Rispondo:
"Matte..."
Lo saluto, felice di sentirlo. Non ci chiamiamo spesso su facetime, preferiamo di gran lunga i messaggi e gli audio o le chiamate normali. Vogliamo vederci solo fisicamente, è una cosa strana, ma nostra:
"Ciao cucciola, mi spiace disturbarti..."
"Tranquillo"
Mi mordo le labbra a causa della sua dolcezza:
"Senti...non è che c'è tuo fratello in casa?"
Mi chiede, quasi intimidito. Siamo sinceri, chi non è un minimo intimidito da Gem? Non è uno che manda a dire, molto diretto, cattivo e, se pensiamo che sono la sorella, anche estremamente protettivo e, di conseguenza, ancora più stronzo:
"Stavamo mangiando, ti dispiace se vi sentite magari dopo?"
"Va benissimo, non volevo disturbarvi. Mi scrivi quando è un po' libero?"
"Certo"
"Aspetto il tuo messaggio baby, così ci sentiamo un po' anche noi due, che mi manchi"
"Mi manchi anche te"
Gli rispondo, sincera, ed è vero. Da quando ha iniziato a stare in ballo con l'album è sempre più spesso a Los Angeles e non abbiamo mai il tempo di vederci. Fisicamente ci siamo incontrati pochissimo e ci siamo conosciuti su Instagram, quindi neanche faccia a faccia.
Mi saluta e mi manda un bacio virtuale e io ricambio, per poi chiudere la chiamata, appoggiandomi alla parete e stringendo a me il telefono. Certe volte una persona come Matteo mi manca davvero tanto, lo vorrei avere più spesso vicino a me e passarci assieme intere giornate, non scambi di messaggi banali, che non hanno emozioni chiare:"Tutto bene Emma?"
Sobbalzo, portandomi una mano sul petto, vedendo Pierfrancesco spuntare curioso dall'angolo cucina e dietro mio fratello che mi guarda serio con le braccia incrociate:
"Teo chiedeva di te"
"Che cazzo voleva?"
Fratello protettivo mode: on:
"Chi è Teo?"
Domanda invece Madman:
"Matteo, Vegas Jones"
Gli rispondo e Davide batte un piede a terra:
"Ripeto: che cazzo vuole quel fallito?"
"Parlarti, gli ho detto che l'avrei richiamato io quando tu gli avresti potuto parlare"
"Non lo richiamerai, passami il numero"
Oh madonna. Già stressa che manco stiamo insieme, figurati quando lo inviterò a casa mia. Già lo immagino: Davide di fronte alla mia camera che lo blocca tastandogli le tasche e tutto (e rubandogli l'erba) e al primo accenno di oggetto pericoloso o a utilizzo non consono (come avrebbe detto lui) aka un preservativo o cose così, cacciarlo a male parole dalla nostra casa. Rimarrò zitella per lui:
"Ma..."
"Vi sentite già fin troppo, Emma, non farmi alterare"
Sbuffo e gli lascio il mio telefono, lui subito lo registra e richiama Matteo, allontanandosi dalla cucina. Scusa Teo...
"State insieme?"
Domanda Pierfrancesco, guardandomi; è a scoppio ritardato?
"No...ci sentiamo da un po' però"
"Ah. Siete prossimi al mettervi insieme quindi?"
Boh, penso, forse? Non lo so. Matteo attende il momento buono, ne sono sicura. Aspetta un nostro incontro fisico, ma probabilmente, essendo che questo potrebbe ritardare, e non poco, sono sicura me lo chiederà prima:
"Teoricamente. Attendo lui"
Pier annuisce, non pare troppo felice, ma un po' indifferente alla cosa:
"Gratuito sto cazzo!"
La voce di mio fratello riecheggia in tutta la casa:
"Senti, già sei prossimo a prenderti l'innocenza della mia amata sorellina, più volgarmente, portartela a letto, se poi pure ti devo offrire qualcos'altro contro la mia volontà, puoi scordatelo"
Mi porto le mani sulla faccia: mio fratello è completamente impazzito! Può mai urlare certe frasi? Poi povero Matteo, ma si mette nei suoi panni? E soprattutto: cosa deve fare gratis?
"Senti, ci penso e ti faccio sapere, visto che insisti. Ok? Ciao!"
E chiude la chiamata, voltandosi verso di noi:
"Non lo voglio in casa, mettiti con qualcun altro!"
Urla, puntandomi un dito contro e salendo in camera. Madman ride sotto i baffi, per poi fissarmi e seguire mio fratello in camera, chiudendosi dentro. Io sospiro, sentendo il telefono vibrare e un "Devo parlarti..." di Matteo con un mio: "Due secondi e ti richiamo" come risposta ed è quello che faccio una volta che mi chiudo in camera. Appena mi risponde, mi affretto a parlare:
"Scusa per come mi ha trattato mio fratello, non so cos..."
"Shh, baby, tranquilla, ha avuto ragione e io sono stato troppo frettoloso, va tutto bene e ci siamo chiariti"
"A me non sembra"
"Fidati"
Mi tranquillizza lui, per poi tornare serio e aspettando a parlare come se pensasse a cosa dire:
"Emma...volevo chiederti una cosa..."
Mi guarda, mordendosi le labbra e io mi blocco, così come il mio respiro:
"Vorresti essere la mia ragazza?"
Mi blocco, con il telefono stretto in mano e il mio sguardo fermo su di lui. Matteo abbassa lo sguardo, tossisce leggermente, cambia mano per reggere il telefono:
"Scusa...non volevo correre. Ne parliamo un'altra volta"
"No, no" Sussurro, ritrovando la parola: "Parliamone ora..."
Faccio un bel respiro, ragionando in fretta su cosa fare:
"Va bene, perché no? Proviamo a distanza"
E gli sorrido e lui mi imita, addolcendo i lineamenti e rilassando il viso:
"Davvero?"
Annuisco:
"Oddio Emma, mi hai reso il ragazzo più felice del mondo ti giuro"
Si morde le labbra, coprendosi un occhio, non riuscendo a trattenere l'enorme felicità del momento. Lascia anche un attimo il telefono per portarsi le mani sulla bocca, emozionato e per fermarsi qualche secondo a fissarmi. Mai vista tanta felicità nei suoi occhi. Sembra così puro e sincero. Il momento si blocca quando lo vedo guardare oltre il telefono: lo stanno chiamando. Mi dice che deve andare a registrare in studio e che ci sentiremo nel pomeriggio e stacca in fretta la chiamata. Un po' triste come saluto, ma con lui ne sono abituata.
STAI LEGGENDO
Fin dove brilla la Luna | Madman
Romance"Mi fa strano pensare a te come la sorella di Davide." Alzo lo sguardo, guardandolo strano, come se non avessi capito, mettendo i nostri occhi a contatto: "Cosa?" Gli domando, confusa da quella sua affermazione e frase che, almeno per ora, non trova...