22 - Inaspettato

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Le onde, della stessa tonalità di azzurro del cielo sopra le nostre teste, della spiaggia oltre le mura di cinta, si rifrangono con dolcezza contro il dorso degli scogli bassi al suo margine e lambiscono la sabbia, dorata sotto il sole splendente delle tredici del mattino. Sulla superficie sono accampate delle persone, sparse qua e là con i loro ombrelloni e gli asciugamani colorati.

Molte di esse, a giudicare dai lineamenti e dal modo strano in cui si parlano, sono straniere; altre, invece, parlano fitto fitto nel dialetto del luogo, che fa spuntare, per qualche strano motivo, un sorriso sul volto ancora chiazzato da macchie violacee di Stefano.

Gli ho chiesto più volte di andare a curarsi, ma lui insiste di dover restare qui, accanto a me. Solo una volta terminato il nostro incontro si farà accompagnare in un luogo dove possano rimetterlo in sesto.

«Ma non hai una famiglia da cui tornare? Qualcuno che passa il tuo tempo ad aspettarti?» protesto per cercare di convincerlo, ma lui è irremovibile, non cede alle mie parole nemmeno quando gli dico di essere troppo preoccupata per lui per lasciarlo rimanere. Ed è vero: non solo le sue condizioni mi preoccupano, ma temo anche le occhiate dei passanti. Chissà a cosa pensano quando lo guardano.

Al giovane sfugge un sorriso. «Chi attende me, è in attesa anche di te. Mi hanno fatto promettere che sarei tornato solo se ti avessi avuto al mio fianco e io intendo mantenere fede alle mie parole.»

«Chi sono queste persone?» domando, incuriosita dalle sue parole. Per tutto questo tempo, prima di trovare Stefano, pensavo di essere stata abbandonata da tutti, di non essere nei pensieri di nessuno e, invece, avevo anche io qualcuno, da qualche parte, con il desiderio di rivedermi.

«Non è importante, ora. Adesso conta unicamente ascoltare il Guardiano a una manciata di metri da noi» interviene Antonio, indicando la figura nera materializzatasi davanti a noi come per magia. Vederlo per la seconda volta non sembra sconvolgerlo più come prima e lo stesso vale per Margherita. L'unico a rimanere a bocca aperta è Stefano.

«Sapevo che qualcuno fosse sulle tue tracce». Le sue labbra fremono e tradiscono la calma che sta cercando di costruire attorno a sé, dentro di sé. «Ma "qualcuno", forse, non è la più adatta per definire chi o cosa abbiamo davanti.»

«Valerio ti manda i suoi saluti, Stefano» afferma la voce femminile di Guardiano, come se non avesse sentito affatto la sua constatazione. È un'espressione dolce quella del custode dei miei ricordi, a tal punto da far calmare persino il ragazzo accanto a me. «È felice di saperti con lei, adesso.»

«Come fa a saperlo?» domanda, ma stavolta più calmo e si siede con le gambe accavallate sulla panchina a pochi passi da lui in attesa di una risposta.

«Ha i suoi informatori, oltre noi» ammette l'omino, «ma adesso non è il momento di discutere al riguardo di faccende simili. Sono qui per svolgere il mio incarico e se la signorina Sol è pronta, posso procedere a restituirle i ricordi.»

«Vai» lo esorto. Esso annuisce e si gira di spalle per compiere gli usuali gesti degli altri Guardiani per materializzare la nuova scena.

Il posto, nel mio ricordo, è identico, con l'unica differenza che il cielo, così come il mare al di sotto, ormai, è una tenda scura trapuntata di stelle. Le luci rosse dei lampioni chiazzano la via a fianco della spiaggia, l'edificio in stato decadente poco più lontano da noi e si soffermano come un occhio di bue sulle persone che la percorrono. Soprattutto, su una giovane coppia con le mani allacciate, quasi vicina all'entrata di un ristorante chiamato "Il Gallo Nero".

«Cosa stiamo facendo io e Valerio?» chiedo, rivolta a Guardiano, ma con mia enorme sorpresa è Stefano a rispondermi.

«È un giorno molto importante, per voi» asserisce il giovane uomo, increspando un sorriso. «È un appuntamento di cui mi hai parlato per così tanto tempo che ricordo perfettamente ogni tua singola parola o emozione.»

«Cosa succederà, se posso saperlo?»

«Un qualcosa di inaspettato.»

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Sol non sa cosa aspettarsi, mentre io non sapevo di dover fare doppio aggiornamento per non essere cattiva. Quindi rimando le considerazioni al prossimo! :D 

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