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La suoneria del mio cellulare iniziò a cantare facendomi venire un colpo

Mi girai alla mia destra e lessi l'orario sulla sveglia poggiata nel comodino

Le quattro del mattino?!
Chi poteva essere a quest'ora della notte?

Mi alzai dal letto cercando di fare meno rumore possibile e corsi a prendere il telefono che continuava a squillare dentro la mia borsa

"Amore..che cosa sta succedendo?Chi è che chiama a quest'ora?" Si lamentò Edward con voce ancora assonnata

Presi il telefono e sullo schermo comparve un numero sconosciuto

Sentì dei passi alle mie spalle e dopo poco Edward mi raggiunse

"Non rispondi?"
"Non so,è un numero sconosciuto,magari ha sbagliato" dissi io con voce indecisa
"Dovresti rispondere comunque"
"Vabene"
Accettai la chiamata e poggiai il telefono all'orecchio

"Pronto?"
"Malya,grazie a Dio hai risposto" disse una voce disperata a me sconosciuta
"Scusi,con chi sto parlando?" Domandai confusa
"Sono io,Billy"
"Oh...Billy"
"Malya...io devo dirti una cosa" disse lui con voce rotta ed io capì subito a chi era diretta tutta questa disperazione
"Dov'è mia madre...?" Chiesi in un filo di voce

Il cuore iniziò a battere a mille e il respiro sembrava mancare sempre di più
Mi sentivo raggelata,non riuscivo a muovere un muscolo e l'unica cosa che sentivo erano le mie lacrime scendere lungo le mie guance

"Io e tua madre stavamo tornando a casa da una festa e non so come sia potuto succedere ma mentre andavamo alla macchina...tua madre stava attraversando e non so io...ho visto la macchina,le luci e poi tua madre volare sul parabrezza..." disse ormai singhiozzando disperatamente

Sentì il mio cuore fermarsi
Il mio sangue smettere di scorrere e il telefono mi cadde dall'orecchio finendo per terra

Edward si inginocchiò subito a prenderlo e lo misi all'orecchio

"Chi è che parla?"
"Che cosa?!.."
"Oh Gesú..."
"E come sta?"
"Prenderemo il primo volo per Brooklyn,lei stia con Dyna"
"Si,ci penso io a Malya"
E riagganciò

Sentivo la voce di Edward ma alla mie orecchie arriva più che altro un lieve sussurro,sembrava provenisse da molto lontano
Era come se tutto intorno a me fosse distante anni luce ed io fossi sola dentro una bolla di vetro
Sentì Edward farmi sedere lentamente su quello che doveva essere il materasso

"Malya..."

Mi chiamava ma non riuscivo a rispondergli,era più forte di me
Mi prese tra le braccia e distendendomi nel letto iniziò a cullarmi
A quel punto,come se il suo tocco avesse fatto scattare un interruttore,iniziai a piangere come mai mi successe prima d'ora
Era l'unica cosa che riuscivo a fare
Ed Edward senza proferire parola,continuò a cullarmi e a massaggiarmi la schiena,lasciandomi sfogare nonostante stessi inzuppando la sua maglietta con le mie lacrime
Ma sapeva che avevo bisogno di piangere e me lo lasciò fare per quelle che mi parvero ore,finché non ebbi più la forza di versare un'altra lacrima di più e mi calmai

A quel punto sentì la voce rassicurante di Edward sussurrarmi all'orecchio
"Lo so che è una notizia terribile amore ma Billy dice che tua madre sta bene,ha solo qualcosa di rotto e una lieve commozione celebrare
Sembra che sia una specie di miracolo
I dottori non riescono a capire come abbia fatto ad uscire praticamente indenne da un incidente del genere"

Sentendo quelle parole,il mio cuore ricominciò a battere e presi aria dopo quella che mi sembrò un'infinita
La mia testa continuava a ripetere che lei stava bene

Lei sta bene
È viva e sta bene
Per il resto non mi importava di niente

Strinsi ancora più forte Edward e con una voce ormai quasi inesistente a causa dal pianto,gli dissi

"Grazie a Dio...Dobbiamo andare all'ospedale ho bisogno di vederla,devo essere lì con lei,con Billy..Era  così disperato al telefono...non possono affrontare tutto da soli
Poi ci sono le sue figlie,poverine avranno bisogno del loro papà,sono così piccol.."
"Ei shh,calmati,adesso prenotiamo il primo volo per Brooklyn e andiamo da loro,ok?" disse Edward facendomi un lieve sorriso
"Edward mi dispiace,ho rovinato la nostra vacanza per la seconda volta..." risposi io abbassando gli occhi
"Non hai rovinato niente,sono stati i tre giorni più belli della mia vita e da questa vacanza ho già avuto la cosa più bella che potevo ricevere ed è stato il tuo Si,quindi non c'è nessun problema piccola"

Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi

Ancora una volta,avevo avuto l'ennesima conferma che senza di lui accanto non avrei potuto affrontare tutte le cose terribili che mi erano successe e che potevano accadermi in futuro,era come se lui fosse la mia roccia,pronto ad esserci e a sostenermi contro qualsiasi male potesse arrivare
Solo lui sapeva sempre di cosa io avessi realmente bisogno...e questo fu anche l'ennesima conferma che avergli detto quel Si,fosse la scelta più giusta e sensata che avessi potuto fare mai nella mia vita

"Ti amo immensamente..non saprei come fare senza di te" gli dissi abbracciandolo forte
"Ti amo anche io piccola" e ricambiò l'abbraccio ancora più forte

Dopo cinque minuti,si scostò lentamente da me
Prese il suo cellulare e iniziò a cercare il primo volo possibile per Brooklyn
"Ho prenotato due biglietti per le otto di domani mattina,quindi possiamo dormire altre tre ore"
Si girò e mi guardò in viso accarezzandomi la guancia con un pollice
"So che sarà difficile per te,ma hai bisogno di dormire,sarà un viaggio lungo fino a Brooklyn e devi essere riposata,ok?"
"Ci proverò..." dissi facendogli un lieve sorriso
Edward iniziò a sistemarsi su un lato
Mi attirò a se e dandomi un leggero bacio sulla spalla e mi sussurro
"Adesso dormi piccola"

Ed io provai a chiudere gli occhi cercando di non pensare a mia madre coricata su un letto di ospedale,piena di lividi e di ingessature
E cercai di concentrarmi soltanto sul respiro lieve di Edward e sul suo dolce profumo che ad ogni mio respiro,arrivava al mio cuore

Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora