La chiave di Sol

27 - Tornare a casa

«Cosa intendi fare?» Ilenia mi guarda attraverso gli occhi scuri e offuscati dalle lacrime, che io le asciugo con delicatezza. Mi fa male vederla così spaventata e triste, soprattutto sapendo di essere io la causa di tutto questo. Se le succedesse qualcosa di peggiore di quel furto io non riuscirei mai a perdonarmelo.

«Ti porteremo dai carabinieri. Al momento, è l'unica opzione possibile» le rispondo, scostandole una ciocca mora appiccicata alla fronte, mentre scuote la testa in segno di dissenso.

«Non portatemi da loro!» Scoppia di nuovo a piangere, stavolta ancora più forte e si getta di nuovo fra le mie braccia. «Non possono fare niente per me. Chiunque ci sia dietro a questa storia è troppo potente persino per le forze dell'ordine!»

«Non è vero questo» nego e le alzo il mento con un dito. Ho bisogno che mi guardi negli occhi e creda alle mie parole così come ci ripongo fiducia io. Sono la mia ancora di salvezza e spero diventino anche la sua, a breve. «Nessuno può mettere i bastoni fra le ruote al capitano del comando dei carabinieri. Lui è dalla nostra parte e ci aiuterà a risolvere tutti i misteri su questa faccenda. Compreso il tuo.»

Non sembra tanto certa delle mie parole, però si asciuga i lucciconi e si lascia andare a un sospiro stanco. Gli occhi le sono diventati rossi e sotto di essi fanno capolino due occhiaie profonde, rivelatesi quando le lacrime hanno lavato via il correttore. «Mi auguro davvero di sbagliarmi, ma ho delle brutte sensazioni al riguardo di tutta questa storia e non sono sicura di uscirne viva.»

«Noi non permetteremo che ti accada nulla di male» afferma Stefano, accarezzandole le spalle. «Fidati di noi. Ho conosciuto di persona il signore di cui Sol ti sta parlando e sono sicuro che lui possa offrirti la migliore delle protezioni. Non ti resta altro, se non questo.»

Margherita le si avvicina a sua volta e le poggia una mano sulla spalla, scrollandola appena. «Se non vuoi credere a loro, almeno riponi fiducia in me se ti dico che andrà tutto bene. Sono abbastanza grande da sapere come vanno affrontate certe situazioni e il consiglio dei tuoi amici è ottimo. Se ne hai voglia, posso accompagnarti io stessa, fra poco, mentre loro sbrigano le ultime faccende.»

«Gliene sarei grata, ma io non voglio che si senta in dovere di farmi da balia, signora» mormora la giovane, stringendosi nelle spalle. «Inoltre, lei potrebbe essere di aiuto a loro per...»

«Non avranno alcun problema a stare senza di me. Sapranno cavarsela benissimo da soli. Conosco mio marito e il vostro amico mi sembra abbastanza determinato, quindi non ho alcun tipo preoccupazione nel lasciarli soli» conclude Margherita e Ilenia annuisce, rassegnata, in risposta.

A pranzo terminato, aiutiamo la padrona di casa a risistemare la sala e poco dopo ci dividiamo con una muta promessa negli occhi di tutti: Ci rivedremo presto.

«Copriti» mi ordina con dolcezza Stefano e Antonio annuisce, come per confermare le parole. «Qui fuori fa fresco di pomeriggio, soprattutto se il luogo dove siamo diretti è vicino al mare.»

«A proposito, dov'è che stiamo andando?» domanda il panettiere, guardandosi attorno con circospezione. «Non ce l'hai ancora detto.»

«Via Capitan Pirrelli, 11» leggo sul foglietto appena preso dalla mia tasca e li guardo con aria stranita. Fino a quel momento i Guardiani avevano scelto dei luoghi pubblici in cui incontrarci, perché adesso mi rifilano un indirizzo preciso? Cosa nasconde questa via?

«Ma è l'indirizzo del tuo appartamento in città, Sol» sussurra Stefano con tono pensoso. «Stai per tornare tra le tue vecchie quattro mura.»

«Vecchia casa?» gli chiedo ancora più perplessa.

«Sì, perché da quando tu hai avuto l'incidente i tuoi sono andati a vivere, chissà perché, nella residenza di campagna.»

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Vi posso assicura che di lacrime ne vedrete scorrere ancora dopo questo capitolo. Non mi fermo mica qua, io, eh. Io non posso più regalare gioie... Non visto che siamo sempre più vicini alla fine! (In effetti, mancano esattamente 10 capitoli + epilogo)

Le parole di Ilenia e l'ultima parte del capitolo dovrebbero iniziare a farvi pensare. Non è un po' strano, secondo voi? Vi prometto, comunque, che nel prossimo capitolo la faccenda inizierà a essere ancora più chiara. D'altronde, appunto, siamo vicini alla fine, quindi la soluzione di tutta questa storia non può essere rimandata a lungo. Aspetto le vostre considerazioni, in ogni caso. :D

Buona lettura e ci sentiamo giovedì, ragazzi. :*

Maria xxx