Capitolo Speciale

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Questo capitolo inizia dopo che è finito il pov di Alex ed è iniziato quello di Piper nel capitolo "Il quarto d'ora di silenzio".
Buona lettura!


Alex's pov
«CAZZO!» urlo in preda al panico, mentre mi sto avvicinando minacciosamente verso questo enorme camion.
Ho la fortuna, però, di essere un'abile guidatrice e quindi, invece di fare il sorpasso a sinistra, rischiando un frontale con le auto nella corsia opposta, faccio un sorpasso a destra, sbattendo e strusciando inevitabilmente contro un muro in mattoni che percorre tutta la carreggiata.
L'impatto è stato fortissimo, ho sbattuto la testa contro lo specchietto retrovisore ma almeno sono riuscita a rallentare notevolmente l'auto, fino a fermarmi del tutto.

Esco dall'auto, leggermente stordita e barcollando ma sto bene, sono stata fortunata che questa strada non ha né marciapiedi, né case o grattacieli, solo questo muro che mi ha salvato la vita.
Mi guardo intorno per capire dove mi trovo e prendo il cellulare per chiamare Nicky o Piper ma non si accende più, ha il vetro spaccato ed è praticamente piegato a metà «fanculo anche a te» dico innervosita, lanciandolo via e girandomi verso la mia auto.
Ha tutto il lato destro lacerato, lo sportello al lato del passeggero sta per cedere da un momento all'altro e il paraurti è completamente andato.

«sta bene, signorina?» un uomo si avvicina a me a passo svelto per assicurarsi che stessi bene
«sì sto bene» rispondo io, portandomi una mano alla testa «ho perso il controllo dell'auto, i freni sono partiti» gli dico ancora, girandomi, nuovamente, verso la mia Porsche.
Anche l'uomo osserva la mia auto, studiandola attentamente «una Porsche 911?» mi chiede incuriosito
«sì, esatto» rispondo io perplessa, va bene che è un'auto di lusso ma è praticamente da buttare, non gli conviene comprarsela
«oggi è una giornata disgraziata per le Porsche 911, allora» mi risponde lui «c'è, però, chi non è fortunato, come lei»
«di che parla?»
«sulla 34esima strada è successa una tragedia, una Porsche 911 nera, come la sua, ha preso fuoco insieme al proprio conducente, dopo essersi scontrata con un camion che trasportava del materiale infiammabile» risponde lui tristemente
«oddio, è terribile»
«ma non è tutto...sono appena stato sul posto e mi si è spezzato il cuore vedere una giovane ragazza disperarsi perché, probabilmente, la persona vittima dell'incidente era qualcuno davvero importante per lei» continua a dire lui con gli occhi lucidi «non erano urla o grida le sue, erano strilli...se avesse potuto vendere l'anima per riavere quella persona indietro, l'avrebbe fatto senz'altro. Ho dovuto tapparmi le orecchie, è stato straziante»
«si sa chi è la vittima?»
«impossibile scoprirlo, non è rimasto niente di quella povera ragazza»
«sa che è una donna?» chiedo io perplessa. Non si riconosce più niente di questa persona ma lui sa che è una donna? Come fa a saperlo?
«quella ragazza disperata continuava ad urlare "ditemi che non è lei, ditemi che non è Alex!"».
Io mi blocco di colpo, spalancando occhi e bocca «Porsche 911?» penso guardando il vuoto «telefono rotto, ritardo, Porsche...merda!»
«mi dica, era una ragazzina bionda, capelli lunghi e occhi azzurri?» chiedo immediatamente a quest'uomo, agitandomi e in preda al panico
«come fa a saperlo?»
«mi accompagni immediatamente lì, si sbrighi!» urlo poi, avviandoci velocemente verso l'auto di quest'uomo.

Piper avrà sentito la notizia di questo brutto incidente proprio durante il mio incidente, ero in ritardo, avevo il cellulare rotto e non riusciva a mettersi in contatto con me, avrà collegato le due cose!
Cazzo pensa che sono morta, pensa che sono io quella persona carbonizzata, quanto cazzo starà soffrendo adesso? E Nicky? Anche a lei sarà arrivata la notizia, cazzo!
«andiamo, andiamo!» urlo contro quest'uomo, inducendolo ad accelerare sempre di più.

Arrivati sul luogo dell'incidente, lo spettacolo a cui assisto mi lascia letteralmente pietrificata: sento delle urla disumane provenire da un blocco centrale di persone, quell'uomo aveva ragione, quasi tutti si stanno tappando le orecchie
«NO! ALEX!» urla ancora questa persona, credo proprio sia Piper ma la sua voce è così diversa, mi fa quasi paura e mi fa accapponare la pelle.
Eccola, la intravedo proprio in mezzo a tutte quelle persone, qualcuno la sta tenendo ferma, è un agente di polizia che sta cercando inutilmente di calmarla, abbracciandola da dietro.

Everything else was just backgroundDove le storie prendono vita. Scoprilo ora