La luce del mattino che filtrava dalla tenda della mia stanza da letto mi svegliò Improvvisamente,avvertì subito un terribile mal di testa e tutto d'un tratto ricordai gli eventi della sera prima.
Il bosco,la festa,l'alcol..Lui!
Mi girai immediatamente alla mia destra ma il letto era vuoto.
Tirai un sospiro di sollievo,per lo meno non avrei dovuto affrontare l'imbarazzo del giorno dopo.
Scostai le coperte e nonostante il mal di testa infernale cercai di rimettermi in piedi e andare a farmi una doccia,ricordando tutto il vomito della sera prima
Bleah che ricordo terribile.Entrai in bagno e dopo essermi spogliata entrai nella doccia
Milioni di goccioline iniziarono a bagnarmi tutto il corpo e l'acqua calda rilassò i miei muscoli tesi.
Iniziai ad insaponare i capelli,quando la porta si aprì di scatto ed io emisi un urlo improvvisoMi avvolsi le braccia al corpo e gridai
"Chi cavolo sei?Ti conviene andartene altrimenti giuro chiamo la polizia!"
"Ei,calmati ragazza sono solo io" rispose ridendoMerda! Perché era ancora qui accidenti,non poteva andarsene prima che mi svegliassi?!
Mi coprì con la tenda e uscì la testa dalla doccia
"Mi hai spaventato a morte,di nuovo!Quando la smetterai di sorprendermi alle spalle?! dissi gridando frustrata
"Scusa tanto piccola,volevo solamente dirti che la colazione è pronta,sicuramente dopo ieri una buona colazione e un'aspirina ti faranno bene"Aveva preparato la colazione?
Wow Gordon Ramsey era nel mio bagno,fantastico"Grazie ma non dovevi,davvero" dissi circospetta e ricordandomi che ero in una stanza nuda con lui con solo una tenda di plastica a dividerci
"Adesso esci da questo bagno!"
"Vado vado,scusa" e ridendo si chiuse la porta dietro di se.
Mi coprì gli occhi con una mano
"Perfetto,davvero perfetto,sei una grande Malya,complimenti"Finito di lavarmi mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo,mi avvicinai allo specchio appannato e lo pulì con la mano.
Il mio riflesso era sfocato,avevo le guance rosse e delle leggere occhiaie sotto agli occhiEro davvero un incanto,già.
Mi cambiai in fretta e legai i capelli in uno chignon disordinato e mi avviai verso la cucina,pronta ad affrontare le conseguenze della mia ribellione.
Entrai in cucina e lo vidi seduto sulla sedia,intento a divorare sei fette di bacon e due uova
Certo che per una sola persona era tanto cibo,come facesse a mantenersi un fisico così dopo tutto quello che ingeriva solo a colazione era un mistero.Alzò gli occhi dal suo piatto e notò che lo stavo fissando e nel suo volto si allargò un sorriso a 32 denti
"Ah,sei qui,Buongiorno piccola"
"Buongiorno a te" e mi incamminai verso la sedia.
Mi sedetti a gambe incrociate e prendendo la forchetta in mano,guardai la colazione sul mio piatto
"Non sapevo cosa ti piacesse allora ho fatto sia i pancake che il bacon" disse alzando le spalle e continuando subito dopo a mangiare
"Grazie..hai centrato in pieno direi"
Inizia a mangiare e con mia grande sorpresa scoprì che era tutto molto buono e senza accorgermene emisi dei mugolii di piacere e subito mi tappai la boccaCavolo,possibile che facevo sempre brutte figure!
"Oh continua così e verrò a preparati la colazione ogni giorno piccola" disse ridendo
"Grazie tante ma non è il caso" e ripresi a mangiare.Dopo aver finito,decisi che era proprio il momento di parlare di ieri sera,quindi tirai fuori le palle e inizia a parlargli
"Senti..quello che è successo ieri è stato beh ero ubriaca non so cosa dicevo e facevo,non ero in me.."
Mi posò un dito sulle labbra e mi fermò prima che potessi finire
"Tranquilla,non c'è bisogno che ti scusi,è tutto apposto" e mi sorrise
"Non eri tenuto a rimanere qui,scommetto che non vedi l'ora di tornare a casa tua" dissi ridendo
"No non direi proprio" disse mangiando una fetta di bacon
In risposta lo guardai confusa
"Punto numero uno,è sempre un piacere passare del tempo con te,punto numero due,abito in questo palazzo quindi non è un problema per me" disse alzando le spalle
"Che significa che abiti in questo palazzo?" Dissi strabuzzando gli occhi dalla sorpresa
"Si abito nell'appartamento 21,due appartamenti davanti a te"
"E cosa aspettavi a dirmelo?" Dissi rimanendo quasi a bocca aperta
"Beh sai com'è non è che fosse l'argomento perfetto da aprire ieri sera quando avevi la faccia dentro il water,e poi cosa importa?" disse ridendo
Subito l'immagine di lui che mi teneva i capelli e mi tamponava la fronte mentre vomitavo mi apparve nella mente e non potei non assumere una faccia dispiaciuta dicendogli
"Mi dispiace per ieri sera,davvero"
Posò la forchetta e mi guardò con aria seria
"Non ti devi scusare,avevi bisogno di aiuto e te l'ho offerto volentieri.Tutti abbiamo passato la prima sbornia adolescenziale,è un traguardo" disse ridendo
"Fantastico" e risi a mia voltaMi alzai e iniziai a sparecchiare e a lavare i piatti,quando sentì la sedia stridere e un rumore di passi alle mie spalle
"Allooora" disse appoggiandosi al bancone accanto al lavello
"Allora" risposi invitandolo a continuare la frase
"Posso avere finalmente l'onore di sapere il tuo nome?" disse sorridendomi
Solo ora mi ricordai che non sapevo nemmeno il suo nome,erano successe così tante cose che non me n'ero neanche resa conto
"Sono Malya" dissi continuando a lavare i piatti
"Bene Malya io sono Edward" fece una breve pausa e riprese dicendo "E da dove vieni?"
Mi asciugai le mani nella tovaglia appesa ad uno stipo e gli dissi
"Sono di Brooklyn"
"Woow,certo che ti sei spinta abbastanza lontano da casa tua" disse sorpreso
"L'intento era questo" dissi alzando le spalle
"Devi scappare da qualcosa di molto brutto allora " rispose ridendoQuanto aveva ragione,quello che avevo lasciato a Brooklyn era qualcosa di terribile ma promisi a me stessa di non pensarci ormai più e di guardare al futuro cercando di rifarmi una vita normale.
E in tono vago gli risposi
"Avevo voglia di cambiare aria,tutto qua"
Lui mi guardò con aria pensierosa e dopo due minuti disse
"Credo sia ora di andare a casa mia..Ci si vede presto Malya" e mi sorrise dolcemente
"Si,ci si vede" e ricambiai il sorriso
Si avviò verso la porta e se la chiuse alle spalle.
Mi sedetti nel divano e sbuffando,ci sprofondai sopra con tutta la frustrazione che avevo in corpo
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Stravolgimi Il Domani [COMPLETO,IN REVISIONE] YOUNG ADULT
RomanceMerda,ti avevo detto di non bere quella birra!" Si lanciò verso di me e inginocchiandosi mi sollevò i capelli con le mani e mi massaggiò la schiena. Appena finito il primo conato di vomito sentivo le narici e la gola bruciare e gli occhi in lacr...