Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULT

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"Malya,smettila di mangiarti le unghie" disse Edward continuando a guardare la strada
"Non ci riesco! Sono troppo nervosa" risposi in tono agitato
"Quante volte devo dirti che andrà tutto bene?"
"Tante?Senti Edward,è più forte di me,sto per conoscere la tua famiglia,concedimi di essere leggermente agitata" risposi io sbottando
"E questa la consideri 'agitazione leggera'? Sei assurda" disse ridendo

Non c'era proprio nulla da ridere
Eravamo in macchina da più di un'ora e mezza e mancavano una manciata di minuti per arrivare a Colorado Spring
Speravo sarebbe filato tutto liscio nei tre giorni che avrei passato da lui e speravo sopratutto gli sarebbe piaciuto il regalo che avevo scelto per lui...è stata una vera e propria follia quella che ho fatto,ma volevo stupirlo e con questo sicuramente ci sarei riuscita

"Ok piccola,non per farti agitare più di quanto tu già non lo sia,ma girato l'angolo c'è casa mia" disse Edward guardandomi per un secondo e mettendomi una mano sulla gamba
"Oddio.." dissi io presa dal panico
"Fai un bel respiro,e rilassati"rispose lui iniziando a parcheggiare "eccoci arrivati"

Edward scese dall'auto e andò a prendere le nostre valige nel cofano 
Feci un bel respiro
Adesso calmati Malya,andrà tutto bene,come sempre
Misi la mano sullo sportello e lo aprì,scendendo dall'auto
Raggiunsi Edward e feci per prendere il mio borsone
"Lo porto io,tu pensa solo a rilassarti,ok?" disse facendomi un sorriso
"Si" ed annui

Iniziammo ad incamminarci verso casa sua,e mi trovai davanti ad una grande casa a due piani,tutta bianca e con un giardino pieno di fiori bellissimi
Nel cortile erano parcheggiate molte macchine e questo non fece che aumentare la mia ansia
"I gemelli e Jackson sono già qui" disse lui tutto emozionato

Fantastico...
Beh,per lo meno c'erano Dylan e Derek,almeno avrei potuto parlare con qualcuno che conoscevo già
Arrivammo alla porta ed Edward suonò al campanello
Dopo due minuti la porta si spalancò e ci trovammo davanti Dylan tutto sorridendo
"Finalmente,era ora che arrivaste Derek e Michael stanno mangiando tutti i biscotti e comunque buon natale ragazzi " disse Dylan ridendo e facendoci passare
"Non è vero!" Gridarono due voci provenienti da un altra stanza
Iniziammo ad entrare e il profumo di cibo mi arrivò subito al naso...sembrava di essere nel nostro appartamento

La casa era arredata principalmente in legno e parquet,molto colorata e piena di quadri e c'erano vado addobbi natalizi sparsi qua e là e un albero enorme che si trovava in un angolo della stanza.
Arrivammo in quello che doveva essere il soggiorno e in uno dei due divani di pelle bianca davanti al caminetto,trovammo spaparanzati Derek e quello che doveva essere l'altro fratello,Jackson,che stavamo mangiando biscotti da una scatola
Appena si accorsero della nostra presenza si girarono verso di noi e saltarono subito giù dal divano venendoci incontro
"Ei fratellino!" Gridarono entrambi in coro iniziando ad abbracciarsi e dandogli pacche sulle spalle
"Ciao ragazzi,Buon Natale"disse lui allegro
"Ei Malya,sono contento che passerai il Natale con noi" mi disse Dylan abbracciandomi
"Anche io" e lo abbracciai a mia volta
Edward mi lanciò uno sguardo e facendomi un sorriso capì subito cosa volesse dirmi

Ok..era arrivato il momento delle presentazione

"Jackson,lei è Malya,la mia fidanzata" disse Edward sorridendo
"Piacere di conoscerti Malya" e mi tese la mano,io l'allungai e la strinsi a mia volta e sorridendogli risposi
"Il piacere è tutto mio"
Lo guardai in viso e come gli altri fratelli assomigliava molto ad Edward e ai gemelli,solo che al contrario loro,lui aveva dei riccioli neri adorabili
Era davvero un bellissimo ragazzo,come del resto tutti i fratelli Hunter che avevo conosciuto fino ad ora
Improvvisamente sentì una voce femminile alle mie spalle
"Edward,tesoro,sei arrivato!!"
"Ciao mamma Buon Natale" disse Edward sorridendogli e abbracciandola
Quando si staccò da Edward sua madre venne verso di me e prendendomi alla sprovvista,mi abbracciò
"Ciao Malya,è un piacere conoscerti,Edward mi ha parlato tanto di te" disse facendomi un sorriso