Everything else was just background

2. Alex Vause

Dopo che quella goffa ragazzina è scomparsa tra la folla di newyorkesi e turisti vari, mi chiama la mia amica Nicky per ricordarmi della nostra serata al locale Lohan Night Club, uno dei più gettonati della città, ma nello specifico del quartiere Queens.

Amo molto la vita notturna e se si tratta di "vita notturna movimentata" meglio ancora, ma ciò non significa che la mia vita ruoti solo intorno a sesso, cocktails e divertimento smodato. Sono, infatti, una persona che crea una netta separazione tra lavoro e vita privata:
sono il capo della Vause Enterprises, gestisco una delle aziende finanziarie più importanti della città e sto avendo dei riscontri più che positivi.

E, proprio perché tutto sta filando liscio come l'olio, mi merito anche alcuni momenti di "puro svago".

C'è da dire anche che i miei gusti sono molto particolari, a partire dalla preferenza del sesso: i miei colleghi, i miei dipendenti e i media in generale, pensano che io sia circondata da uomini ricchi e potenti quando, invece, la verità è che a me piace l'esatto opposto.
Condivido, infatti, con Nicky la passione e l'attrazione per le donne e faccio attenzione a non chiamarlo amore perché io non so cosa sia l'amore e non voglio saperlo, non mi sono mai innamorata, non sono una persona debole che si sottomette all'amore o che dipende da un'altra persona.
In una relazione io cerco e voglio sempre dominare, comandare il gioco, far cedere e poi abbandonare. I miei rapporti avvengono esclusivamente nei bagni dei vari locali, con ragazze metà ubriache e metà eccitate che probabilmente non ricorderanno nemmeno la mia faccia il giorno seguente e a me sta bene così.

Mezz'ora più tardi, Lohan Night Club
«cazzo Vause, l'hai fatto durare 3 giorni questo cappotto, nemmeno la nipote della vicina della mia prozia si versa più la cioccolata addosso, e lei ha 5 anni, non 27» sbotta subito Nicky appena mi vede.

«vaffanculo Nicky non ti ci mettere anche tu» le rispondo visibilmente infastidita «è stata una ragazzina che mi ha urtata» aggiungo ancora, cercando di ripulire, inutilmente, quella enorme macchia di cioccolata con dell'acqua «allora, chi abbiamo oggi?» chiedo poi, scrutando tante ragazze già accaldate all'interno del locale.

Dopo uno studio attento e dettagliato Nicky mi indica una ragazza che presto farò mia.
E' una bella ragazza alta, tacchi a spillo, capelli rosso fuoco e top cortissimo.

Direi che è perfetta.

«ci vediamo a fine serata, come sempre» dico a Nicky, la quale mi risponde con uno sguardo d'intesa e mi incammino verso un posto appartato con questa ragazza.

Quando approccio vado sempre al dunque, i baci ovviamente ci sono, ma giusto per aumentare l'eccitazione, sono baci violenti, quasi una sfida, impari tra l'altro perché sono io a comandare.

Dopo infatti una ventina di minuti, questa bella rossa viene sulle mie mani e io posso tornare da Nicky.

Anche lei ha concluso da poco
«porca troia non sono riuscita a far venire quella moretta laggiù» mi dice lei sconsolata.

«bhe evidentemente non sei brava tu, non è colpa sua» le rispondo ridendo «ci vediamo a lavoro domani, mi raccomando sii puntale o ti licenzio» puntualizzo infine.
La mia amica ride insieme a me mentre ci incammianiamo ognuna verso casa propria.

Spazio autrice
Ciao a tutti ragazzi! Non mi sono presentata nel primo capitolo, lo faccio adesso anche perchè ne vorrei approfittare per chiedervi subito se vi piace o se vi convince questa versione molto forzata di Alex. L'ho sempre pensata in questo modo prima che conoscesse Piper (nella serie) e l'ho voluto concretizzare qui in una fanfiction. Spero vi stia piacendo! Un saluto a tutti.

MihaVause.