"E quindi stai con Matteo..."
Sussurra accendendosi una canna, guardando fuori. Io mi passo le mani sulle spalle, guardando Pierfrancesco darci le spalle dormendo, per poi riportare la mia attenzione su Davide che guarda la città:
"Già...ma ci siamo appena messi insieme"
"Basta che ti tratti bene... Poi se te sei felice, io lo sono più di te, credimi"
Mi accarezza i capelli, sorridendomi:
"Di cosa avete parlato al telefono? Cosa dovevi fare gratis?"
"Un featuring per il suo nuovo disco. Mi ha già girato il testo, chiede sia di me..."
Butta fuori il fumo:
"Sia di lui" Indica Pier: "Lui è già entusiasta, io ci sto ragionando, sono impegnato con l'album. Fare un feat mi distrarrebbe un bel po', ma almeno vi potreste incontrare voi due"
"Lo faresti per me?"
"E perché ci guadagno"
Ah ecco. Gli sorrido e scuoto la testa. Lui mi passa un foglietto e il suo telefono:
"Guarda se ti piace ciò che ho scritto per il feat"
Leggo ciò che ha scritto e come sempre mi piace da morire:
"Bella la citazione a < oro e argento > , ma mi piace in generale il tutto, spacca bro. Però spacca anche il pezzo di Matteo"
Lui riprende il foglietto, rileggendolo, ignorando volutamente il mio secondo commento:
"Io intanto ho in programma di fare una strofa bomba"
Ci giriamo verso Pier che si sta alzando e mettendosi a sedere a fatica, grattandosi la testa:
"Buongiorno comunque!"
Ci saluta contento e riposato:
"Pier, è l'una e mezza del pomeriggio"
Entriamo in studio e Flavio subito saluta i due, stupendosi vedendo me, ma salutandomi con un bacio sulla guancia, ricambiato.
Mi siedo alla sedia girevole posta di fronte a tutta la tecnologia utilizzata per registrare e modificare poi la voce al meglio e guardo il vetro davanti a me che ci divide da una stanza dove entreranno a turno mio fratello e Pier.
"Bene...partiamo dalla traccia di Madman in feat con Gemitaiz?"
Flavio preferisce utilizzare i loro nomi d'arte in questi casi e i due lo fissano, poi tutti gli sguardi si concentrano su Pierfrancesco che si massaggia le braccia:
"Boh va bene..."
"Pier tutto bene?"
Gli domanda mio fratello, vedendolo silenzioso e privo di motivazione tutto d'un tratto. Lui si guarda attorno:
"Solite paranoie, ora mi riprendo"
Davide mi guarda un attimo, facendomi cenno per l'uscita a prendendo una canna preparata prima e un accendino dal banco. Dà una pacca sulla spalla al produttore e mi precede all'uscita. Così lo seguo e ci sediamo sul marciapiede fuori dallo studio di registrazione. Mio fratello si accende una canna:
"Pier è sempre così paranoico per un disco?"
"Se fosse tutto apposto ti risponderei di "sì", che è normale, che è da lui. Ma non sta attraversando un bel periodo e ciò rallenterà molto il disco, purtroppo. Sta avendo problemi con la sua ragazza"
Mi dice diretto, spiegandomi un argomento che sicuramente non mi avrebbe mai riguardato direttamente:
"Si sta dimostrando estremamente stronza e non gli va incontro come dovrebbe. Sembra quasi che non le freghi del suo album e della sua carriera e Pier ha bisogno di essere motivato, non il contrario"
Stringe tra le mani la canna, portandosela tra le labbra, nervosamente:
"Ma lei non capisce un cazzo, gli risponde male e lui, logicamente, sbarella e si sfoga con me per poi svuotarsi in studio. Quando dovrebbe sfogarsi qua"
Si appoggia al muretto e, poco dopo, esce Pier, chiedendo a mio fratello l'accendino e accendendosi anche lui una canna, sedendosi a fianco a me:
"Quindi, come procediamo Pier?"
"Facciamo il pezzo per il tuo album e ne registriamo qualcuno dei tuoi, scusa, ma non è giornata"
"Tranquillo. Entro a preparami con Flavio, riposati ancora un attimo"
Si alza, battendo le mani sulle spalle dell'amico e rientrando. E rieccomi di nuovo sola con Madman. Spero non accada nulla, almeno stavolta. Ma lui sembra decisamente su un altro mondo per poter fare qualcosa:
"Non parli?"
Mi chiede, spostandomi una ciocca di capelli dal viso, ma guardandomi senza emozioni:
"Stai bene?"
Gli chiedo semplicemente, pur comprendendo quanto sia fuori luogo la domanda, ma ormai non posso ritirarla, lui sospira, aspirando e buttando fuori il fumo:
"Ho avuto periodi migliori, decisamente, ma ne uscirò, come ho sempre fatto, da vincitore o vinto...si spera la prima"
Ride amaramente, finendo la canna ed alzandosi, porgendomi la mano e aiutando a rialzarmi.
Mi sta per aprire la porta, ma lo prendo, piano, per il polso magro e lui si blocca di colpo:"Senti...se mai avessi il bisogno di parlare, chiamami, ok?"
Lui sorride, finalmente, un sorriso quasi sincero, spontaneo, vero:
"Va bene Emma, me ne ricorderò"
Rientriamo in studio e vedo mio fratello già con una cuffia indosso, mentre sull'altro orecchio è tolta poiché sta parlando al telefono:
"Va bene, vengo a prenderti in stazione, appena Pier fa il suo pezzo. Però a casa non posso ospitarti. Riesci a trovare un hotel al volo? Perfetto. A dopo allora."
Stacca, rimettendosi una cuffia e girandosi verso di noi:
"Cosimo arriva più tardi"
"Gli hai detto..."
Inizia Pier, ma viene bloccato subito da Davide:
"No, non sa niente della tua situazione, facciamo che quando vado a prenderlo in stazione vai a casa mia, ti fai una doccia e ti riposi. Tanto è un mio pezzo questo e non serve che stai in studio più del dovuto, va bene?"
Pier annuisce, appoggiandosi al muro e osservando Davide entrare e Flavio dargli il via. Io sono tornata seduta, a gambe strette al petto sulla sedia girevole a vedere mio fratello creare il suo sogno. Ammirevole l'amore che ci mette, invidiabile. Vorrei essere come lui.
Sobbalzo quando la mia sedia sprofonda per un po' e mi attacco allo schienale, sentendo del tessuto. Alzo la testa e vedo Madman appoggiato sulle braccia incrociate a fissare oltre il vetro:
"Pier sicuro di ciò che vuoi fare?"
"Sì, Flavio, è un pezzettino da niente, al massimo lo sistemiamo poi. Ok?"
L'amico annuisce e osserva il lavoro che sta facendo su Gemitaiz che sta rappando leggendo il testo e sbircio il titolo, ma Pier mi fa girare di colpo, facendomi emettere un gridolino che agita persino Davide che pensavo non sentisse.
Madman gli fa cenno di non preoccuparsi e lui ci manda dolcemente a fanculo con il dito medio, riprendendo a rappare."Non si sbircia baby"
Mi sussurra Pierfrancesco abbassandosi alla mia altezza e mettendosi tra me e lo schermo, in modo da impedirmi ogni visione.
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Fin dove brilla la Luna | Madman
Romance"Mi fa strano pensare a te come la sorella di Davide." Alzo lo sguardo, guardandolo strano, come se non avessi capito, mettendo i nostri occhi a contatto: "Cosa?" Gli domando, confusa da quella sua affermazione e frase che, almeno per ora, non trova...