6. Lei è diversa

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Quella sera, ore 22:30
Sto nel mio appartamento e sto cercando svogliatamente qualcosa da mettermi per la serata al Lohan con Nicky ma la voglia davvero sta sotto terra.

Ma cosa mi succede? Una volta andai al Night anche dopo una riunione di lavoro finita alle 23:00, sicuramente non si tratta di stanchezza anche se ho fatto "gli straordinari" per colpa di quella stramba ragazza, Piper.

Già...Piper, così semplice, ingenua e vulnerabile.
Dopo ciò che le è successo, aveva comunque il coraggio di sorridere e di stare serena. Forse si sentiva protetta stando con me? Nella mia mente rivedo di nuovo la scena di quell'uomo che l'ha trattata come un animale e il nervosismo e la rabbia tornano di nuovo vivi dentro di me.

Ma cosa vai a pensare, Alex?! Siete semplicemente due sconosciute, non è tanto difficile da capire!

Allora perché ci sto pensando? Perché, in realtà, ci sto pensando dalla prima volta che l'ho vista, quando stava piangendo? Non mi è mai importato di nessuna ragazza, eppure io sto a contatto ogni giorno con le ragazze, anzi ci vado addirittura a letto, le scopo, le faccio mie, eppure mai ho pensato a loro come sto pensando a Piper.

Cerco di autoconvincermi che tutto ciò sia solo momentaneo, scuoto la testa e torno al mio armadio.
Prendo, poi, effettivamente la prima cosa che mi capita sotto gli occhi e mi preparo.

«dove cazzo sono le chiavi della macchina?» mi sento nervosa, questo non è esattamente l'umore ideale per chi, tra pochi minuti, scoperà con più di una ragazza.
Una volta trovate le chiavi, scendo dal mio appartamento, vado nel garage e metto in moto la mia Porsche.

Una ventina di minuti dopo arrivo al locale e da lontano vedo Nicky che probabilmente mi stava aspettando per entrare.
«eccomi, scusa il ritardo, ho avuto una chiamata importante» le dico mentendo.
Sinceramente non mi va di parlare di Piper con lei, anzi non mi va di parlare di quella ragazzina a prescindere. Stasera dimenticherò questa strana situazione, lo spero.
«ne ho viste 4-5 da leccarsi i baffi amica mia, entriamo subito» mi risponde lei, visibilmente eccitata. Accenno, così, un finto sorriso ed entriamo nel locale.

Lo spettacolo a cui assisto, però, mi lascia quasi sconvolta, come se fosse la prima volta che metto piede al Lohan: ragazze nude o quasi che si strusciano come vermi, sudate e su di giri, una puzza d'alcol e fumo nauseante, urla di piacere provenire dai bagni.

Ma che posto è questo?

«yo Vause, svegliati!» Nicky mi scuote bruscamente «la vedi quella biondona sexy laggiù? È tutta tua, e non ti lamentare più dicendo che sono una pessima amica!» accenno un sorriso, questa volta non era finto, mi ha davvero fatto ridere
«ehm...allora ci vediamo dopo? Come sempre, insomma» le dico poco convinta.

Mi sto per avvicinare alla ragazza quando mi sento prendere per un braccio e costretta a girarmi «ma che cazzo hai stasera Alex? Ti sei fatta? Avevamo detto niente droghe tanti anni fa, ricordi?» Nicky è chiaramente preoccupata, in effetti mi sto comportando come una rammollita e non ne capisco il motivo
«sono solo stanca Nicky, tranquilla che quella merda non la tocco. Adesso se vuoi scusarmi, ho una biondona che mi aspetta» ora sento di essere tornata in me, Alex Vause non è una persona debole, sento che sto riprendendo il controllo dei miei nervi e del mio cervello.

Mi avvicino, allora, a questa ragazza con i miei soliti modi da dominatrice e la stuzzico sia con lo sguardo che con le mani «seguimi, bellezza» le sussurro poi all'orecchio, incamminandoci verso i bagni.

Appena entriamo, la bionda si fionda subito sulle mie labbra, spingendomi violentemente la lingua in bocca, sento un sapore nauseante, un misto tra vodka e fumo d'erba.
Non è un sapore sconosciuto, anzi, ma questa volta è eccessivamente insopportabile, facendomi staccare brutalmente da lei.
Fisso il suo corpo, ha una minigonna dalla quale si intravede l'intimo senza troppi sforzi , un top che copre solo il seno e degli stivali che arrivano alle ginocchia. Uno spettacolo orribile.
La verità, però, è che a me sono sempre piaciute le ragazze come lei, erano il mio pane quotidiano, non posso negarlo.

Allora che cazzo mi sta succedendo?

«amore fammi venire...» mi sussurra poi la ragazza con un tono seducente.
Porto quindi la mia mano verso la sua intimità e inizio a stimolarla, togliendole per prima cosa l'intimo, già fradicio per l'eccitazione. Lei emette delle fastidiosissime urla e mi spinge a continuare ma questa volta con la lingua.
Così mi metto con la testa tra le sue gambe, chiudo gli occhi e inizio a leccargliela. Ma chiudere gli occhi è stata la mia condanna: ciò che vedo è un volto angelico, semplice, dei capelli biondi e un sorriso bellissimo.

«Piper?!» urlo nella mia testa per poi staccarmi immediatamente dalla ragazza.
Resto immobile per un periodo di tempo incalcolabile, riesco poi ad uscire dal bagno e ad andar via a passo svelto e con un'espressione sconvolta in viso.

Appena fuori dal locale, lontano dal rumore assordante della discoteca e nella pace della notte, prendo il cellulare, scorro la rubrica e mi fermo sul nome di Piper.
Salvai il suo numero durante la correzione del curriculum «non si sa mai» le dissi, infatti.

Sono le 2:00 di notte, non penso sia un'idea intelligente chiamarla, ma ho assolutamente bisogno di sentire la sua voce.

«mmh pronto?» il mio volto si illumina nuovamente, la sua voce assonnata mi riempie di gioia,
«Chapman?» inizio a parlare, purtroppo non riesco a non essere fredda «sono Alex Vause, domani fatti trovare in azienda, ho una notizia da darti» le dico senza riflettere davvero su ciò che le sto dicendo
«ma perché mi chiami a quest'ora della notte?» sbuffa lei, l'ho fatta innervosire e questa cosa mi diverte parecchio
«puntuale, mi raccomando» dico infine, chiudendo la chiamata.

Resto ferma, immobile, con mille pensieri per la testa e nel silenzio assordante di quella strana notte.

«Alex?» una voce mi riporta alla realtà, mi giro e vedo Nicky che si sta avvicinando preoccupata. Quando Nicky mi chiama per nome significa che davvero qualcosa non va
«ma cos'hai? Ti ho vista uscire dal locale in preda all'agitazione» mi dice con tono tranquillo e dolce, accarezzandomi la guancia

«non trovi che si sia perso il controllo ultimamente? Intendo...lì dentro ci sono solo femmine volgari senza un briciolo di dignità» affermo, guardando la mia amica negli occhi.

Lei, d'altro canto, spalanca occhi e bocca incredula alle mie parole
«ma che stai dicendo Alex? Questo è il tuo mondo!» cerca di convincermi.
In realtà ha perfettamente ragione ma faccio enormemente fatica ad ammetterlo «non sarai mica diventata etero?» chiede ancora, sorridendo.

Ed ecco la solita Nicky.

«oddio no, ti prego non scherziamo» le rispondo con un'espressione più che disgustata «voglio solo capire che fine hanno fatto la semplicità e i veri valori, come per esemp...»

«come per esempio quelli di Piper Chapman?!» mi blocca per poi finire lei la frase.

Resto muta, fissandola negli occhi, non è mai stata così seria in vita sua.
Accenno poi un sorrisetto beffardo e dico ridendo «ma cosa dici Nicky, hai sparato la cazzata della serata, sai mi mancava» continuo a ridere.
Lei rimane ancora seria, è convinta di quello che dice «sei la mia migliore amica, Nicky, mi conosci. Conosci che tipo di persona è Alex Vause, non diciamo stupidaggini per favore» adesso divento seria anche io «oggi è semplicemente una serata no, capita a tutti» insisto a dire, sorridendole.
Lei di tutta risposta mi abbraccia forte, mi sorride e mi dice «torniamo a casa, Vause, hai bisogno di dormire».

Everything else was just backgroundDove le storie prendono vita. Scoprilo ora