13. Voglio stare con te, Alex

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Stiamo lì, in piedi, vicino al muro del soggiorno di casa mia a scambiarci innumerevoli baci come se non ci servisse altro per vivere, io e lei, nel silenzio di quella sera, rotto soltanto dai nostri respiri pesanti tra un bacio e l'altro.

«dimmi di fermarmi Piper, dimmelo e io mi fermo subito» le dico baciandole il collo, dopo aver tentato di approcciare alla sua intimità e lei si è ritratta quasi subito
«sì Alex, fermati per favore» mi risponde lei, con voce rotta e affannata, accucciando la testa nell'incavo alla base del mio collo.
Io mi fermo subito, le accarezzo i capelli e l'abbraccio «scusami» le dico poi con voce dolce «vieni, sediamoci, credo che dobbiamo parlare» continuo a dirle, sorridendo e portandola con la mano sul divano nel soggiorno.
«innanzitutto questo è tuo» le porgo il profumo facendola ridere, lei lo prende, toglie il tappo e sente la fragranza
«è bellissimo» dice poi, sempre con il capo chinato, non riuscendo a guardarmi negli occhi
«hey hey guardami» le alzo il mento con il pollice e l'indice «ti fiondi a casa mia baciandomi in quel modo e poi non riesci nemmeno a guardarmi?» le chiedo sorridendo «sei bellissima Pipes» le dico ancora, dandole un lieve bacio sulla guancia
«non faccio che pensare a te, mi sei entrata subito in testa» risponde Piper, guardandomi finalmente negli occhi «ma sono stata molto confusa, non sapevo cosa volevo»
«adesso lo sai?» le chiedo io, accarezzandole il viso
«tu sei bellissima, hai il potere, hai i soldi, sarai piena di uomini o donne che farebbero di tutto per te» non risponde alla mia domanda, cerca anzi di argomentare una sua ipotesi «perché me, allora? Perché dopo avermi trattato male sei qui a baciarmi e a farmi regali?» io la guardo confusa, non capisco dove vuole arrivare «ho paura di soffrire, di essere una delle tante, tutto qua» dice infine.

Io divento subito seria, le prendo il viso tra le mani e la guardo dritto negli occhi «tu mi hai fatto andare fuori di testa dal primo momento, quando mi hai versato la cioccolata addosso» le dico con tutta la convinzione e sicurezza che potessi provare «non faccio che pensare a te, sarò stata anche scontrosa nei tuoi confronti ma sappi che il primo dipendente che mi diede del tu per sbaglio, è stato licenziato» continuo a dirle, ridendo e alludendo ai toni colloquiali con i quali si è distinta nei miei riguardi «vorrei solo provare a stare con te, so che tu potrai rendermi una persona migliore e fidati è già successo».
Lei mi guarda stranita «non capisco...di che parli?» chiede, cercando di tagliare quell'alone di mistero che mi caratterizza.

Nessuno oltre Nicky, ovviamente, sa delle mie nottate ai locali, non voglio nasconderlo a Piper ma ormai fa parte del passato, non ha più importanza e non voglio spaventarla inutilmente
«non importa» le dico infatti «scusami ancora se prima ho cercato quel tipo di approccio»
«non voglio correre e, cosa più importante, sono...ehm...vergine» risponde lei, quasi vergognandosi «voglio che la mia prima volta sia speciale e con la persona giusta».
Io le sorrido e le lascio un altro bacio sulle labbra, sono felice che mi abbia risposto così perché so che finalmente lei è diversa da tutte le altre.
Questa ragazza mi rende così debole, cosa che da un lato non mi è mai piaciuta, ma dall'altro non ne posso fare a meno «voglio stare con te, Alex» dice ancora con più convinzione «finalmente mi sento al sicuro» conclude infine, portando le braccia al mio collo e baciandomi di nuovo.

In quel preciso momento, mi giro verso la finestra e vedo che qualche fiocco di neve inizia a scendere «guarda Pipes, nevica, proprio come la prima volta che ti ho vista» le dico dolcemente, indicando con un dito fuori, mentre con l'altra mano le cingo il fianco,
«siamo dolci stasera miss Vause?» mi risponde lei, sorridendo e accarezzandomi i capelli, seguendo la linea ondulata che loro stessi disegnavano «mi sento così privilegiata ad essere la ragazza del capo della Vause Enterprises»
«quindi saresti la mia ragazza adesso?» le lancio un'occhiata interrogativa e maliziosa allo stesso tempo
«smettila di fare la scema» mi dà una leggera spinta col gomito e mi prende a cuscinate, ridendo.

E' da una vita che non mi sentivo così felice, ho avuto centinaia di ragazze prima di lei, ma mai nessuna mi ha fatto sentire amata.
È davvero amore quello che provo? Credo sia abbastanza presto per poterlo definire ma non voglio escluderlo. È una sensazione nuova, non l'ho mai provata, mi trasmette uno stato di benessere e felicità non indifferenti e poi Piper ha ragione: perché proprio lei? Perché non, invece, le altre ragazze che facevano delle prestazioni sessuali ottime? Perché proprio lei che ho trattato male e come una stupida dal primo momento?
Come la chiamano questa situazione le persone romantiche? Colpo di fulmine? Destino?
Tutto ciò mi riporta al discorso che feci con Nicky fuori dal Lohan, Piper è semplice, vera, dolce, non superficiale, ecco cos'è lei, ecco cosa la rende speciale.
Adesso ne ho la piena consapevolezza: voglio che sia mia e soltanto mia e basta.

Mi avvicino, quindi, nuovamente a lei e la bacio un'altra volta, ora però è un bacio diverso da quello precedente, è dolce e delicato, direi quasi romantico «resta con me stasera» le dico poi sussurrando, staccandomi da lei quel poco che basta per parlare, tenendo ancora gli occhi chiusi «resta, non succederà nulla che tu non voglia» la tranquillizzo poi.
Lei mi guarda con un'espressione triste e quindi capisco che la risposta sarà negativa
«scusami Alex, vorrei tanto ma ho già confermato ad una mia amica che andiamo al cinema e...» spalanca poi improvvisamente gli occhi e urla «OH MIO DIO E' TARDISSIMO!» si stacca quasi bruscamente da me, balzando in piedi e prendendo il cappotto che si era tolta poco prima.
Io rido a quella scena, è così goffa e buffa quando va di fretta «15 messaggi e 3 chiamate, oddio, mi ucciderà!» lamenta ancora, guardando il cellulare. Io mi alzo dal divano e, cercando di farla calmare, la accompagno alla porta
«rilassati, arriverai quando il film starà già a metà, hai mai sentito parlare di inizio in medias res? È una tecnica affascinante» le dico, prendendola in giro
«smettila» risponde lei infastidita, dopodiché mi dà un ultimo bacio e va via.

Dopo che Piper è andata via, mi siedo di nuovo sul divano, felice e strana allo stesso tempo «quindi ora ho una ragazza?» penso, sorridendo, quasi non ci credo dal momento che, fino ad un mese fa, la mia vita era fatta solo di locali e rapporti occasionali. È una nuova sfida che sono sicura di poter vincere perché, adesso ne sono sicura,

io appartengo a lei da sempre e lei appartiene a me dal primo momento.

Everything else was just backgroundDove le storie prendono vita. Scoprilo ora