Non posso offrire più di qualche carezza o sguardo compassionevole all'uomo accanto a me, ferito nell'anima da queste semplici, ma devastanti immagini. Le lacrime scivolano veloci sul suo viso paffuto, si fanno strada sulle basette scure ai lati del viso, per poi scontrarsi sul pavimento a corsa terminata.
Stefano è accanto a lui e gli dà delle leggere pacche sulle spalle, ma nulla sembra confortarlo, nemmeno l'abbraccio in cui provo a stringerlo qualche istante dopo. Poggia la testa sulle mie spalle e si lascia andare in singhiozzi e parole piene di rabbia e dolore, di una sofferenza tale da far tremare anche me, già scossa per le visioni appena ricevute.
«È tutto qui? Abbiamo finito?» La mia voce incrinata, a un certo punto, tradisce la calma apparente con cui mi sono fatta scudo fino a questo momento e mi ritrovo a singultare tanto quanto Antonio. Oltre a essere spaventata da ciò che ho visto, sono preoccupata per lo stato in cui Valerio era ridotto al momento dell'incidente. Mi chiedo chi si sia preso cura di lui quando la disgrazia è avvenuta, come si senta adesso, se come me, oltre alle cicatrici visibili sul corpo, non ne abbia riportate di altrettanto gravi nell'anima.
«No, non ancora. Manca un'ultima cosa» ammette il Guardiano, interrompendo i miei pensieri e dirigendosi, sotto i nostri sguardi sorpresi, in un'altra stanza. Un leggero scatto mi fa comprendere che abbia aperto una delle finestre e il tonfo poco dopo, invece, che qualcun altro ci abbia raggiunti in questo tugurio abbandonato.
Antonio alza la testa dalle mie spalle, si asciuga le lacrime con il dorso della mano e cerca di assumere un'aria composta quando avverte i nuovi passi. Allo stesso tempo, Stefano si avvicina e posa una mano sulla mia spalla con fare protettivo. Nonostante siano entrambi stravolti, sembrano non aver perso la voglia di proteggermi.
«Così si salutano le vecchie conoscenze?» domanda il nuovo arrivato, soffermandosi sui nostri visi tesi. Il mio cuore, all'improvviso, inizia a rallentare quando vedo quegli smeraldi e accelera l'istante seguente per l'emozione. Sento le gambe farsi molli e gli occhi di nuovo lucidi. Vorrei correre verso di lui, gettarmi fra le sue braccia, ma resto imbambolata, bloccata sul mio posto a causa dello stordimento.
«Valerio!» Stefano è il primo a correre verso di lui con un sorriso raggiante e a poggiare le mani sulle sue spalle. Lo tocca come se non potesse credere ai suoi occhi. «Stai bene, quindi!» aggiunge, stringendogli la mano.
«Bene non è la parola esatta». Valerio scoppia a ridere e si passa le mani fra i ricci scuri; dopodiché, svela il cerotto sulla guancia sinistra e la fasciatura sul suo braccio. «Ci vorrà molto prima che possa tornare tutto a posto dopo tutte queste fughe.»
«Io credevo di non rivederti più!» esclamo all'improvviso, sorprendendo anche me stessa. Le parole mi sono salite cosi spontanee da lasciare sgomenta persino me stessa.
Mi avvicino, incrociando i miei occhi ai suoi. Mi basta puntare lo sguardo nel suo ed eccole che tornano tutte quante: le memorie, i profumi, i colori. Quelle immagini sarebbero potute rimanere stipate lì per anni, sepolte sotto cumuli di pensieri futili, annebbiate dal dolore e dalla sensazione di solitudine, eppure non si sarebbero mai consumate, non fino a quando fosse esistita la sua figura. Nemmeno il tempo, il nostro peggiore nemico, avrebbe potuto fare niente per rimuovere simili ricordi. Quando qualcosa si marchia a fondo nella tua mente, come pensi di disfartene?
L'incidente non è mai riuscito a strapparmi ciò che mi appartiene, non per davvero, ma lo ha imprigionato nell'oblio, costretto a rimanere negli angoli più reconditi della mente in attesa di essere liberato da lui, da quegli occhi che fungono da chiave allo scrigno dei miei ricordi.
«Adesso ricordo» mormoro, intrecciando le mie mani alle sue, graffiate in parecchi punti, prima di lasciarmi trasportare da un suo bacio.
SPAZIO DELL'AUTRICE:
Il figliol prodigo è tornato sulla scena! Voi ve lo aspettavate di vederlo ricomparire adesso?
Immagino abbiate capito che lui ha aspettato di restituire a Sol fino all'ultimo ricordo, prima di farsi vivo. Non voleva terrorizzarla in alcun modo, per cui per lui è stato meglio arrivare alla fine.
Vi anticipo solo che nel prossimo capitolo ci saranno giusto un paio di rivelazioni. Non saranno di grande rilevanza, ma comunque sono utili per capire alcune cose.
Fatemi sapere un po' cosa credete che possa accadere da questo momento in avanti! Sono curiosa di sapere le vostre ipotesi. :)
Buona lettura e ci aggiorniamo giovedì! :*
Maria xxx
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La chiave di Sol
Misterio / Suspenso(STORIA COMPLETA - PRIMA CLASSIFICATA NELLA CATEGORIA THRILLER DEL CONCORSO THE GIRLS, TERZA CLASSIFICATA NELLA CATEGORIA MISTERO DI ANIME DI CARTA) La chiave di violino rappresenta il mistero e al contempo la soluzione ai drammi di Sol. È l'unico...