molto,peccato.
Aveva una piccola cicatrice sul mento,chissà come se l'era procurata..
Improvvisamente sbadigliai,doveva essere davvero molto tardi.
Era ora di andare a dormire.
Presi un plaid che si trovava ai piedi del letto e coricandomi accanto ad Edward coprì entrambi e mi addormentai serenamente cullata dall'odore della sua acqua di colonia e dal calore del suo corpo che mi avvolgevano.

Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora