«avevi ragione» dico, invitando Nicky a sedersi sulla poltrona di fianco alla mia e appoggiando due bicchierini di caffè sul tavolino.
«riguardo a cosa?» mi chiede lei con un'espressione compiaciuta in viso e sorseggiando con fierezza il caffè,
«smettila, avevi ragione, te lo sto confermando, non ti sta bene?» dico, innervosendomi e poggiando il gomito sul braccio della poltrona,
«lo so» risponde Nicky, ancora più compiaciuta di prima «per la miseria ladra e infame, Alex Vause si è innamorata!» continua, urlando.
«abbassa quella cazzo di voce Nicky!» sbotto stizzita, alzandomi e andando verso le grandi vetrate «non è detto, non so ancora bene cosa mi sta succedendo» affermo, sorseggiando il caffè e guardando il tramonto fuori «in 27 anni mai nessuno è riuscito a sottomettermi, adesso compare la prima ragazzina imbranata dal nulla ed ecco che mi si incasina la vita».
«c'è sempre una prima volta» risponde Nicky, che resta ancora seduta sulla poltrona «ma adesso dov'è quella deliziosa gattina?» continua a chiedermi
«giù da Tasha Jefferson, farà esperienza come tirocinante» concludo con la mia solita calma e freddezza, guardando sempre fuori dalle vetrateNicky si alza, viene accanto a me, mi prende sotto braccio e dice «sei proprio innamorata persa» ridendo.
«stai zitta» replico io, dandole una spallata e accennando un sorriso «facciamo quest'ultima ora di lavoro e poi andiamo a casa, non ti dispiace vero se stasera salto il Lohan?» le chiedo poi, mentre mi siedo davanti al pc,
«credo che me la prenderò di festa anche io, senza di te sarebbe una noia mortale» risponde, mentre si avvicina alla porta «ci sentiamo Vause» conclude infine, uscendo dal mio ufficio.La sera
Le chiavi ruotano con velocità costante nella serratura della porta di casa mia, pronta ad accogliermi dopo dopo una giornata di lavoro stressante.
Adesso posso rilassarmi senza nemmeno pensare al night club. La prima cosa che faccio è accendere il camino e prepararmi una cioccolata calda «adesso sicuramente Piper non rischierà di farmela cadere» penso, sorridendo.
Quando la cioccolata è finalmente pronta, mi sdraio sul divano, prendo un plaid dall'armadio e accendo la tv, mettendo un film.Dopo circa una quarantina di minuti, sento vibrare il cellulare «ma chi è adesso?» dico visibilmente stufa e sbuffando energicamente «Piper?» apro il messaggio e leggo semplicemente:
Buonanotte.
Sorrido, la sua spontaneità è troppo per questo mondo ormai corrotto.
Buonanotte, Pipes
«carino come soprannome» mi dico, facendomi i complimenti da sola «la giornata non poteva finire meglio» e continuo a vedere il film, sorseggiando la mia cioccolata.
Il giorno dopo, Vause Enterprises
Le porte dell'edificio si aprono davanti a me dando ufficialmente inizio ad una nuova giornata di duro lavoro. Prima di salire in ufficio decido, però, di fermarmi alle macchinette del caffè, situate nell'atrio.
Avvicinandomi, noto che anche la mia biondina preferita sta lì, aspettando il suo caffè «che bel buongiorno» penso, continuando a camminare.Il mio tempismo è talmente perfetto che appena arrivo dietro Piper, la macchinetta eroga il suo caffè. Lei si appresta a prendere il bicchierino ma io, con furbizia, la anticipo rapidamente, allungo la mano e prendo io il caffè che spettava a lei
«hey era il mio!» lamenta la bionda, girandosi verso di me e puntandomi contro il dito
«stai zitta per favore che già ho mal di testa» rispondo io lentamente e con molta calma, bevendo il caffè.
Lei sbuffa e prende nuovamente il portamonete dalla borsa «sei una maleducata» sbotta infine, inserendo altre monetine nella macchinetta. Io sorrido divertita e aspetto insieme a lei il suo caffè per poi salire entrambe ai rispettivi piani.Dopo una manciata di minuti raggiungiamo l'ascensore che si apre davanti a noi, pronto a portarci ai piani alti. Entrando, premo il tasto 32 e inizio a parlare
«tutto bene ieri con Jefferson?» chiedo innanzitutto.
«benissimo direi, oggi analizziamo il NY Times, non vedo l'ora!» esclama lei con felicità,
«mi raccomando, non fare guai» dico avvicinandomi sempre di più a lei, la quale indietreggia fino a stare con le spalle all'angolo dell'ascensore.
Nello stesso momento le aggiusto anche il ciuffo biondo dietro l'orecchio che le ricadeva sugli occhi «ecco, così posso vederti meglio» le dico ancora, con voce sensuale, facendole un sorriso.
Lei non risponde, balbetta qualcosina e soltanto dopo pochi secondi riesce a chiedere, cambiando argomento «c-c-comunque Pipes? Scherzi? Sembra il nome di un gatto» si vede che è agitata, metterei la mano sul fuoco che ha il battito irregolare
«a me piace» rispondo poi, allontanandomi da lei perché l'ascensore segna 29esimo piano e tra breve saremmo arrivate.Al 32esimo piano, le porte si aprono e Piper esce rapidamente
«ciao, buona giornata» dice, salutandomi con la mano e girando a destra, sembra sollevata una volta fuori dall'ascensore.
«Piper...a sinistra!» le urlo io, scuotendo il capo e chiudendo gli occhi «sei davvero impossibile» dico ancora, premendo il tasto 73 e continuando a salire.Arrivata fuori dal mio ufficio, vedo Nicky che mi sta aspettando «mattiniera stamattina? Dovrei darti una promozione!» esclamo divertita, per poi girarmi anche verso Jessy, salutandola come sempre
«muoviti, entra, devo parlarti» mi risponde lei, leggermente agitata, cercando di aprire la porta del mio ufficio,
«calmati, fammi prendere prima la chiave magnetica» le rispondo ridendo «basta però che non mi fai perdere tanto tempo» puntualizzo infine, aprendo la porta ed entrando.30 minuti dopo
«...e quindi adesso mi sento come Alex Vause» conclude Nicky,
«smettila, se ti sei innamorata, non significa che devi fare paragoni perché per me non è così» sbotto infastidita,
«certo, certo...»
«quindi vi siete conosciute al parco e poi?» chiedo, davvero incuriosita
«e poi tra una chiacchiera e l'altra ci è scappato un bacio. Poi prima di andare via mi ha detto che stasera va ad una mega festa in spiaggia, a Coney Island, perché è il compleanno di un suo amico e mi ha detto che le farebbe molto piacere se andassi anche io. Tu ovviamente verrai con me» conclude lei
«scordatelo» le rispondo con fermezza, firmando qualche documento «non ci pensare proprio e poi fa fred...»
«ottimo! Ci vediamo verso le 21:00, sei la migliore!» urla poi, uscendo dal mio ufficio.
«a stasera Nicky e vaffanculo!» urlo anche io, quando lei è già uscita «cerca di restare calma, Alex, cerca di non mandare a fuoco la tua preziosa azienda» mi dico poi, roteando la sedia verso le vetrate e guardando il panorama.
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Everything else was just background
RomantikAlex Vause, colei che ha sempre il controllo di tutto, colei che non si innamora mai, colei che è fredda come il suo sguardo, colei che gestisce la Vause Enterprises...colei che capirà cos'è davvero l'amore, colei che cederà di fronte alla semplicit...